Capitolo 16

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"Cosa dovrei fare?" dice sistemandosi le lenzuola attorno al suo corpo.
Non ho intenzione di fare degli scatti seri, mi piacerebbe che ridesse.
"Prova a divertiti" dico tenendo lo sguardo fisso nell'obbiettivo, perché so che non riuscirei a guardarlo senza nulla che separi il mio corpo dal suo, se non qualche metro d'aria.
"Come faccio a divertirmi in un letto?!" "Cioè ne sono capace, ma non da solo" risponde guardandomi malizioso e ridendo un po'. Quel che basta perché le fossette si vedano.
Scatto una foto.
Harry cambia subito espressione. Guarda dritto nell'obbiettivo ed è come se fossi nuda davanti a lui. Scatto. Inizia poi a muoversi nel letto e si ferma di profilo, mentre guarda il cielo, dove spicca qualche stella solitaria. Scatto. Si gira poi verso di me e il volto si apre in un sorriso celestiale. Scatto.
"Harry, prendi il taglierino e strappa il cuscino"
Mi rivolge un espressione divertita. Scatto. Inizia a pugnalare il cuscino, e io ogni tanto scatto una foto. Le piume sono sparse sul letto e ordino ad Harry di lacersele addosso. Una gli va a finire nel naso, così inizia a ridere come se non ci fosse un domani. Imposto lo scatto continuo.
Dio, è così bello.
Dopo che le piume smettendo di svolazzargli attorno la situazione si calma.
Mi guarda intensamente. Cioè guarda l'obbiettivo, ma so che vuole vedere cosa c'è oltre.
"Credo che per oggi vada bene così" sospiro e mi giro per mettere in ordine le luci. Harry non si muove.
Mi avvicino al letto e inizio a buttare le piume in un sacco nero.
"Perché non mi guardi?"
"Harry" sospiro.
Accade tutto così velocemente.
Allunga una mano e, prendendomi per il mento, mi gira la faccia, ma il mio sguardo resta sfuggente. Mi tira allora dal polso e io cado su di lui. Lascio andare il sacco e appoggio le mie mani sul suo petto caldo per tirarmi su ma la sua mano fa forza sulla mia schiena. Il cuore mi batte violento. Smetto di oppormi e inizio a fissare i suoi meravigliosi occhi verdi.
Sorride leggermente e toglie una ciocca dei miei capelli che li solletica il naso.
È così reale, così solido e muscoloso.
Il suo petto si abbassa e si alza con movimenti lenti e regolari, a differenza del mio.
"Harry, ti prego..."
"Shh" dice facendo passare il pollice sulle mie labbra.
Con un movimento veloce mi sposta da un lato del letto e ci ritroviamo girati al contrario. I suoi capelli scendono sulle guance e vicino alla mia testa ci sono le sue braccia tatuate che sostengono il suo corpo.
In questo momento mi farei anche torturare, pur di averlo vicino. Mi sento protetta tra le sue braccia, ma indifesa al suo sguardo.
Inizia a fissarmi le labbra e si avvicina fino a sfiorarmi il naso.
No, a questo non sono pronta. Do baci solo in precise circostanze, non li distribuisco come caramelle. Sì, è più importante un bacio del sesso, almeno per me. Scuoto la testa e Harry si ritrae. Mi guarda con comprensione.
"Sei stupenda"
Arrossisco e lui ridacchia.
Mi guarda così intensamente che sembra possa leggere tutto quello mi passa per la testa. Lentamente mi toglie la maglietta e io resto in reggiseno. Studia con concentrazione i piccoli tatuaggi che ho sulle braccia e vicino al collo, sfiorandoli con le dita e ricoprendomi di brividi. Il cuore mi scoppia. Fa scorrere il suo sguardo sul mio seno, fino a raggiungere la cicatrice che corre vicino all'ombelico, e poi si ferma. Alza lo sguardo verso di me, per chiedere spiegazioni, ma io scuoto di nuovo la testa. Non voglio parlarne e al momento credo di aver perso l'uso della parola.
Torna vicino al collo e con un po' di esitazione inizia a lasciarmi sulla pelle piccoli baci umidi. Quando si accorge che non sto opponendo alcuna resistenza, scende sino alla clavicola, dove inizia a tirare la pelle con le sue labbra e a mordicchiarmi. Una mano scivola sotto la mia schiena, sgancia con troppa facilità il reggiseno. Muovo le braccia, in modo che riesca a sfilarmelo completamente. Le sue labbra scendono sul mio seno. Sono in estasi. Non so bene quanto tempo passa, ma quando sposto lo sguardo sul mio busto, lo vedo segnato da piccoli lividi. Harry li bacia uno ad uno e quando ha finito sposta lo sguardo nei miei occhi, sorridendo. Io non riesco a ricambiare, perché sono troppo concentrata a mantenere il controllo.
Sospiro, ed è come un segnale per Harry. Fa scivolare il suo corpo sul mio, fino a scendere vicino alla mia intimità. Mi toglie i pantaloni e fa passare le sue enormi mani nel mio interno coscia. Studia il mio corpo da quella nuova visuale. Ritorna poi su e fa scorre l'indice sulle mie mutande. Giro la testa dall'altra parte, perché non riesco a guardarlo negli occhi. Sento che ridacchia. Fa passare un dito sotto l'elastico e mi sfila le mutande.
Ora sono completamente nuda davanti a lui e mi sento così vulnerabile. Piego ed apro leggermente le gambe, come per dirgli di sbrigarsi. Harry, però, con calma, fa scivolare la testa tra di esse e stuzzica con la punta della lingua il mio clitoride. E' la sensazione più meravigliosa che abbia mai vissuto. Trattengo il respiro mentre lui fa correre un indice lungo la mia intimità. Inarcò la schiena e un gemito sospirato esce dalla mie labbra. Harry sorride, così allungo un braccio e afferro saldamente i suoi capelli, senza tirarli, spingendo la sua testa più vicino al mio corpo.
"Vuoi di più, Shailene?" sussurra.
"Harry, non giocare" dico con la voce tremante.
Inizia a lavorare selvaggio sulla mia intimità, leccando e succhiando, mentre il mio piacere va oltre i limiti. Sono quasi all'apice, quando Harry smette di colpo.
"Harry..." dico in sussurro, torcendomi, ma lui mi tiene ferma.
"Vuoi di più? Rispondi". La sua voce è così fottutamente roca.
"Sì, sì, ti prego..."
E senza farselo ripetere due volte, infila prima l'indice, poi anche il medio dentro di me. Li muove in modo costante e veloce e finalmente arriva l'orgasmo. La mia schiena sudata torna ad appoggiarsi sul materasso. Harry raccoglie con la lingua il poco liquido uscito, il mio respiro si rilassa e lascio cadere la gambe. Il riccio allunga un braccio e mi infila le mutandine e la maglia, con delicatezza.
Scavalca con grazia il mio corpo ancora accaldato e si stende vicino a me. Guardo il suo corpo perfetto e noto divertita la sua visibilissima erezione. Non riesco a fare a meno di ridacchiare. Harry si gira verso di me sorridendo e si mette a pancia in giù, nascondendo tutta quella roba e tirandosi le coperte fino alle orecchie.
"Sono soddisfatto e felice" sussurra.
"Dovrei essere io quella soddisfatta"
Harry si tira su un gomito. "Come, non ti è piaciuto?" dice con preoccupazione.
"No, no, certo che no. Insomma è stato... wow" faccio un gesto vago con la mano e sospiro. "Intendevo, perché dovresti essere soddisfatto?"
"Ti sei lasciata andare. Pensavo non mi accettassi"
"Perché?"
"Perché sei fredda, e anche un po' cupa. Ma soprattutto avevo il terrore che non mi perdonassi per... per quel che è successo"
Annuisco. Ora che ci penso, posso considerare questa la mia prima volta, perché dell'altra non mi ricordo assolutamente niente. Sono felice che sia stata con Harry.











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Spazio autrice
Ciao! Ultimamente sono impegnatissima con la scuola, quindi non sono sicura di riuscire ad aggiornare con costanza, scusatemi.
Spero sempre che la storia continui a piacervi.

All the love xxx

Defenceless [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora