Capitolo 48

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Dio con questo mal di testa mi é impossibile riuscire a capire cosa sia successo..l ultimo ricordo é che stavamo tornando a casa eravamo immersi nel traffico di Seattle e poi un botto fortissimo..ora la mia piccola Anastasia é lì in quel maledetto letto incapace di muoversi; mi faccio aiutare da mamma a sedermi sulla sedia a rotelle per non sforzarmi nel camminare e ci avviamo verso la stanza di Anastasia.

Il ticchettio delle macchine a cui è attaccata invade la stanza e i miei pensieri, perché proprio lei? Dovevo essere io quello ad essere in questo stato e no mia moglie..dio la amo così tanto e no potrei permettere a niente e nessuno di portarmela via..prendete me al suo posto direi!

Le accarezzo la mano,non sa del suo solito profumo ossia la vaniglia..sa di sterile di ospedale e le lacrime cominciano a rigarmi il viso..

"Mamma Isabelle dove è?", chiedo a mia madre mentre tiene stretta l altra mano di Anastasia..
"Tesoro é a casa con Gail stai tranquillo..ora pensa solo a riprenderti e aspettiamo che Anastasia si svegli..già ma quando accadrà tutto questo!
Voglio che si risvegli ora all istante..

Sono riuscito anche a parlare con mio padre,la polizia dice che deve essere stato un incidente,l auto non ci ha visti e purtroppo è avvenuto tutto questo..cazzo un po' di attenzione,ora per colpa di qualcuno mia moglie é in queste condizioni!! Perché dio mio,perché?

Rimango tutta la notte accanto ad Anastasia con l ok dei dottori..spero solo che la mia vicinanza le possa fare bene e farla svegliare che è l unica cosa che voglio.
Saluto mamma e papà che tornano a casa dalla piccola Isabelle;la mia bambina mi manca così tanto..e pensare che prima di tornare a casa eravamo così felici,pensavamo ad avere un altro piccolo Grey,ecco il motivo del viaggio..ma non perderò la speranza!

Io e Anastasia avremo quel che desideriamo!

La Vita Di Anastasia SteeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora