E quanto avrei voluto che il tempo si fermasse proprio in quell'istante.
Si, proprio lì.L'ho riabbracciato, ieri sera.
Benedico i sabati.Come al solito non mi aveva nemmeno vista. Beh,con la mente distratta che si ritrova a volte, non ne ha nessuna colpa. Magari pensava all'amore della sua vita: la pizza.
Scherzi a parte, l'ho riabbracciato.
L'ho visto arrivare da lontano.
Aveva una maglietta grigia ed un pantaloncino blu notte. Sinceramente non ho fatto caso alle scarpe, ma credo avesse le sue superstar.
Aveva quel ciuffo posto meravigliosamente come ogni volta. Magari la prossima volta gli dico che ce l'ha fuori posto solo per lasciarmeli aggiustare.
Quegli occhi. Oh, Dio.
Quel castano non troppo scuro. E che erano paragonato alle stelle.Non sto esagerando.
L'ho visto da lontano, ieri sera.
Mentre camminava, in tre secondi si rifugia in delle risate che avrebbero contagiato anche un lampione.Lì, io, sentivo di non reggere.
Man mano che io mi avvicinavo a lui, e lui si avvicinava a me, il tremolio alle gambe si faceva sentire più intensamente.
Alla mia amica ho solo detto: "ah, finalmente eccolo là!"
Non ho aggiunto altro. Iniziava a farsi tremolante anche la voce.Avete presente il terremoto?
Quando sotto ai tuoi piedi senti tutto tremare, e la cosa ti prende, inizi a tremare anche tu.Una volta che sei tra le sue braccia, tutto all'improvviso si spegne.
Come quando una canzone da discoteca che ti spacca i timpani, all'improvviso venga tolta.Avete presente il diluvio? Quello che ti fa bestemmiare per tutti i lampi e tuoni che ogni volta ti fanno saltare dalla sedia.
Avete presente la forte pioggia, allora? Quella che cade a fitte.Una volta che sei tra le sue braccia, è come se all'improvviso cessasse di piovere, e venga fuori il sole con tanto di arcobaleno.
Mi è successo ieri sera.
Tutto quel tremolio e stato soffocato non appena ci siamo stretti.
È come quando ti cade per sbaglio un bicchiere di vetro da mano, e subito si sgretola in tanti pezzi.Lui, con i suoi abbracci, e con quello di ieri sera, mi ha sgretolato per un po' tutte le mie ansie, il mio tremolio e la mia paura di non reggere il suo sorriso.
Avevo paura di non riuscire più a lasciarlo andare, magari anche di iniziare a piangere tra le sue braccia, ma è accaduto il contrario.Io, tra le sue braccia, ho solo sorriso.
Già mi manca.
Quando chiudo gli occhi cerco di riviverlo, perché, quello di ieri sera, è stato quello più spontaneo fino ad ora. Sarà perché non lo vedevo da quasi due settimane.Lui, come già detto,non mi aveva vista.
Man mano che veniva verso di me, anche io camminavo, e ad ogni passo mi spostavo sempre più verso destra.
Una volta arrivati quasi vicini, non lo saluto nemmeno, mi lancio direttamente verso di lui.
Mi lancio contro il suo petto, senza alzarmi sulle punte, e inizio a stringerlo forte.
-"Oddio che paura! Non ti avevo vista!" dice.
Poi mi stringe un po' anche lui.Quasi non respiravo, perché non avevo la testa che usciva allo scoperto, ma ce l'avevo appoggiata al suo petto:
Ho respirato il suo profumo. Nient'altro, lo giuro.Si, l'ho fatto di proposito.
Così, come stavamo, stavo per piangere. Dalla gioia.
Spero di rivederlo in questi giorni.
Ah già, prima sentivo il suo profumo tra tanta gente che camminava per strada. Mi giravo a cercarlo, ma sapevo che non c'era.
Tra me e me, ridevo.
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Ero preparata, però fa male lo stesso.
Teen FictionSono tanti i problemi dell'adolescenza, e ognuno li vive a modo suo, ognuno reagisce a modo suo...ognuno ha un carattere diverso. Nelle pagine a seguire troverete la mia storia, quello che la vita mi ha messo davanti e tutti i problemi che ho dovuto...