Capitolo 54: why I was born

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Mark Twain, famoso scrittore e docente americano, una volta disse: "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché."
Ed è proprio ora, mentre resto fissa ad osservare il vuoto, che realizzo che forse oggi potrebbe essere il secondo di questi due giorni. Se la densa nube di domande a lungo trattenute, elaborate, mischiate, raffinate e ripetute dentro la mia testa potesse ora aprirsi e dar spazio alla luce, allora proprio oggi sarebbe quel giorno.
Eppure... Eppure, anche se anche oggi trovassi me stessa, sarei destinata a perdermi di nuovo, a dimenticare chi sono e probabilmente a non saperlo mai.

Mi schiarisco la voce, cercandone il controllo. "Mio nonno era un Angelo Custode." ripeto al ragazzo, ma più a me stessa, in modo da dare un contorno decisivo a questa frase di notevole importanza.
"E' così." risponde Devin, scambiando il peso del corpo da una gamba all'altra. "Così si spiega la tua discendenza. La fonte del tuo sangue angelico è più vicina di quanto noi tutti pensavamo." Fa un sospiro. "Troppo vicina: hanno paura, Grace. Paura di te."
Stringo gli occhi, passandomi una mano sul viso. Non faccio neanche in tempo a metabolizzare una notizia scioccante che... boom... me ne sparano un'altra addosso.
"Di me?" chiedo ridacchiando, ma senza alcuna nota di divertimento. "Stai scherzando spero. Non so neanche come una sola delle cose che hai detto possa avere senso, come possono temere una come me?"
"Non hanno paura della tua persona, ma di ciò che puoi scatenare. La notizia della tua discendenza può fare disastri, per questo deve restare assolutamente nascosta. Per questo ti hanno mentito sul risultato. Non se lo aspettavano." dice, scrutandomi attentamente.
"Perché dovrebbe restare nascosta? E cosa si aspettavano?" chiedo freneticamente.

"Lasciami spiegare." afferma duramente, per poi sgranchirsi il collo, come a prepararsi in vista di qualcosa di faticoso. "Bisogna partire dal principio. Ci sono stati rari casi, centinaia di anni fa, in cui alcuni Guardian Angels si... innamoravano di un umano. Beh, non il loro umano, ovviamente, perchè il Coniuma tende a frenare l'amore Eròs." continua a parlare, mentre la mia mente viaggia ad immaginare la vita di un Angelo Custode all'epoca delle antiche popolazioni Romane. "Credo fosse più giustificabile, all'epoca. Spesso le comunità di Angeli Custodi non offrivano l'organizzazione che abbiamo adesso e quindi molti di loro vivevano tra gli umani, riuscendo a mimetizzarsi. In ogni caso, ci sono state occasioni in cui questo amore è diventato carne, e sono nati bambini con varie percentuali di sangue angelico nel loro corpo, probabilmente ignari della loro discendenza. Sono casi talmente rari che di accertati ne abbiamo solo una decina, ma sappiamo che la maggior parte di questi bambini, crescendo, riuscivano a vedere il loro Angelo Custode." Fa una pausa. "Alcuni bambini nascevano completamente umani, come afferma la legge che ti ho spiegato prima, e non si differenziavano in nulla da qualsiasi altro normale bambino. Alcuni invece nascevano con il sangue completamente angelico e, quando venivano scoperti dagli Anziani, venivano prelevati dalle loro famiglie e cresciuti come Guardian Angels. Ma altri nascevano come te: con metà sangue umano e metà dalla nostra stirpe. Non c'era ancora nessuna legge in vigore ed erano difficilmente riconoscibili dai bambini completamente umani, perciò si mischiarono con il resto della popolazione e nel tempo, moltiplicandosi, diedero vita a nuove generazioni di persone che portavano negli anni una percentuale sempre minore di sangue." Mi guarda intensamente, mentre cerco di collegare tutti i puntini di questo complicato discorso.  "Tutt'oggi ci sono capitati altri rari casi di ragazzi che riuscivano a cogliere qualcosa della nostra realtà, ma tu... Il tuo caso è diverso. Unico. Li hai... Sorpresi, più che sorpresi. Le tue discendenze non sono lontane. La fonte del tuo sangue non proviene dal Medioevo nè dall'epoca Vittoriana... ma da una cinquantina di anni fa."

"Non capisco..." affermo, scuotendo la testa "Perché li scandalizza tanto sapere che è successa una cosa che accade da molto tempo?"

Devin sospira, avvicinandosi di un passo. "Grace, l'unione tra Guardian Angels e umani, qualsiasi contatto che sia e che riguardi amore eròs, è stata vietata con una legge nel 1781."
Non appena queste parole lasciano le sue labbra cala un denso silenzio. Nessuno dice niente per un tempo abbastanza lungo da farmi venire voglia di tirare un pugno a qualcosa, o a qualcuno.

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