"Oddio! Grazie mille! È stupendissima!" dice Louis abbracciandomi.
Resto impalata, con le braccia lungo i fianchie sento le orecchie bruciare.
"Prego" dico cercando di scivolare dalla sua presa.
Incontro lo sguardo di Harry, ma lui fa fuggire i suoi magnifici occhi dall'altra parte, per l'ennesima volta.
È la vigilia di Natale, oggi, ed è anche il compleanno di Louis.
Ci sono i ragazzi, la nuova tipa di Liam, io e Madison, con la quale ho chiarito.
Io e Harry non ci parliamo da un paio di giorni. Ed è orribile.
Mi alzo dal morbido tappeto, dove siamo riuniti per scartare i regali e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Sento qualcuno alzarsi con me e seguirmi.
"Shailene" dice Zayn, appoggiandosi al tavolo e guardandomi.
Non lo voglio ascoltare. "Tu ti ricordavi tutto e non mi hai detto niente" dico fredda. "Quindi evita di parlarmi per favore "
Lui si avvicina. "Credi che sia stata una mia scelta non dirti niente?"
Mi giro lentamente "Stai scherzando vero?"
Non credo alle mie orecchie.
Fa che non sia quello che penso, fa che non sia quello.
"Harry è sempre stato così, vuole avere il controllo su tutto" "E allora mi ha ordinato di non dirti niente, che ci avrebbe pensato lui"
Ecco, lo sapevo.
Si passa una mano nei capelli da poco rosa. "Mi dispiace"
"Va bene" dico sospirando.
Non posso mica avercela con tutti, no?
Zayn mi guarda preoccupato. "È un bravo ragazzo. È geloso, perché ci tiene"
"Ho visto" dico sarcastica, riferendomi a Taylor.
"È umano e fragile, come tutti"
Alzo un sopracciglio. "Tu no, scusa" dice lui sorridendo.
"Comunque è lui che non mi parla" chiarisco.
Il ragazzo mi guarda stupito "Crede tu sia arrabbiata con lui"
"Lo sono, ma ci tengo anch'io a lui. E voglio solo dimenticare tutto, passarci sopra"
"Invece dovreste parlarne" ribatte.
Sospiro e vado a prendere la giacca, passando accanto a Zayn.
Quando sono sul balcone accedono una sigaretta, che riesco a fumare in tutta calma, dato che nessuno viene a disturbarmi. Mi siedo poi su una panca di plastica. Sento delle risate e vedo Harry, con delle fossette molto, troppo pronunciate, battere il pugno sulla portafinestra, dato che Niall non lo fa rientrare in casa.
"Dai cazzo!" stilla il riccio, sfregandosi le mani per il freddo.
Niall va via e lascia Harry sul balcone a congelare.
Si gira verso di me, mente io accendo un'altra sigaretta. È in maglietta a maniche corte. Mi sfilo la mia minuscola giacca e senza dire niente gliela porgo. Lui l'appoggia sulle spalle, mentre io mi aggiusto la sciarpa. Sento il suo sguardo fisso su di me, ma non oso girarmi. Apro la bocca per parlare, ma in quell'istante Liam apre la porta.
"Vieni dentro coglione" dice prendendo il riccio per una spalla.
Harry posa la mia giacca sul davanzale. Mi alzo per prenderla, ma vedo un foglio spiegazzato per terra. Lo raccolgo e lo apro.
Non ci metto molto per capire che è scritto da Harry. Iniziò a leggere, mentre il
mio cuore batte sempre più forte."Ho bisogno di scrivere i miei pensieri, perché al momento non sto capendo assolutamente niente. Mi è venuta l'ispirazione guardando il quaderno di Shailene. Lei ci scrive i suoi sentimenti, e ora voglio farlo anch'io. Cazzo, penso sempre a lei.
Voglio far finta che questo foglio di carta sia una persona, in grado di capirmi, perché le cose che andrò a scrivere non riesco a confessarle a nessun altro che non sia un pezzo di carta.
Allora, partiamo dal principio.
Mi chiamo Harry e mi sento uno stupido. Mi sembra una descrizione abbasta curata. Stupido perché sono andato a letto con una ragazza che conosco a malapena e soprattutto mi sento uno stupido perché mi sono innamorato. Non so come, non so quando, non so perché ma mi sono innamorato, e ,Dio, è tutto così meraviglioso e tremendo allo stesso tempo.
Lei è stupenda.
Non so usare parole per descriverla.
Amo alla follia come i suoi capelli scuri fanno così tanto contrasto sulla sua pelle d'avorio. Ha trentadue piccole lentiggini. Sono a riuscito a contarle quando ho dormito vicino a lei, o meglio, quando l'ho fissata tutta la notte. Ha le sopracciglia scure e curate e le ciglia sono folte e lunghe. Stupenda, anche se non credo che lei la pensi così.
La cosa in assoluto più bella sono gli occhi. Sono impossibili, come lei. Sono il colore del miele, dell'ambra, ma fanno trasparire un animo così freddo che hai paura anche solo a guardarla. Sono quel genere di occhi così particolari che ti fermeresti per strada solo per guardarli ancora. Sono quel genere di occhi che, pensando a lei, è la prima cosa che ti viene in mente. Sono quel genere di occhi che guarderesti per ore.
Oh, e le sue labbra. Quante volte ho sognato di baciarle. Così rosee e piene.
E amo come si mette lo smalto così preciso.
Potrei descrivere ogni suo più piccolo dettaglio, ma non voglio. Voglio parlare dei miei sentimenti, ne sento il bisogno.
A dir la verità, non so bene cosa scrivere, perché non so cosa provo per lei, ma so solo che mi sento così attratto. Odio starle lontano e odio starle vicino e non poterla sfiorare, perché a lei non piace. Amo quando sorride con gli occhi, anche se è successo raramente. Amo come si concentri un attimo prima di scattare una foto. Amo quando arrossisce ed è così maledettamente umana. Amo quando la scopro a fissarmi. E amo anche quando con l'indice si aggiusta gli occhiali. Riesco anche ad amare quando la sua voce torna così calma e menefreghista alla fine di un litigio.
E odio quando erge attorno a se il suo muro, sempre più forte e impenetrabile. Odio il fatto che fumi, facendosi del male da sola. Odio vederla indifferente davanti al suo stesso dolore. Odio quando mi respinge quando la voglio baciare, abbracciare o anche solo accarezzare.
Perché non si lascia amare? Perché?
Ora tu, piccolo pezzo di carta, ti starai chiedendo perché ho scritto queste cose, che possono sembrare così banali e monotone.
Scrivo questo perché ho paura di perderla.
Ho fatto sesso con una ragazza, e purtroppo non ero ubriaco, ero arrabbiato, arrabbiato con lei e con me stesso. Non ho avuto il coraggio di mostrarmi così come sono e ora sono qui, alle 4:19 di notte, a piangere silenziosamente su un foglio di carta perché ho paura di perderla "Merda. Ecco la sola cosa che riesco a pensare. Merda. Porca troia.
Mi asciugo le lacrime, inutilmente, dato che scendono più copiose di prima. Cristo, sono innamorata. Sono innamorata e continuo a rifiutarmi di accettarlo.-------------------------------------------------------
Spazio autrice
SORPRESAA!
Oggi ho trovato un po' di tempo e sono riuscita ad aggiornare.
Questa settimana, a scuola, sarà da sclero dato che sono piena di verifiche, quindi non so quando riuscirò ad aggiornare.
Poi, sto andando fuori di testa per le nuove puntate di OUAT e sta sera c'è Grey's, quindi dovete capire il mio entusiasmo.Ah, ho aperto un profilo Instagram (su Harold, obv) e si chiama @hstylesisafrog quindi seguitemi se vi va :)
Spero sempre che la storia vi piaccia.
All the love, always xxx
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Defenceless [H.S]
Fanfiction[...] Harry non sembra stupito. Non sembra nemmeno arrabbiato. Deluso, direi. "Poi?" incalza. "Poi cosa?" "Immagino che abbiate fatto sesso" "Io credo" "Credi?" "Non mi ricordo" "Non è possibile che nel momento in cui sei entrata in quella s...