||Beatrice
Questi giorni sono passati abbastanza in fretta e sono già le 2:34 di domenica mattina.
Non riesco a dormire, l'ansia che ho addosso non vuole proprio andarsene.
Verso le 6:00 mi sarei dovuta svegliare per accompagnare Federico in aeroporto.
Decido di alzarmi e andare giù in veranda.
Mi ha sempre aiutato a dormire mettermi seduta sul dondolo a guardare la luna.
Scendo e apro la porta mettendomi seduta su quello che per me è il paradiso.
Da piccola mi mettevo sdraiata lì e incominciavo a giocare con le bambole fantasticando su quello che sarebbe stato il mio futuro.
Rimasi lì a pensare per un pò, era così rilassante, poi decisi di rientrare perché faceva abbastanza freddo ed io ero solo a maniche corte.
Mi stesi sul letto e dopo pochi minuti mi addormentai.
~-~
Stavo dormendo beatamente quando un rumore mi fa svegliare di colpo.
Maledetta sveglia...
Sono le 6:00 ed io devo essere pronta entro le 7:00. Impossibile.
Ok c'è la posso fare... Almeno spero.
Mi feci una doccia veloce, mi asciugai i capelli, mi vestii, sbattei un mignolo sul mobile e...
Aspetta...che doloreee!
Mi piastrai i capelli, mi truccai e feci colazione.
Sono pronta!
E sono...le 7:01...7:01?! Non c'è l'ho fatta per un fottutissimo minuto...
Per una volta volevo essere pronta in orario giusto ma a quanto pare...
Saul, Eleonora, e Leonardo passarono a prendermi perché tra 20 minuti sarebbe passato il treno.
Mentre camminiamo e chiacchieriamo non ci rendiamo conto che tra 5 minuti sarebbe passato il treno e...siamo a metà strada.
Iniziammo a correre come matti per arrivare più in fretta possibile alla stazione.
3 minuti...
2 minuti...
Mancavano 200 metri e si iniziarono a sentire i rumori del treno, segno che stava arrivando.
Sfortunatamente Eleonora inciampò sbucciandosi un ginocchio.
Proprio nel momento giusto poi...
Saul corse indietro e si mise Eleonora sulle spalle facendo segno di andare avanti a me e Leo.
Il treno si era fermato e a momenti ripartito.
Scendemmo le scale più in fretta possibile...
Ci mancava il sotto passaggio ma la sirena del treno iniziava a suonare.
Dopo il sottopassaggio salimmo le scale ma appena arrivati sul binario 3 il treno era già partito e se ne stava andando lentamente.
Leonardo:"Cazzo"
Eravamo sfiniti e tutta questa fatica non è servita a niente.
Leonardo:"A che ora ha l'aereo Federico?"
Saul:"Non lo so"
Io:"Lo chiamo" dissi con il fiatone.
Rispose al telefono e mi sentì affannata.
Federico:"Ehi cos'hai?"
Io:"Abbiamo perso il treno"
Federico:"Ma come avete fatto?"
Io:"Non posso spiegartelo adesso. A che ora hai il volo?"
Federico:"Alle 9:00"
Io:"Va bene, faremo il possibile per arrivare in tempo"
Chiusi la telefonata mentre Saul leggeva gli orari del prossimo treno.
Saul:"8:20"
Leonardo:"Che ore sono adesso?"
Eleonora:"8:00"
Leonardo:"Ci metteremo 40 minuti. Non arriveremo mai in tempo" disse mettendosi le mani sui capelli.
Saul:"Ok. Faremo il possibile per arrivare in tempo"
Intanto io con un fazzoletto asciugavo il sangue che usciva dal ginocchio di Eleonora fasciandolo con tre strati di altri fazzolettini.
Perfetto direi.
Dopo 20:00 minuti arrivò il treno, saliti ci sedemmo tutti insieme nei posti a 4.
Saul e Leo guardavano dei video di calcio mentre io ed Eleonora ascoltavamo la musica.
Arrivati all'ultima fermata erano le 8:43...dai possiamo farcela.
Alla nostra fermata scendemmo di corsa e entrammo in aeroporto alle 9:50.
Di corsa prendemmo l'uscita per il volo di Milano e finalmente arrivammo.
Vidi Federico da lontano con le valigie in mano e suo padre.
Corsi verso di lui e lo abbracciai da dietro.
Federico:"Ehi amore"
Io:"Giusto in tempo" dissi con il fiatone.
Ad un certo punto si mise a ridere.
Federico:"Mi dite come avete fatto a perdere il treno?"
Io:"Colpa di quei due si sono messi a parlare di calcio e andavamo lenti come una lumaca"
'Tutti i passeggeri per il volo di Milano sono pregati di imbarcarsi in aereo' disse una voce in un microfono.
Federico:"Devo andare"
Io:"Mi mancherai"
Federico:"Anche tu. Ma starò via solo una settimana e...tornerò subito da te"
Io:"Ok. Ricordati che ti amo"
Federico:"Ti amo. Ci vediamo domenica"
Io:"Ciao"
Prese le sue valigie e salì in aereo.
Mi sarebbe mancato, tantissimo.
