||Eleonora
È passata una settimana da quella strana uscita.
Tra esattamente sette giorni sarebbe iniziata di nuovo scuola dopo le tanto attese vacanze di pasqua.
Il mio tempo lo passavo sempre insieme a Saul e Beatrice.
Cosa c'è di più bello?
Di Federico nessuna traccia da qual giorno.
Penso veramente di averlo sputtanato, ma alla fine se lo è meritato.
Saul ci parla spesso essendo il suo migliore amico ma non mi parla mai di lui.
Forse non vuole più avere a che fare con me.
Beatrice piano piano sta ricordando molte cose, e questo mi fa piacere.
E in questo preciso momento, sono con loro.
Saul è sul mio letto che sente la musica e Beatrice sta con il telefono, mentre io sono sulla scrivania che sto disegnando.
Saul si tolse le cuffiette e si mise il cappotto avvicinandosi a me.
Saul:"Amore devo andare"
Io:"Va bene allora ci vediamo domani"
Saul:"Si a domani cucciola"
Io:"Ti amo"
Saul:"Io di più" disse chiudendo la porta.
Mi avvicinai a Beatrice e gli tolsi improvvisamente il telefono dalle mani.
Beatrice:"Ehi che fai ridammelo"
Io:"Asociale"
Beatrice:"Non sono asociale visto che qui non c'è nessuno"
Io:"Zitta. Andiamo a farci un giro"
Mi preparai e lei fece lo stesso.
Uscimmo da casa e andammo verso il lungomare.
Mentre camminavamo sentii un urlò vicino a me e Beatrice era sparita.
Mi girai cercandola da tutte le parte con gli occhi, finché non la vidi contro un albero tenuta dai polsi da...Eva.
Beatrice:"Lasciami stare!" gridò lei.
Mi avvicinai di corsa e non sapendo che fare la spinsi via da lei.
Quando stavo per darle un pugno in faccia due braccia mi avvolsero da dietro tenendomi ferma.
Beatrice si girò verso di me e rimase scioccata
Beatrice:"T-tu..."
Alessio:"Ciao piccola Bea vedo che questo te lo ricordi"
Beatrice:"Come posso scordarmi di te stronzo!"
Alessio:"Stai zitta o la tua amica finisce male"
Vidi Eva prenderle il mento per poi girandola verso di lei.
Eva:"Sei tu la causa della mia infelicità. Contenta? Federico mi ha lasciato perché ancora innamorato di una sfigata come te!"
Beatrice:"Io non centro niente" urlò spaventata.
Eva:"Intanto chiudi quella bocca. Ora voi due verrete con noi"
Alessio:"E che ci facciamo co sta qui?" disse riferendosi a me.
Eva:"È stata anche lei la causa della mia rottura. Le faremo vedere quanto la sua migliore amica soffrirà"
Io:"Siete due stronzi...è appena uscita da un incidente cazzo!"
Alessio:"E se non chiudi quella bocca ci rifinirà dentro!"
Mi strinse ancora di più. Poi mi girò e mi prese le mani mettendomele dietro la schiena.
Era buoi e al parco a quest'ora non c'era nessuno.
Ci fecero salire su una macchina nera con i vetri oscurati.
Ci portarono in una casa, era tutto buio all'interno.
Ci buttarono per terra e incominciarono a parlare.
Eva:"Allora stronzette ora sono cazzi vostri"
Io:"Che cosa vuoi?"
Eva:"Rendervi la vita impossibile" disse seria.
Alessio mi prese da terra e mi fece allontanare da Beatrice insieme a lui.
Eva la prese e la legò ad una sedia, è da quanto mi pare quelle corde sono davvero strette.
||Beatrice
Mi legarono alla sedia con quelle corde strettissime che mi facevano male.
Rimasi lì senza dire nemmeno una parola, senza neanche provare a ribbellarmi.
Eva:"Che c'è non parli?"
Io:"E cosa dovrei dire" dissi con un filo di voce.
Eleonora:"L'hai portata qui senza che ti avesse fatto niente, secondo te cosa deve dire?!"
Alessio la prese e gli diede un calcio per farla stare zitta.
Eva tirò fuori un coltellino dalla tasca e iniziò a girarmi intorno con esso.
Eva:"Sai quanto ho aspettato per mettermi insieme a lui eh?! Quanto ci ho sperato?! E poi arrivi tu e rovini tutto!"
Io:"Io non ti ho fatto niente ho anche perso la memoria!"
Eva:"Non mi importa! Ora ne pagherai le conseguenze"
Alessio:"È 00:00"
Eva:"Ma non oggi"
Ci presero e ci portarono in una stanza.
Aveva due letti e un piccolo bagno.
Ci buttarono lì e chiusero la porta della stanza a chiave.
Questa storia non mi piace.
Devo dire che ho proprio una vita di merda.
