Primo giorno di vero allenamento.
Le ore in palestra sono estenuanti e mi costringono a farmi la doccia almeno due volte nel corso della giornata, escludendo la testa buttata sotto l'acqua fresca del lavandino ogni volta che posso. Devin non fa altro che sbattermi al tappeto nell'allenamento corpo a corpo e io non faccio altro che incassare colpi, cercando di rialzarmi ogni volta.Mi insegna tecniche di difesa, soprattutto, ma non sono ancora riuscita ad applicarne una come si deve.
Non aiuta la musica spacca timpani che il ragazzo si ostina a tenere ad alto volume: non capisco se lo faccia realmente per darmi carica, oppure se la odi pure lui, ma la usi per sconcentrarmi.Il pomeriggio pensavo sarebbe stato una benedizione: allenamento mentale, niente muscoli che bruciano, niente lividi sulle braccia, niente fiatoni interminabili.
Mi illudevo, eccome se mi illudevo.
Se l'allenamento fisico era stato estenuante, quello mentale progettava di scompormi letteralmente dentro.
Dopo i suoi soliti giochetti e trabocchetti, intenzionati a migliorare le mie capacità di mentire, mascherare, cambiare le carte in tavola, inventare o stare impassibili, torniamo nella stanza delle poltrone viola (così l'ho battezzata) per un nuovo viaggio nella mia mente.
Fino alla notte scorsa non avevo riflettuto a dovere su cosa comportasse condividere i miei pensieri e i miei viaggi nella memoria con lui, ed ora che l'ho fatto, sono fortemente intimorita dal sedermi nuovamente su quelle poltrone.
Sono completamente vulnerabile di fronte a lui e non riesco a mandarlo giù."Quello che faremo oggi sarà diverso." Esordisce, iniziando a preparare tutto.
"Diverso?"
"Studieremo un tuo ricordo, che, anche se non sappiamo in cosa, sarà parzialmente legato al tuo legame con noi Guardian Angels. Perciò lo approfondiremo e cercheremo di scoprire cosa lo connette...""Va bene..." dico piano, guardando le sue dita affusolate disinfettare nuovamente il punto in cui avrebbe inserito l'ago.
"Inoltre..." Aggiunge "più vivido, dettagliato e soprattutto con emozioni ancora rilevanti, sarà il ricordo, più sapremo che assomiglierai alla nostra stirpe, riprendendo la nostra dotazione di ferrea memoria."
Sospiro leggermente, un po' in subbuglio, e mi massaggio il collo mentre vedo il ragazzo inserire l'ago nella mia pelle.
Questa volta non distolgo lo sguardo, ma osservo curiosa la mia pelle inclinarsi impercettibilmente ai lati quando esso penetra e mi sorprendo che non sia compatibile con il solito fastidio doloroso.Il momento in cui Devin si collega a me tramite le piccole ventose è più confuso dell'altra volta; cerco di tenere aperti e vigili gli occhi il più possibile, tentando di evitare il baratro della incoscienza.
Inutile, perché dopo non molti secondi, vengo risucchiata da un sonno improvviso e piacevole, non destinato a rimanere buio per più di quattro secondi.Il profumo della torta della mamma è talmente buono e forte, che non posso evitare di sgattaiolare in cucina per darle un'occhiatina da sopra l'alto bancone.
Ho cambiato idea: non la voglio dare a Jennet, la mia amica del cuore, e neppure a Carly e Dacey... La voglio mangiare tutta io.
Ma devo nasconderla prima che arrivino per la mia festina di compleanno!Mi rizzo sulle punte dei piedi nudi e mi arrampico sul balcone, sedendomici sopra. Poi afferro lentamente il pesante e prezioso piatto con la torta appoggiata, e con qualche barcollio di troppo, riesco a nasconderla nella prima anta che trovo: quella dei bicchieri.
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Guardian Angels - La Rivelazione
FantasyGrace Night, diciassettenne con un'infanzia segnata dall'abbandono del padre, è costretta a trasferirsi proprio da quest'ultimo a Londra, per alleviare i problemi economici della madre. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, però, tutto cambia:...