È successo tutto troppo in fretta.
Questa è l'unica cosa che riesco a pensare mentre sento il corpo sfaldarsi - non più' dolorosamente come una volta - e ricomporsi da qualche parte a me ignara.
Ho gli occhi chiusi, e riesco a sentire le braccia di quell'uomo avvinghiate intorno alla mia vita.
Non mi dimeno più.
Penso e basta.
Penso che è successo tutto troppo in fretta.
E non parlo solo degli avvenimenti dell'ultima mezz'ora, davvero troppo pesanti per poterli sopportare senza una buona dose di apatia, ma di tutto ciò che è iniziato quel giorno in cui Devin Turner è entrato nell'aula della detenzione.
Devin... Solo immaginarlo nella posizione in cui l'ho lasciato mi fa venire i brividi.Il terreno torna improvvisamente sotto i piedi, ma non sono pronta a sostenere il mio peso, perciò le ginocchia cedono e cado rovinosamente sull'asfalto.
L'uomo che prima mi stringeva forte a sè ha lasciato la presa su di me, e mi sorprendo non poco non appena lo vedo raggiungermi a terra, sbattendo il volto coperto sul cemento.
Mi alzo lentamente, decisamente scossa, e constato che, grazie alla tenuta resistente ad ogni situazione, non ho ferite fisiche a causa della caduta, a parte le mani piene di graffi.Rivolgo quindi l'attenzione alla figura immobile distesa a terra, aspettandomi da un secondo all'altro che si rialzi, cosa che invece non accenna a fare, neanche dopo vari secondi.
L'altro uomo è stranamente sparito. Constato che potrebbe essere rimasto fermato dalla sicurezza, nel tentativo di coprire il complice, o più probabilmente potrebbe essersi teletrasportato in un posto diverso.È solo quando mi guardo intorno attentamente che mi rendo improvvisamente conto di dove sono: in una via di Londra abbastanza affollata e familiare.
Sono fuori dall'Hous.
Riconosco gli edifici e la visuale alla fine della strada: è Great Peter Street, in pieno centro.
Per fortuna siamo in una zona un po' nascosta, accanto ad un albero e dietro ad una ringhiera dove sono agganciate varie biciclette, ma ciò non vuol dire che presto qualcuno si accorgerà dell'uomo a terra.
Chiudo gli occhi, aprendo la bocca e respirando piano.
Ragiona Grace. Cosa devi fare?
Apro gli occhi di scatto, decidendo di osservare le condizioni del mio rapitore: gli sposto cautamente una spalla e, quando vedo che non risponde al mio tocco, lo giro abbastanza da poter vederlo bene davanti.
Trattengo un conato di vomito: il suo viso è sfregiato dall'asfalto e una grave ferita gli ha perforato il collo, facendo uscire molto sangue, già riverso sul terreno e sul suo viso. Da quello che riesco a capire, gli hanno sparato prima che si teletrasportasse.
Non sono in film. Questa è la realtà.
La parte irrazionale di me mi urla di correre via, a casa, e di ascoltare il panico che sta iniziando ad avvolgermi. Ma le due settimane di allenamenti mi hanno insegnato abbastanza da capire che devo trovare una buona bugia, e al più presto.L'idea scatta dopo pochi secondi, portando con sé un leggero senso di sollievo. Quindi urlo, attirando finalmente l'attenzione di qualche passante.
"O mio Dio!" grido "C'è un uomo ferito!"Un signore sulla quarantina in giacca e cravatta, che stava passando sul marciapiede lì accanto, mi sente e si affretta verso di me.
"Ragazza, ti senti bene?" Mi chiede.
Poi nota la mia faccia sconvolta - in parte vera e in parte teatrata - e le mie mani sporche di sangue. Sangue anche di Devin, in realtà.La sua espressione è ancora più sorpresa quando si accorge dell'uomo a terra, mentre io continuo a parlare a vanvera, di proposito.
"Sono solo una specializzanda di medicina... Non sono ancora un medico, ci serve qualcuno che lo aiuti!"
L'uomo appoggia la ventiquattrore a terra e si guarda intorno preoccupato.
"Merda! È un delinquente!" Esclama poi, notando la pistola e il viso coperto. "Chiamate la polizia e un'ambulanza!" Urla ad un paio di persone lì ferme a cercare di osservare la scena.
Dannazione... La polizia...
Mi guardo intorno, cercando delle telecamere che potrebbero aver ripreso la verità delle azioni, ma per fortuna non mi pare di scorgerne.
Calma e sangue freddo.
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Guardian Angels - La Rivelazione
FantasyGrace Night, diciassettenne con un'infanzia segnata dall'abbandono del padre, è costretta a trasferirsi proprio da quest'ultimo a Londra, per alleviare i problemi economici della madre. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, però, tutto cambia:...