Mi svegliai finalmente completamente riposata.
Avevo dormito un bel po' dato che ero andata a dormire davvero presto ieri sera.
Non vedevo l'ora che fosse il weekend.
Non avrei fatto nulla di che probabilmente, ma almeno non sarei andata a scuola.
Indossai un jeans attillato con una felpa e mi truccai un po'.
Scesi in cucina non trovando nessuno.
Will aveva fatto tardi ieri probabilmente, perciò non si era ancora svegliato.
Presi una tazza di caffè uscendo fuori casa.
Arrivai a scuola una decina di minuti in anticipo, probabilmente perché stavolta non ci avevo messo delle ore a svegliarmi.
Mi fermai nel giardino, dove tutti gli studenti si fermavano a chiacchierare, con l'intenzione di aspettare Lydia.
Mi cadde lo sguardo su qualcuno che si muoveva avanti e indietro una decina di metri da me, parlando al telefono.
Ella.
Mi avvicinai un po', per pura curiosità.
«Nej... Jag är inte intresserad... Ja... Hej.»
Non capii una sola parola di quello che aveva detto.
Parlava una lingua strana per me, che non avevo mai sentito.
Restai qualche secondo ad osservarla, aveva le sopracciglia corrucciate e giocherellava con il piercing che non avevo mai notato avesse sulla lingua, forse perché con me non ci aveva mai parlato.
Ero indecisa, volevo fare qualcosa, in fondo era l'unica del gruppo con cui non avevo alcun rapporto e mi sarebbe piaciuto scoprire qualcosa di più au di lei, magari era simpatica.
«Ehi, tutto bene?» le chiesi avvicinandomi.
Alzò il sopracciglio.
«Certo, non mi serve che ti interessi.»
«Guarda che non c'é bisogno che fai la stronzetta solo perché sei incazzata.» le dissi alzando le mani in segno di resa e allontanandosi nuovamente.
«Io non sono stronza, è il mio carattere, che ti stia bene o no.» mi disse a mo' di giustificazione con un sorrisetto sarcastico mentre io continuavo a camminare.
Okay, non aveva sicuramente voglia di fare amicizia.
Aspettai qualche minuto finché non vidi Lydia avvicinarsi, seguita da Tyler.
«Ehi tesoro.» mi disse Lydia abbracciandomi.
«Buongiorno Sheila.» mi disse Tyler regaladomi un ampio sorriso.
«Sabato si sboccia!» disse Tyler mentre scoppiavo a ridere.
«Ah sí? E dove "sbocciamo"?» chiese Lydia mimando le virgolette con le dita.
«Che ne so, scegliamo una discoteca, poi vediamo.» disse lui, disinteressato.
«Vieni vero Sheila? Devi esserci, sarà la nostra prima serata tutti insieme.» mi disse Lydia, facendo il labbruccio.
«Certo che ci sarò, Sheila Redds non manca mai alle feste!»
«Grande, già mi piaci!» disse Tyler entusiasta.
Lydia alzò gli occhi al cielo, divertita.
Tyler si avvicinò al mio orecchio.
«Sai, mi chiedevo se venerdì ti andrebbe di venire con me a cena da qualche parte... Non so...» disse un po' imbarazzato, grattandosi il collo.
«É un appuntamento?»
«Potrebbe...» disse ritrovando la sua sicurezza e schioccandomi un bacio sulla guancia, mentre si allontanava verso un gruppo di ragazzi nel corridoio.
Lydia mi sorrise beffarda.
«Vedo che qualcuno uscirà venerdì. Ti piace?»
Ci riflettei su qualche secondo.
«Non lo so, penso di no, ancora. Lo conosco appena.»
«Hai ragione. Lui é un bravo ragazzo e sembri piacergli quindi vedi tu.»
Mi prese per il braccio mentre mi trascinava verso la classe.
Passammo una giornata noiosa come le solite.
Questa scuola era fottutamente noiosa, nient'altro. Se non fosse che avevo trovato un gruppo di amici sarebbe davvero stata una merda.
Oggi avevamo deciso di mangiare tutti a casa per via di vari impegni, perciò invitai Lydia a pranzare da me.
Entrammo in casa stanche e affamate.
Trovai Will in cucina che mangiava un panino.
«Ehi piccola, sono appena tornato, perciò non ho preparato nulla.» notò che non eravamo soli.
«Oh, ciao...»
«Lydia.» finí lei la frase sorridendo.
«Sí, mi ricordo di te.» disse ridendo.
«Volete che vi prepari qualcosa?»
«No tranquillo, ci penso io.» dissi cominciando a prendere il necessario e prendendo una pentola.
«Siete in classe insieme?» chiese interessato, quasi più rivolto a lei che a me.
Sorrisi vedendo lei arrossire per ogni minima parola che usciva dalla sua bocca.
«Oh sísí. Tu vai ancora a scuola?»
«Si frequento l'Università, un po' lontano da qui. Sono venuto in visita perché tra poco i corsi inizieranno anche da me.» disse un po' dispiaciuto.
«Ah e in che cosa ti specializzi? Anche a me piacerebbe frequentare l'Università dopo la scuola.» disse lei curiosa.
«Mi specializzo in ragioneria principalmente.»
«Oh, non deve essere facile.»
«Beh sí, però il campus é molto moderno, vengono organizzate un sacco di feste.»
Dopo aver apparecchiato la tavola riempii il piatto di Lydia e poi il mio.
«Tu ne vuoi un po'?» chiesi a Will.
«Ma sí dai, ne prendo un po'.» disse lui mentre gli riempivo il piatto.
«Come ti vesti venerdì? E sabato?» mi chiese lei.
«Dove andate di bello?» chiese lui curioso.
«Sabato in discoteca.» disse lei.
«Venerdí io esco con un amico.» dissi facendo finta di nulla.
«Chi è? Come si chiama? Magari lo conosco. È più grande? Gli piaci? Mi piacerebbe esserci ma domani è l'ultimo giorno, poi me ne devo andare.»
Lydia scoppiò a ridere.
«Will per favore!» dissi alzando gli occhi al cielo.
«Dai, voglio solo sapere. Guarda che me lo faccio dire da Lydia sennò.» disse facendole l'occhiolino.
«É un amico di scuola, si chiama Tyler, ti basta questo.»
«Va bene, va bene. Ma se fa qualcosa di sbagliato chiamami che vengo qui e gli faccio il culo.»
Alzai gli occhi al cielo per l'ennesima volta.
«Arriva Will, il paladino della giustizia!» esclamai scoppiando a ridere.
«Dai noi saliamo. Poi stasera, dato che é l'ultimo giorno decidiamo cosa fare.»
Lo salutai schioccandogli un bacio sulla guancia.
Entrammo in camera mia e mi buttai subito sul letto invitando Lydia a fare lì stesso.
Feci partire allo stereo Black Widow di Rita Ora e Iggy Azalea.
«Sei pronta? Dobbiamo decidere cosa ti metterai per il tuo appuntamento!»
Mi misi un cuscino in faccia scoppiando a ridere.
«Non so neanche dove mi porterà, come faccio a decidere cosa mettere?» le dissi un po' preoccupata.
«Preparemo tre diversi outfit per varie occasioni, cosí domani gli estorcerò informazioni e decideremo quale farti mettere. Lo so, non fare complimenti, sono un genio.»
«Modesta mi dicono.»
Aprí le ante dell'armadio.
«Okay, si comincia.»
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Wildfire (#Wattys2016)
RomancePer Sheila sta per iniziare una nuova vita, lontano dalla sua vecchia scuola, dalle sue vecchie conoscenze e lontano dal dolore. Una ragazza piena di ferite che nasconde con un sorriso. *** «Devi permettermi di aiutarti!» «Tu non puoi aiutarmi, non...