Capitolo 3

355 16 1
                                    

Man mano stavo scivolando in un mondo tutto mio.
In un mondo di tristezza, di buio, nero.
Man mano volevo allontanare tutti da me, non volevo che si facessero male con questo errore..io.
Non volevo trascinare anche loro in un mondo fatto di sorrisi falsi, ti parole false, come "Sto bene!".
Non volevo, e basta.
Era un mondo che ormai non vedeva più i colori.
Io, stavo diventando chiusa.
Non volevo parlarne con nessuno, tranne che con la lametta. Lei era la mia migliore amica al momento!.
Mi tenevo tutto dentro.
Quando mi chiedevano cosa c'avevo non sapevo nemmeno io cosa dire.
Ma non perchè non ne avevo motivo..anzi, i motivi ce n'erano, anche molti, quindi avevo l'imbarazzo della scelta. Nel dubbio.. Io per loro non avevo NIENTE.
Non sapevo come sfogarmi, a parte la lametta.
Decisi per puro caso,mentre ero in lacrime, di aprire una pagina Facebook. L'ho fatto.
"Pensieri di un autolesionista", la porto ancora oggi avanti.
Credevo non avesse mai funzionato, e invece funziona. Le persone hanno iniziato a seguirmi, senza avere la minima idea di chi ci fosse dietro quello schermo a scrivere.
Un anno della pagina..
Aumentano i follower, aumentano i pensieri, aumentano le parole, aumentano i dolori, aumentano i tagli.
Ma sto bene.
Io sono sempre stata bene..SEMPRE.
Andavo a fondo, ma stavo bene.
Mi facevo schiacciare, ma stavo bene.
Stavo benissimo.
Mettevo due cuffie, voce al massimo.
Stop pensieri per un po. La musica predominava.
Quelle canzoni lente. Quei ritornelli.
Era riassunta la mia vita. Volevo solo starmene da sola in un angolo, fissarmi le braccia, sentirmi un errore, e subito dopo non pensarci, per non starci troppo male.
Ma sapevo di non poter scappare per sempre.

Ero preparata, però fa male lo stesso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora