Corro fino all' armadiettto di Madison.
Alla fine sono riuscita ad evitare mio fratello, che però mi aspetta per cena.
Harry oggi aveva dei corsi di recupero e quindi non l'ho ancora visto.
"Ehi ciao! Ti va di aspettarmi in macchina?" le chiedo porgendole le mie chiavi. "Devo dire due cose ad Harry e poi arrivo"
"Okay" dice dubbiosa. "Però poi mi dici tutto, e intendo tutto tutto"
"Sì sì. Ciao"
Aspetto Harry vicino al suo armadietto e dopo pochi minuti lo vedo arrivare.
"Oh" dice lui appena mi nota.
"Harry, senti mi dispiace per stamattina. So di averti messo in imbarazzo, ma mio fratello è fatto così, un po' iperprotettivo" dico alzando le spalle e parlando velocemente.
"Non mi avevi nemmeno detto di avere un fratello" risponde con durezza.
"Sei arrabbiato?"
Rido da sola. Io, io preoccupata se qualcuno è arrabbiato con me.
"No, però mi sarebbe piaciuto saperlo, perché ora credo che non ti fidi di me, o che comunque non ti sei mai fidata". Sembra triste.
"Sai che sono abbastanza chiusa. Solo Madison lo sa, ma noi ci conosciamo da tanto. Insomma, nemmeno Niall lo sa"
"Quindi paragoni il nostro rapporto, al tuo con Niall?"
"Rapporto?" ripeto leggermente stupita.
"Intendo amicizia". Mi sembra vagamente imbarazzato.
"Amicizia!?"
"Non siamo amici?" chiede con le sopracciglia aggrottate.
"Harry, ti rendi conto della domanda che mi hai appena fatto?" Sto cercando di trattenermi dal ridere.
"Che c'è?" chiede lui.
"I bambini dell'asilo fanno queste domande" dico ridacchiando.
Harry mi guarda pensieroso. "Beh, quanti anni credi che abbia, eh?" dice portandosi le braccia al petto e sporgendo in fuori il labbro inferiore.
Scoppio a ridere. Ma non so perché un cosa così idiota mi faccia ridere. Questo ragazzo mi sta cambiando davvero.
"Okay, allora... sì, scusa per stamattina" dico.
"Non importa. E anche a me dispiace per quelli" dice indicandomi in generale, mentre io capisco che si riferisce i lividi.
"Non è colpa tua"
"Nessuno sa le cose che ha fatto mio padre" dice guardandomi intensamente.
Annuisco, mentre lui si mette lo zaino sulle spalle.
"A domani"
"A domani" replico."Oh mio dio." dice Madison portandosi una mano sulla bocca.
Sorrido leggermente. È esattamente la reazione che mi aspettavo da parte sua.
"Cioè mi stai dicendo che è arrivato a casa tua, ti ha fatto un bel discorsetto, tu ti sei fatta affascinare e puff! Siete finiti a letto insieme!" dice con le pupille dilatate.
Alzo le spalle. "Più o meno"
"Ti vorrei solo ricordare che due giorni fa mi hai telefonato in lacrime, perché avevi litigato con lui" dice puntandomi un dito contro. Il suo tono di voce cambia da stupito ad arrabbiato.
"Credi che io non sia confusa?!"
Madison scuote la testa.
Sta esagerando.
"Cosa c'è?" chiedo esasperata.
Mi guarda con le labbra strette."Non ti merita"
No, non posso arrabbiami anche con lei.
La guardo negli occhi, sperando che stia scherzando. Stephen Chbosky mi torna in mente.
"Non pensare a quella stupida frase, per l'amor di Dio" "Meriti tutto l'amore di questo mondo e sono sicura che lui non te lo possa dare"
"E a causa di cosa mi dici questo?" dico alzando un sopracciglio.
"Lo so e basta"
Cristo Madison, porca puttana.
"Pensa quello che vuoi allora, questa è la mia vita e, se permetti, vorrei decidere io chi ritengo più adatto a me"
"Bene" risponde fredda.
Saremmo dovute andare da Nando's, ma dato quello che è successo, la accompagno a casa.
Scende sbattendo la portiera.
Cosa diavolo ha fatto Harry?
Mi accorgo di star mordicchiando troppo il labbro quando sento sapore di sangue in bocca.
Arrivo a casa e grazie a Dio mio fratello non c'è. Mi preparo un' insalata, anche se non ho per niente fame. Mentre mangio, guardo le foto che ho fatto ad Harry solo la sera prima.
Sono stupende.
Le metto su un CD, mi infilo il cappotto ed esco.
Non riesco a stare chiusa in casa, mi sembra di soffocare.
Non sono mai andata da Harry e fortunatamente mi sono segnata l'indirizzo per non so più quale motivo.
Ci metto quasi tre quarti d'ora a raggiungere la casa. 'Casa' si fa per dire.
Perché le persone che conosco sono così maledettamente ricche?
L'edificio davanti a me è assolutamente gigantesco.
'Porca troia' mi ritrovo a pensare. Pigio il pulsante d'ottone e la voce di Anne mi risponde.
"Uhm, ciao sono Shailene"
"Ciao tesoro! Ti apro subito"
Cammino attraverso le aiuole ricoperte di neve e trovo il sorriso accogliete della donna ad accogliermi.
"Harry è su" dice indicando le scale e mi sembra di cogliere nella sua voce anche un tocco di malizia.
"Grazie"
Salgo le scale e vedo davanti a me più porte. Da una sembra quasi provenire la musica di un pianoforte. Scelgo quella ed entro.
Vedo Harry con gli occhi socchiusi, mentre suona una melodia che oserei definire 'arrabbiata'.
"Ciao. Sono venuta a portarti le foto di ieri"
Harry si gira velocemente.
"Oh grazie mille"
Odio 'grazie mille', è così convenzionale.
Mi siedo accanto a lui. "Quindi suoni" dico indicando il pianoforte.
"Già"
Batto il dito su un tasto. "Anch'io, una volta"
Harry mi guarda con quei suoi meravigliosi occhi e sorride. "Mi accorgo ogni giorno di più che non so niente di te"
"Non c'è niente da sapere"
Harry stringe gli occhi, sapendo che non riuscirà ad estrapolarmi nessuno parola, almeno oggi.
"Voglio vedere le foto"
"Adesso ti do il disco"
"No, no. Le voglio vedere con te"
Sospiro. Anch'io non mi posso imporre contro di lui. "Okay"
Si alza e io lo seguo alla scrivania.
Harry si siede su una sedia, mentre io resto in piedi. Predo il CD, lo inserisco, faccio un passo indietro inciampando sul tappeto. Cado su Harry, ma la reazione non è assolutamente della che mi aspettavo.
Scatta in piedi, come se non potesse toccarmi. Non che io lo voglia, ma fino al giorno prima coglieva ogni occasione per sfiorarmi.
Mi alzo sfregandomi le mani sui pantaloni.
"C'è qualcosa che non va?" chiedo già conoscendo la risposta.
"Ci sono le foto" dice indicando con il mento il monitor.
Vorrei impuntami, ma inizio a scorrere le foto. Ripeto, sono davvero bellissime.
Mi giro un attimo, per vedere la faccia di Harry. Ha le labbra schiuse e si nota facilmente che è anche lui estasiato.
"Wow" dice piano.
"Sì"
Lui sposta lo sguardo.
"Cosa è successo Harry?" chiedo piano.
Alza gli occhi. Sono lucidi. "Mi dispiace così tanto Shay. Mi dispiace" sussurra.-------------------------------------------------------
Spazio autrice
Ciao!
Scusate il ritardo. Vi sta piacendo la storia?
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Grazie mille :)All the love xxx
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Defenceless [H.S]
Fiksi Penggemar[...] Harry non sembra stupito. Non sembra nemmeno arrabbiato. Deluso, direi. "Poi?" incalza. "Poi cosa?" "Immagino che abbiate fatto sesso" "Io credo" "Credi?" "Non mi ricordo" "Non è possibile che nel momento in cui sei entrata in quella s...