Dopo qualche minuto passato a respirare profondamente, scendo le scale e intravedo Madison in salotto, mentre parla con una sua compagna di corso.
Vado in fretta verso di lei e quando la raggiungo, lei mi sorride nervosa.
Finisce di parlare con Josephine e si gira verso di me.
"Tu, brutta vacca, te ne sei andata e non mi hai detto niente"Capisco che si riferisce alla Vigilia.
"Non ho più saputo niente, ne dov'eri andata, e soprattutto, perché che cavolo sei andata via con il riccio bastardo"
"Oh, ehm... credo che tu sia rimasta un po' indietro" dico prendendo un bicchiere.
"L'ultima volta che ci siamo parlate mi hai detto che avevo ragione a dire che Harry è un bastardo puttaniere"
"Ecco, le cose sono un po' cambiate"
"Sono pronta ad ascoltarti" dice incrociando le braccia e appoggiandosi al muro.Prendo un bel respiro ed inizio "Allora, al compleanno di Lou ho travato un foglio, una specie di lettera di confessione scritta da Harry"
Madison alza gli occhi al cielo.
"Ha scritto delle cose carine!"
Mi fa gesto di andare avanti. "Ecco Harry ha scoperto che io l'avevo letto. Eravamo in cortile e io gli ho spigato che per me è difficile voler bene a qualcuno. E la sua risposta al mio discorso e alle mie lacrime, è stata 'Ti amo'"Madison alza le sopracciglia "Che cosa?!"
"Sì. E dopo ci siamo baciati. Poi è arrivato Luke a prendermi per andare da Emma. A Torquay è successo un pasticcio"
"Oh Gesù" dice lei.
"Ho scoperto che Charlie è gay, ho litigato con Luke, ho scoperto che Emma ha una figlia e un compagno"
"Io non ci credo" dice Maddie in un sussurro. "E ho portato Harry con me"
"Tu non sei normale. Ovviamente avrete scopato come conigli"
"No" dico ridendo.
"Certo. E quei lividi sul collo sono comparsi per magia"
"Succhiotti non è sinonimo di sesso sfrenato"
"Okay"
"Okay? Mi dici solo 'okay'?
"Tanto pensi sempre con la tua testa e sei fottutamente bipolare. Quindi non venirti a lamentare quando quello stronzo ti spezzerà il cuore con la prima troia di turno"
"L'ha già fatto"Madison mi guarda di sottecchi, ma poi mi abbraccia ed io, come sempre, sembro uno stoccafisso.
"Ti voglio bene"
"Okay, va bene" dico staccandomi.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere" dice mentre si dirige verso la cucina.
"Vorrei solo ricordati cos'è successo l'ultima volta che ho bevuto"
"Avevi esagerato, e poi non è obbligatorio bere solo per ubriacarsi"Un sospiro esce dalle mie labbra.
Voglio bene a Madison proprio perché mi lascia essere indipendente. Non siamo le migliori amiche con le maglie o le custodie per il telefono abbinate. Abbiamo alcune passioni in comune, ma mentre lei è graziosa e delicata, io sono goffa e imbranata. E' l'unica ad aver capito che io non ho bisogno di consigli, perché tanto faccio sempre di testa mia.
Usa le metafore, se proprio vuole darmi un suo parere. Mi ricordo che una volta le chiesi il perché di questo suo strano metodo di dare consigli e lei mi rispose così "Puoi dire qualsiasi tipo di metafora, perché la persona con cui parli ne trarrà delle conclusioni che lo aiuteranno a prendere delle decisioni che avrebbe preso comunque. Se invece do un consiglio e questo si rivela inutile, o peggio, sbagliato, avrò sulle spalle una responsabilità enorme". Lei è così, schietta, senza peli sulla lingua."Jack sarebbe dovuto arrivare oggi, ma il volo era in ritardo, così passa il Capodanno in aeroporto" dice un po' delusa, mettendosi vodka e altra roba nel bicchiere.
Le passo il mio e lei mi prepara un cocktail. Picchietto le dita sul bancone.
"C'è anche Taylor"
Lei si gira di scatto "L'hai vista?"
"Le ho potuto finalmente dare della troia di persona" dico raggiante.
Lei sorride e scuote la testa.Mi fa sempre uno strano effetto stare tra tante persone che non conosco. Mi guardano e vedo i loro occhi impietosirsi quando gli passo accanto, e Dio, mi da così fastidio.
La mezzanotte arriva troppo presto e tutti facciamo il conto alla rovescia.
Niall cambia tipo di musica e la alza un po', cosicché almeno metà degli invitati si ritirano in salotto a ballare. Lascio Madison in compagnia di un certo Eric ed esco.Trovo Louis, ancora non perfettamente lucido, mentre cerca di rubare la canna a Zayn.
"Oh, datemi qua" dico prendendola tra le dita.
"Harry mi ha detto che si è sistemato tutto tra di voi" dice Zayn con gli occhi arrossati.
"Sì, diciamo di sì"
"Io direi che si può anche facilmente notare" dice Lou indicandomi il collo.
"Harry è il predatore" dice il moro.
"Maledetti maschilisti" ridacchio.Provo a fare un tiro dalla canna.
"Porca troia! Che cazzo è?" chiedo tossendo.
"Buona eh?" dice Louis bramoso.
Annuisco, mentre aspiro di nuovo.Resto a parlare con i ragazzi per un tempo che mi sembra infinito. L'aria pungente mi tiene sveglia, mentre sento la musica provenire dalla villa.
"Cristo, sono le tre" dice il castano con uno sbadiglio.
"Sei già stanco?" chiedo io.
Louis annuisce.
"Okay, io vado dentro"Entro in casa e vedo che i ragazzi sono tutti messi in cerchio, mentre si passano una carta da poker con le labbra. 'Che cosa demenziale' penso.
La carta passa da Josephine, a Stephanie, poi a Jourdan e a Kendall.
Per poco non mi prende un colpo quando vedo chi c'è dopo di lei.Harry si protende, pronto a trattenere la carta con le labbra, ma, in modo estremamente casuale, la bruna la fa cadere inizia a baciare Harry in modo appassionato.
Un coro di "Oh" si alza per tutta la stanza.Io non riesco a pensare.
Harry cerca di allontanarsi, ma Kendall lo trattiene per la nuca. Si vede chiaramente che lui oppone resistenza, ma la rabbia mi accieca. Le mie gambe si muovo da sole, così come la mano.
Uno schiaffo violento arriva sulla guancia della bruna. Lei si gira inorridita."Prova a toccarlo un'altra volta e ti pentirai di essere nata" sussurro tremante di rabbia
Lei si riprende in pochi secondi. "Ah, sì? Cosa mi faresti?" mi chiede provocatoria.Spazio autrice
Ciao ragazze! La scuola mi sta distruggendo e, come vedete, non riesco ad aggiornare spesso. Chiedo scusa.
Spero sempre che la storia vi piaccia.
Commentate e votate in tante :)
(Grazie delle 820 visualizzazioni!)All the love as always xxx
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Defenceless [H.S]
Fanfiction[...] Harry non sembra stupito. Non sembra nemmeno arrabbiato. Deluso, direi. "Poi?" incalza. "Poi cosa?" "Immagino che abbiate fatto sesso" "Io credo" "Credi?" "Non mi ricordo" "Non è possibile che nel momento in cui sei entrata in quella s...