«Lydia.» la chiamai.
Si girò e mi sorrise.
«Grazie per quello che hai detto a quel ragazzo.»
«Oh tranquilla, Rood é uno stronzo, se lo meritava.»
«Oh e tanto per la cronaca, è amico di Jackson.» aggiunse sussurrando.
«Ha ragione, lascialo perdere. Comunque sono Tyler, piacere.» disse un ragazzo dal sorriso dolce e gli occhi scuri, mentre appoggiava il braccio sulle spalle di Lydia.
«Io sono Sheila.» dissi al ragazzo.
«Ti troverai bene qui, solo la metà della gente è stronza, tranquilla. Basta che tu stia con l'altra metà.» mi disse ridendo.
«Beh, ragionamento molto astuto.»
«Sí, ci ho lavorato.»
Entrò la prof della seconda ora in classe.
Questo tempo sarebbe passato molto lentamente.Sentii la campanella suonare e fu come se mi fossi svegliata in quel momento.
Lydia mi prese per il braccio ed esclamò: «Vieni, ti devo presentare a tutti. Ti adoreranno.»
Sorrisi al suo entusiasmo, anche se non la pensavo proprio come lei.
Mi portò fuori in giardino, verso un gruppetto di ragazzi che chiacchierava e fumava.
«Ragazzi!» disse senza fiato.
«Lei é Sheila, la ragazza nuova.»
Sorrisi a tutti, un po' imbarazzata.
«Loro sono Tyler, che già hai conosciuto, Sophie, la mia migliore amica, Liam, Alexia, Stan, Josh e Rayla ed Ella.»
Notai che fece una pausa nel presentare le ultime due ragazze, un po' come se non c'entrassero molto con il gruppo.
Tutti, o per lo meno quasi, mi rivolsero un saluto, che ricambiai.
«Perché hai cambiato scuola?» mi chiese curioso Josh.
«Non mi trovavo bene.» risposi sorridendo, con un pizzico di malinconia.
«Vedrai che qui ti troverai bene invece. All'inizio sembriamo strani ma siamo simpatici in fondo.» mi disse ridendo insieme agli altri.
Individuai bene ogni persona associandola al nome con cui era stata presentata da Lydia.
Sophie, la sua migliore amica, era una ragazza davvero bella, capelli castani lunghi e lisci, magra e alta e con un bellissimo sorriso.
Liam era un ragazzo bassino, dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
Alexia era bionda con gli occhi azzurrissimi e il fisico slanciato e sembrava molto legata a Liam.
Stan e Josh sembravano molto simpatici e non perdevano occasione per scambiare battutine.
Rayla sembrava una ragazza un po' silenziosa, portava degli occhiali da vista, che le calzavano molto bene, aveva i capelli lisci e sfumati dal nero ad un verde acqua. La vedevo spesso perdersi a fissare il nulla, mentre si portava la sigaretta alla bocca.
L'ultima ragazza era Ella, mi sembrava diversa dagli altri.
Aveva i capelli neri corvini, molto lunghi, un piercing sul sopracciglio e intravedevo molti tatuaggi. Non mi aveva neanche salutato. Sembrava una cosa stupida da pensare, ma non sopportavo la maleducazione.
Vidi che mi guardava alzando il sopracciglio, continuando ad aspirare da quella che sicuramente una sigaretta non era.
Distolsi velocemente lo sguardo continuando a rivolgermi agli altri.
Mi fecero qualche altra domanda, mentre continuavamo a chiacchierare.
Scoprii che Liam e Alexia stavano insieme da due anni mentre Stan era fidanzato con un ragazzo della scuola.
Tirai fuori dalla tasca il cellulare, mentre sentivo degli occhi puntati addosso.
Mi distrasse la campanella che segnava l'inizio delle lezioni.
Ognuno si diresse alla propria classe mentre io, Tyler e Lydia verso la nostra.
Le lezioni furono noiose e mi ricordai il motivo per cui la scuola non mi era mai piaciuta.
Lydia mi aveva informato che tre giorni a settimana si faceva il pomeriggio e si pranzava nella mensa della scuola, mentre negli altri di solito o pranzavano in città o si vedevano al pomeriggio a casa di qualcuno. Mi aveva anche detto che se volevo avrei potuto unirmi tutte le volte che avessi voluto.
La cosa mi aveva messo molto di buon umore perché sentivo di aver finalmente trovato qualcuno di cui potessi fidarmi.
Ci dirigemmo verso la mensa.
Era una sala ampia e molto spaziosa, con tanti tavoli sparsi.
Mi venne in mente una delle tante scene nei film americani dove c'erano i tavoli divisi per categoria sociale.
«Di solito ci sediamo sempre qui, ma gli altri arriveranno tra poco.»
Tyler si sedette al mio fianco mentre Lydia di fronte.
«Ehy bella gente!» esclamò Stan sedendosi insieme ad un ragazzo di cui non conoscevo il nome.
«Chi sei bellissima? Non ti ho mai visto qui.» mi disse.
Stan alzò gli occhi al cielo, dandogli una gomitata.
«Smettila.» gli disse mettendo su un finto broncio.
«Scherzavo amore, lo sai che sono solo tuo.» gli disse lasciandogli un bacio sulla punta del naso.
Sorrisi intenerita e collegai tutto, capendo che era il ragazzo di Stan.
«Piacere sono Matt.» mi disse, porgendomi la mano.
«Sono Sheila.» gli dissi sorridendo.
Si unirono a noi anche Liam e Alexia e poco dopo Sophia e Josh.
L'ultimo a raggiungerci fu Thomas, l'amico di Tyler, a cui mi presentai.
Mentre mangiavamo, Tyler cominciò a stuzzicarmi, tirandomi delle molliche di pane.
Ricambiai il gesto, scoppiando a ridere e finimmo a infastidirci come bambini.
«Smettila!» esclamai ridacchiando schizzandogli dell'acqua in faccia.
Mi guardò scioccato.
«Tu!» esclamò fintamente arrabbiato. «Ricordati che mi vendicherò di questa cosa!»
«Per un po' d'acqua! Ti fa solo bene!» dissi ridendo.
«Vedremo.» mi disse con un sorrisetto sghembo.
«La smettete di scoparvi con gli occhi? Almeno andate in bagno.» disse Josh.
Alzai gli occhi al cielo.
«Non poteva mancare la battutina simpatica, ovvio!» gli dissi.
«Gne Gne.» mi fece il verso.
Gli rivolsi il dito medio ridendo.
Alzai lo sguardo e notai che qualche tavolo più in là c'erano Rayla e Ella.
Erano sedute insieme a tre ragazzi e una ragazza. Avevano quasi tutti piercing e tatuaggi. Tra loro quella che spiccava era Rayla perché sembrava non c'entrare niente anche con quel gruppo.
«Cosa guardi?» mi chiese Lydia.
Tutti seguirono il mio sguardo.
«Perché non mangiano qui?» chiesi. Lydia fece una faccia strana, Stan e Matt si guardarono, Tyler tossí e Alexia e Liam bisbigliarono qualcosa. Josh si guardò inntorno vago e Sophie raccolse qualcosa da terra.
Cadde un silenzio imbarazzante.
Okay, cosa non sapevo?
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Wildfire (#Wattys2016)
RomancePer Sheila sta per iniziare una nuova vita, lontano dalla sua vecchia scuola, dalle sue vecchie conoscenze e lontano dal dolore. Una ragazza piena di ferite che nasconde con un sorriso. *** «Devi permettermi di aiutarti!» «Tu non puoi aiutarmi, non...