Capitolo 36

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I giorni scorrono lenti, e io continuo ad essere avvolta nel buio.

Sento la presenza di Harry vicino a me, che veglia, come una madre col proprio nido.

I dottori non passano spesso, così le informazioni sul mio stato di salute sono sempre rare e poco precise.
Non so nemmeno se sono ancora incinta.

Finalmente la porta si apre e sento la voce della McGowan.
"Ciao Harry" dice piano.
"Buonasera"
L'aria si sposta vicino a me, e capisco che la dottoressa sta armeggiando con qualche filo endovena.
"Le parli ogni tanto?" chiede lei.
"Io... no" indugia Harry.
"Dovresti, non sai mai se lei è vigilie. Non credo sia piacevole ascoltare il rumore del respiratore tutto il giorno" dice dolcemente. "E non sarebbe comunque uno spreco di parole e di tempo. Anche quando crediamo di essere ascoltati, da persone coscienti intendo, veniamo ignorati"
"Okay"

Se solo potesse sapere che io sono viva, che sento tutto.

La porta si chiude e sento Harry sospirare.
Un' improvvisa angoscia di stringe il petto, più di quello che questo marchingegno possa fare. Non sono pronta ad ascoltarlo, non sono pronta a sentirlo parlare di cosa è successo un mese fa. Non sono pronta.

Le sue dita sfiorano la mia guancia inerme. "Ciao tesoro" sussurra piano.
Quella voce che ho tanto amato, ora è così insicura e debole.
Vorrei abbracciarlo, vorrei sentire il suo respiro sulla mia pelle. Vorrei guardalo negli occhi.
Siamo così maledettamente lontani, pur essendo così vicini.
Sentire che trattiene le lacrime mi fa stare così male, che vorrei non aver mai fatto tutto questo.
"Vedi... ti amo. Ed è tutto un gran casino" dice piano.

Ti amo anch'io, ti amo da impazzire.

"Come ho potuto anche solo pensare di lasciarti andare via, come ho fatto a non capire che quello di cui avevi bisogno era essere amata? Sono un idiota, Shay"
Lacrime virtuali mi scendono lungo le guance.
"E' stato duro questo mese, senza di te. Far finta che andava tutto bene, perché credevo che per te fosse meglio così. E poi quel giorno che sono arrivato in ritardo, sarei voluto morire, per essermi fatto scappare una cosa tanto preziosa. Nel momento in cui ho capito cosa stava succedendo, mi sono accorto che abbiamo fatto tanta strada, soprattutto tu"
Se l'è ricordato, ora sono sicura che anche lui se n'è accorto.
"E ora è colpa mia se io sono qui a stringerti la mano, che sembra quella di una marionetta, e tu sei in questo letto. E' tutta colpa mia"

Cerco di reprime questo pensiero con tutta me stessa. Non voglio pensare che sia colpa sua, ma sarebbe tutto molto più facile fosse così. Scaricare tutta la responsabilità su di lui è un pensiero allettante. Io sono stata debole, ma lui ultimamente non ha contributo a rendermi più forte.

"Mi manchi" sussurra.
Una lacrima cade sulla mia mano.
Anche tu.
"Madison è venuta a trovarti, ma non è riuscita a stare più di qualche minuto. Ed ovviamente era arrabbiata con me. Plausibile"

Lo immagino sorridere.
Quel sorriso forzato e amaro.

Sento che prende un respiro "Brian non sa niente"
Resto in attesa.
Una parola, un gesto, un sospiro.
Niente.
"Se ti stai chiedendo cosa stia dicendo, so che il padre del bambino era lui"
Una morsa di stringe il cuore.
Non riesco a recepire la frase.
L'unica cosa che mi salta all'orecchio è era.
Cosa vuol dire? Il bambino è morto?
"È andato da qualche parte e nessuno ha voluto dirgli niente. Non che gliene possa importare qualcosa"
Sento la rabbia e la delusione nella sua voce.
"Comunque, sei in coma perché durante la craniotomia non è arrivato abbastanza ossigeno al cervello, e quindi ci sembra abbastanza strano che l'attività cerebrale sia buona" "Sei strana" ridacchia.

Capisco che parlare gli sta facendo bene.
Chissà cosa si tiene dentro.

Voglio sapere del bambino.
Qualcuno bussa alla porta e sento dei passi leggeri avvicinarsi.
"Puoi uscire un attimo?" chiede Zayn ad Harry.
La porta si chiude.
Una mano calda stringe la mia.
"Ciao Shay. Ci manchi tanto"
Anche voi.
"Non so perchè sono venuto qua. Ma ne sentivo il bisogno". Lo sento sorridere. "Sembri la Bella Addormentata nel Bosco. Potrei chiedere ad Harry di baciarti, magari ti svegli"

I suoi pensieri così infantili mi rendono malinconica. Mi manca tutto di loro, anche le cose che odiavo.

"Harry è distrutto, anche se cerca di non darlo a vedere. Si sente in colpa, ma non vuole essere consolato da nessuno. Dovresti vederlo, sai? E' magro e pallido, non sembra lo stesso"

Zayn fa una lunga pausa e solo dopo qualche minuto capisco perché. Il suo pianto è silenzioso, ma lo si percepisce nell'aria.

"Abbiamo bisogno di te. Non te lo dimostriamo mai, ma abbiamo bisogno di te"
Vorrei urlare e piangere.

Io non ho mai dimostrato il mio affetto verso nessuno, e ora l'unica cosa che vorrei fare è abbracciarli tutti. Non pensavo di essere così importate. Ho salto dal cornicione per annullare tutti gli ostacoli che continuavano ad opporsi davanti a me, e per far soffrire Harry, mai ho pensato agli altri. Sono una vigliacca egoista. Che stupida, Dio mio, che stupida.

"Non avevi ragione di farlo, Harry ti ama. Lo si vede da come ti guarda. Vi amate e tutti lo sanno. Gli unici a non essersene accorti siete propio voi due"
Non posso dargli torto.
"Harry sarebbe stato un buon papà" aggiunge.

E' come quando ingoi una boccata d'acqua senza volerlo.
Ti manca il respiro, ti senti soffocare e un bruciore ardente scendere fino alla stomaco. Annaspo, in questo dolore improvviso, mentre il cuore inizia a battere veloce e i miei polmoni non seguono più il ritmo del respiratore.

Un allarme suona, ma mi giunge lontano anni luce.

La voce di Zayn è ovattata e più scorrono i secondi, più il trambusto nel corridoio si fa intenso.
La porta si spalanca e mi giunge all'orecchio la voce della dottoressa McGowan e poi quella di Harry.
Ed è come se fosse un segnale.
Alle prime parole, pronunciate con così tanta agitazione e a quel suono roco, il cuore si arresta di colpo.

Non ho nemmeno il tempo di pensare se sono morta, che le piastre fredde toccano il mio petto.
E poi i suoni scompaiono all'improvviso.
Sono immersa in una nuova sfumatura di buio, più nera, più profonda, più spaventosa.


























Spazio autrice
Mi scuso del mio ritardo per l'ennesima volta. Ormai sto diventando ripetitiva.
Spero sempre che il capitolo vi piaccia, se è così lasciatemi un votino e un commentino :)
E ricordatevi, la giostra non smette mai di girare.

All the love as always.

Defenceless [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora