Capitolo 43

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"Dedicato a me stesso,
che dopo ogni caduta
mi sono rialzato.
Ho scelto me."

È una citazione molto,
molto bella.

Si, mi sono sempre rialzata,
ed ora mi trovo qui,
a tentare di non cadere.

Ma so che se dovessi crollare,
il tempo per rialzarmi
lo troverò.
E soprattutto la forza.

Non riuscirci sarebbe una
delusione.

E poi gli amici, una ragazza speciale in particolare, vuole vedermi forte, bene, felice, no?
E poi anche lui vuole vedermi sorridere,
no?
Perfetto,
cercherò sempre di accontentarlo.

Ne approfitto per dirgli:

"Amoremio, già mi manchi!
Davvero grazie per ieri sera.
Ti amo tanto."

❤.

Vorrei inviarlo quel messaggio,

vorrei proprio,

ma non posso.
Non lo posso fare.

Sarebbe rischioso,
no?

E poi volevo approfittare una seconda volta per dirgli grazie.

Si, grazie per oggi pomeriggio.
Abbiamo parlato molto di una cosa, o meglio di una persona che avevamo in comune, ma lui ci ha litigato, ed era giusto che io lo sapessi, secondo lui.

Ho apprezzato molto la sua sincerità.

Non starò qui a scrivere tutta la nostra conversazione perché l'argomento lo troverete noioso, non ne ho mai parlato qui e non importerebbe a nessuno,
ma voglio solo mettere in evidenza questo:

-«No vabbe hai fatto bene, e comunque non farti toccare minimamente da questa cosa, perché non lo meriti»

ho detto io.

E lui, così sincero,
senza pensarci troppo a lungo,
ribatte subito con un:

-«Si ma non voglio nemmeno che tocchi te»

Io, quel messaggio, l'ho aggiunto tra quelli importanti.

Può sembrare banale,
ma per me è stata una grande risposta.

In qualche modo,
in quel momento,
mi sono sentita protetta,
da lui.

Sentivo che il mondo non avrebbe potuto farmi del male perché immaginavo lui al mio fianco a proteggermi, ma sono poi tornata alla realtà, rassicurandolo,
perché davvero non voglio, anzi, non vogliamo, che la cosa mi tocchi.

E comunque spero abbia anche lui apprezzato un mio messaggio.. più o meno ho scritto questo:

-«A te? A te le palle non le deve rompere. A te non si doveva proprio avvicinare! Ma come cazzo le è venuto in mente?!»

Si, ero veramente arrabbiata.
Lo considero parte di me
e non deve essere toccato, in modo negativo,
fisicamente e psicologicamente.

Sono possessiva, forse.
Forse l'ha anche percepito,
ma non mi importa.

Si, in quel momento,
per la prima volta,
non mi sono preoccupata di essere troppo "sospettosa" nella mia risposta.

Si, dovevo.
Dovevo, in qualche modo,
fargli capire che per me lui, come dice una frase, è cosa bella e non merita del male.

Alla fine però va tutto bene.
Lui ha rassicurato me ed io ho rassicurato lui.

Mentre sembrava essere finita lì la conversazione, mi scrive una cosa che non mi aspettavo, semplicemente perché "l'atmosfera" non era quella giusta.
Insomma, mi ha scritto:

-«Madoo che abbraccione ieri😍😍😍»

Rischiavo di sciogliermi.

È una bella sensazione, comunque.

Si, avere la consapevolezza che anche lui in quel momento è stato bene,
sapere che anche a lui sono mancata.

Avere la consapevolezza
che in ogni nostro gesto ci mettiamo
l'anima, o almeno spero che sia così tutte le volte anche per lui.

E per la cronaca,
ieri sera, con quell'abbraccio,
oggi pomeriggio,
quando è stato così "protettivo",
mi fa rendere conto che
giorno dopo giorno,
attimo dopo attimo,
minuto dopo minuto,
secondo dopo secondo,
respiro dopo respiro,
pensiero dopo pensiero,
battito dopo battito..

Me ne innamoro sempre di più.

Ero preparata, però fa male lo stesso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora