Ieri sera, 15 Agosto,
ferragosto 2016.È stata una giornata decisamente bellissima,
dalla mattina fino alla sera direi.Come ogni anno ci poniamo la fatidica domanda..
"Che fai a ferragosto?!"La versione estiva de "Che fai a Capodanno?!"
Come sempre, o almeno io e la mia famiglia,
non sappiamo mai cosa fare.
Semplicemente perché un posto vale l'altro, ma alla fine non prendono mai una decisione. Si, gli eterni indecisi.Decidiamo, infine, di andare a Ravello, di fare un giro, mangiare in un ristorante, e poi tornare a casa nel tardo pomeriggio.
Ma la cosa più bella di quella giornata... è stata stare con lui.
Si, ci organizzammo noi assieme a lui e ai suoi genitori.
Arrivati da loro ci mettiamo in macchina e andiamo a fare colazione, poi ci mettiamo in viaggio.
Durante il viaggio, ieri mattina, c'era una bella armonia in macchina, stranamente si affrontavano discorsi che coinvolgevano anche me e lui,
e tra risate, chiacchiere, e caldo,
non ci rendiamo nemmeno conto di essere arrivati a Ravello.Avevamo intenzione di visitare una Villa, ma essendo ferragosto, quando arrivammo non c'erano più posti.
Così da lì, in macchina ci spostiamo a Scala, non molto distante.
Parcheggiamo finalmente la macchina e iniziammo a camminare.
Entrammo in due giardini, con una veduta spettacolare.
Dinnanzi a noi, solo mare e montagne.Il Belvedere, se non sbaglio si chiamava così.
Eh si, il nome rendeva davvero giustizia!
Iniziarono le risate non riuscite a trattenere, soprattutto quando le nostre mamme volevano farsi foto, cercando di sembrare giovanili, e senza nessuno sforzo per trattenerci, splendevamo in alcune risate che sembravano essere profonde quanto il mare.
Arriva l'ora di pranzo e andiamo al ristorante.
Tutto a base di pesce, anche stavolta, purtroppo.Mangiammo il primo piatto, e tra un boccone e l'altro non potevamo fare a meno di approfittare di ogni minima cosa per ridere assieme.
Secondo piatto, e tutto procedeva ugualmente.
Arrivammo poi al dolce, e finalmente si avvicinava l'ora di andar via da quel ristorante. Ci siamo stati un paio d'ore.
Prima di andar via, i nostri genitori decisero di rilassarsi su dei divanetti che c'erano nel giardino di quel bellissimo ristorante con vista mare.
Noi due, però, decidemmo di starcene da soli dentro, perché fuori si moriva dal caldo.
Per andare verso i bagni ci stavano delle scale, e man mano un muro che andava ad accorciarsi.
Ci sedemmo su quel muro, a fare i deficienti, si, ma divertendoci.
Andammo nei bagni poi, a fare ancora i deficienti davanti agli specchi, a scrivere i nostri nomi con l'acqua vicino al vetro, e soprattutto a farci foto.
Nelle foto lui mi tiene per i fianchi, anzi, mi abbracciava da dietro.
Solo io so quel brivido che mi ha percorso lungo tutto la mia schiena, non appena mi ha abbracciato, non appena ha appoggiato le sue braccia attorno al mio girovita.
In tutto ciò, è stato un pomeriggio fantastico.
Assieme, noi due.
Ci siamo divertiti e non ci importava delle ore che passavano.Il tempo? Non sapevamo nemmeno cosa fosse in quel momento.
Le nostre risate, i nostri abbracci e la nostra armonia, coprivano tutto il resto.Ci rimettiamo in macchina, un po' senza voglia, perché nessuno dei due voleva andar via.
Poi però decidono di accontentarci, e prima di tornare a casa, ritorniamo a Ravello, e trascorriamo la mezz'ora seguente, in quella "Piazza Duomo di Ravello".
La piazza principale insomma.Anche lì ci siamo divertiti, e abbiamo anche incontrato un attore!
Poi però iniziava a mancare il caldo, ma soprattutto iniziava a mancare l'entusiasmo dei nostri genitori,
volevano tornare.Ci rimettiamo in viaggio, ed io sparo nelle orecchie le mie adorate cuffiette.
Non poteva esserci modo migliore per rivivere le mie "scene" preferite di quel pomeriggio.
Quel brivido alla schiena, ancora lo sentivo.
Ancora lo sento.Stasera, invece, 16 Agosto, mangiamo una pizza assieme.
In questo momento siamo in macchina.
Lo sto guardando sorridere.Adesso siamo arrivati.
Vado a sognare di nuovo ad occhi aperti.
Buona serata.❤
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Ero preparata, però fa male lo stesso.
Teen FictionSono tanti i problemi dell'adolescenza, e ognuno li vive a modo suo, ognuno reagisce a modo suo...ognuno ha un carattere diverso. Nelle pagine a seguire troverete la mia storia, quello che la vita mi ha messo davanti e tutti i problemi che ho dovuto...