A scuola sembra essere tornato tutto normale. Harry mi parla. Le lezioni di matematica sono sempre complicate. Madison mi racconta di Jack e il professor Stevens continua a chiedere ai ragazzi se voglio fare un paio di foto. Alla fine abbiamo stabilito che lui farà delle "audizioni" per scegliere quelli che si prestano meglio e alla fine mi farà incontrare con la ragazza o il ragazzo per il servizio fotografico.
Prendo lo zaino e vado con Harry in mensa. Madison è malata e io sono so dove andare a sedermi. L' opzione biblioteca è stata decisamente abolita. Mi guardo attorno, ma non trovo un tavolo libero.
"Vieni con me" dice veloce.
"Come scusa?"
Mi maledico per la mia ostilità, ma ormai ho come delle frasi e dei comportamenti fissi, che uso per proteggermi.
"Vieni a mangiare con me" ripete.
Harry sta indicando un tavolo, dove ci sono Niall, Louis, Liam e Zayn.
"Ehm.. va bene".
A questo questo punto, proviamoci.
Mi avvicino e saluto i ragazzi.
Liam parla del suo nuovo tatuaggio e Louis sostiene che per almeno un anno non ne farà di nuovi.
"E tu pivellino? Quando hai intenzione di diventare uomo?" chiede Liam a Niall.
Niall sbuffa e lancia in faccia a Liam un foglia di lattuga.
Non ho mai visto il biondo mangiare insalata.
"Beh, non credo che per essere considerato un vero uomo bisogna riempirsi di tatuaggi" dico con la voce un po' sommessa.
I cinque ragazzi mi fissano. "Insomma ci sono tanti modi per dimostrare coraggio" chiarisco.
"Hai tatuaggi?" mi chiede Zayn pungente.
Mi guardo attorno e non so cosa dire.
Sospiro. "Sì"
Harry si gira molto lentamente e mi guarda stupito.
"Sono piccoli comunque"
Liam guarda le mie braccia, in cerca di inchiostro. Alzo la manica del maglione e mostro il polso.
"Che è?" dice Niall, storgendo la testa e cercando di capire cosa c'è scritto.
"Famiglia" sussurra Zayn.
Giro di scatto la testa verso di lui.
Lo guardo provando a capire come fa a saperlo. "So l'arabo" si giustifica. Continuo a guardalo e mi chiedo come abbia fatto a leggere da laggiù.
"Sai parlare arabo?" mi chiede Harry.
"Lo sto studiando"
"Figo" commenta Louis.
Tiro giù la manica e spero che non mi facciano altre domande. Non mi piace parlare dei miei tatuaggi, mi dovrei mettere troppo a nudo per spigare i loro significati.
Vedo purtroppo gli occhi di Niall illuminarsi. "No, no Shailene! Quello sull'altro braccio!"
Penso a come starebbe bene con un occhio viola e qualche dente in meno.
Harry continua a guardami sempre più stupito ma vedo anche un sorta di curiosità nei suoi occhi.
Alzo l'altra manica. Sento Harry deglutire e gli occhi degli altri puntati addosso. Non ho il coraggio di alzare lo sguardo.
"Non me ne sono mai accorto" sussurra Harry così piano che solo io posso sentirlo.
Fa passare il suo indice affusolato sulle lettere. Cosa crede? Che sia la sua ragazza?
Non trovo però la forza di oppormi al suo tocco delicato. Sento Liam dire "E' meraviglioso".
"L'ha scritto mia mamma" dico.
"É la sua calligrafia?" mi chiede cauto Louis.
"Esatto"
'Always in our heart. Mum and Dad. XX '
Tiro giù le maniche e continuo a mangiare. I ragazzi riprendono a parlare, ma io sto ancora pensando al tatuaggio. Alzo un attimo gli occhi e noto che Zayn continua a guardarmi. Mi fa quasi paura. Mi ficco in bocca l'ultimo spicchio di arancia e mi alzo.
"Vai già?" mi chiede piano Harry.
No, ma cosa crede seriamente di fare?
Lo guardo freddamente e saluto i ragazzi con la mano.Quando arrivo a casa vedo un macchina parcheggiata davanti al portone di ingresso. Parcheggio la mia in garage, ed entro dalla porta sul retro. Vado verso il frigorifero e inizio a bere dalla bottiglia.
"Sempre questo vizio, eh Shay?"
Cristo.
Per poco non soffoco. Riconosco subito la voce, ma la bottiglia mi impedisce di vedere davanti a me. Molto, molto, molto lentamente la abbasso e guardo attraverso la stanza.
Resto a dir poco pietrificata.
Appena incrocio gli occhi scuri e intensi, le lacrime iniziano a scendere senza che io possa fermarle.
Appoggio lentamente la bottiglia.
Il ragazzo si avvicina, con le braccia leggermente aperte. Ho sempre trovato un rifugio sicuro il lui.
Io non riesco a muovermi, sento che le mie ginocchia non potrebbero reggere il mio peso se provo a fare anche un solo passo. Il cuore inizia a battermi prepotente nel petto e le lacrime scendono inesorabili. Lui è esattamente davanti a me. Allarga ancora un po' le braccia e io mi fiondo letteralmente tra di esse. Il mio pianto inizia a diventare disperato e rumoroso.
"Shh, è tutto okay" dice il moro accarezzandomi la schiena lentamente.
"Porca puttana Luke. Mi sei mancato così tanto." sussurro al petto del ragazzo. Stringo la sua maglietta troppo leggera nelle mie mani. E' così reale.
Mi stacco piano da lui e gli appoggio le mani sul petto, guardandolo negli occhi, avidamente. Mi riempio lo sguardo della sua immagine e non riesco a smettere di piangere.
"Io.. Io non ho avuto il coraggio di telefonarti. Nemmeno ad Emma" "Ma giuro, giuro che mi siete mancati così tanto. Ho la foto che abbiamo fatto davanti alla Tour Eiffel sul comodino, e ogni singolo giorno vi ho pensato. Mi sento così in colpa, Luke" appoggio la mia fronte sulla sua spalla.
"Anche noi non ti abbiamo mai chiamata"
"Ma sono stata io ad andarmene"
Luke mi appoggia le mani sulle spalle e mi allontana un po' da lui. Mi guarda bene, poi mi attira di nuovo a sè.
"Mamma e papà sarebbero fieri di te" dice asciugandomi le lacrime.
Mi stacco da lui e mi lascio cadere sul divano. "Perché sei venuto qua?". Mi trema la voce e io mi sento così fottutamente vulnerabile. Abbasso i miei muri solo per lui.
"Mi mancavi, da morire" "Ed Emma mi ha gentilmente obbligato"
Alzo un sopracciglio vagamente divertita. La sensazione di dolore sta andando via molto lentamente, ma sta andando via.
Ho solo voglia di parlare con mio fratello e il dolore e i sensi di colpa me lo impedirebbero.
"Lei non è potuta venire per lavoro, ma mi ha chiesto se per le vacanze di Natale ti andrebbe di andare da lei, a Torquay"
"Dove?!"
"Dopo che te ne sei andata, si è trasferita laggiù. E' andata nella tenuta, quella di nonna Carol. Ha detto che non riusciva a vedere la nostra famiglia separata e che preferiva andarsene"
"E Charlie?".
Non posso pensare a cosa deve aver passato il mio angelo.
"Sempre lo stesso" dice alzando le spalle.
Io però non ci credo nemmeno un po'.
![](https://img.wattpad.com/cover/65249786-288-k358094.jpg)
STAI LEGGENDO
Defenceless [H.S]
Fanfic[...] Harry non sembra stupito. Non sembra nemmeno arrabbiato. Deluso, direi. "Poi?" incalza. "Poi cosa?" "Immagino che abbiate fatto sesso" "Io credo" "Credi?" "Non mi ricordo" "Non è possibile che nel momento in cui sei entrata in quella s...