Non appena metto piede nella casa mi rendo conto a tutti gli effetti di quanto essa sia affollata.
Subito mi accoglie una gradita atmosfera tiepida, che mi porta a rilassare i muscoli infreddoliti.
Il design e l'arredamento sono bellissimi, anche se nascosti da bicchieri appoggiati su ogni soprammobile, felpe e maglioni appesi o lasciati ovunque, e da gruppi di ragazzi che parlano tra loro.Una domanda che - stupidamente - non mi ero fatta prima, mi attraversa la mente.
"Giusy?" Le domando, mentre appoggia la giacca all'appendiabiti in entrata, sopra ed accanto decine di altre. "Sei sicura che io potessi venire a questa festa, vero? Non vorrei, ecco... essere di troppo." Mi guardo in giro titubante.
Momento giusto per porsi certe domande, Grace, complimenti.
In effetti non conosco quasi per niente Amberly e non è stata lei ad invitarmi.
"E sei un'umana, a differenza di ogni singola persona qui dentro." Mi ricorda una vocina interiore."Non ti preoccupare!" Giusy fa una giravolta, raggiungendomi e facendomi ridacchiare "Ho parlato di te ad Amb un paio di volte ed è stata lei a dirmi di invitarti!" Mi spiega e ne rimango colpita e sollevata allo stesso tempo.
Alla fine non avrei dovuto preoccuparmi troppo: dato il numero di persone, è altamente impossibile che siano tutti amici della festeggiata.
"Andiamo a salutarla, vieni! Vediamo se riusciamo a trovarla in mezzo a questo casino." Mi tira per un braccio, trascinandomi nel fulcro della festa.
Facciamo zig zig tra i corridoi della casa e tra le persone, passando accanto ad un gruppo di ragazze che ballano, ad un tavolo pieno di bottiglie e bicchieri usati, infine usciamo in quello che scopro essere il giardino sul retro.
Non è grande, ma rimango piacevolmente sorpresa da come è decorato: due file di lanterne di carta sono appese sui tre alberi che fiancheggiano la fine del prato, creando una bellissima illuminazione; alcune poltroncine di vimini sono disposte in cerchio sull'erba, ospitando un gruppo di ragazzi che sembrano continuamente ridere, presi dai loro discorsi.
Mi accorgo anche di un piccolo barbecue, vicino al quale sono ammassate varie persone: emana un profumo delizioso di carne.
La mia pancia brontola."Eccola!" Sento Giusy esclamare, indicando quella che deve essere chiaramente Amberly, in mezzo ad una cerchia fitta di persone.
La raggiungiamo in pochi secondi, e Giusy si fa largo tra la gente per salutarla con un abbraccio.
Le osservo, indecisa se aspettare che mi presenti, oppure andare io stessa a farlo.
Alla fine sento la sua voce chiamarmi e un braccio venirmi tirato verso quella direzione.
"Grace, lei è Amberly. Amb, credo di averti già parlato di Grace." Sorride ad entrambe, e porgo una mano alla ragazza, aspettando che me la stringa. Invece la afferra solo per tirarmi in un veloce ed amichevole abbraccio.
"Okay..." Mi libero dalla stretta, sorridendo sorpresa "È un piacere, Amberly."
"Anche per me." Mi sorride e punto il mio sguardo sul suo vestito: qualcosa mi dice che la divisione perfettamente simmetrica del colore nero con l'argento scuro non è dettata dal caso."Quindi non avevi ancora avuto l'onore di fare la vera e propria conoscenza di Grace Night." Qualcuno prende improvvisamente in mano la conversazione, parlando da un punto coperto alla mia visuale. Non appena la voce familiare, ironica e leggermente arrogante, mi giunge alle orecchie, un istinto - che ignoro - mi sussurra di andarmene a grandi passi.
Il gruppo di ragazzi rimasti si apre leggermente, permettendomi la visione di colei che ha parlato: Alexa.
È appoggiata allo schienale di un divanetto, vestita con degli stretti pantaloni neri e una maglietta di un materiale lucido appariscente: a completare il tutto sono una pelliccia sottile e un paio di tacchi che solo a guardarli mi fanno venire le vertigini.Spero davvero che non inizi a parlare dei fatti miei, di tutto ciò che è successo e che mi ha portata qui.
Vorrei che gli altri mi guardassero come guarderebbero una normale Guardian Angel alla festa. Non voglio attirare l'attenzione.
Chiedo tanto?
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Guardian Angels - La Rivelazione
FantasyGrace Night, diciassettenne con un'infanzia segnata dall'abbandono del padre, è costretta a trasferirsi proprio da quest'ultimo a Londra, per alleviare i problemi economici della madre. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, però, tutto cambia:...