La Vita Di Anastasia Steele

Capitolo 39

"Ciao mamma, accomodati,
Christian è in ufficio a lavorare ma tra poco arriva", faccio accomodare mamma e vado a chiamare Christian..

"Christian ce Grace, vieni di la", si alza dalla sedia senza neanche salutarmi,lo odio quando si comporta così..

"Ciao mamma,perdonami ma stavo lavorando non potevo lasciare..come stai? E papà?", cerca di essere il più tranquillo possibile Christian ma dentro di me lo sento che è ancora nervoso.
"Papà tornerà presto dal suo viaggio di lavoro, è così indaffarato..e voi cosa mi raccontate?", prendo io la parola in modo che Christian non faccia danni..
"Bene mamma, il mio lavoro va benissimo e dovrò andare anche a new York, un ottima opportunità", per questo tempo mi sono distratta dalla discussione con Christian.

Non ho neanche fame, lascio Christian da solo in salone, come ha fatto lui con me..non ho intenzione di parlargli..

"Anastasia vieni qui per favore", faccio finta di ignorarlo,di non sentire le sue parole.

Sono nel corridoio e lui mi raggiunge, mi prende per un braccio e mi blocca contro il muro..

"Guardami negli occhi Anastasia!", non lo guardo e con un gesto veloce fa in modo che i miei occhi si rispecchino nei suoi..
"Che ce Christian cosa vuoi?", chiedo con aria veramente seria..
"Voglio chiederti scusa, ma tU sai che sono fatto così, non voglio che vai con il tuo capo a New York..", eccolo di nuovo mio marito geloso..

Faccio in modo che mi osservi attentamente, mi mordo il labbro..

"Se hai così tanta paura che un altro uomo si possa insinuare nelle mie mutandine fallo tu Christian", e faccio in modo che il mio bacino si scontri con il suo amico..

"Dio Anastasia non fare cosi!", non ci pensa su due volte e mi porta sul nostro letto..lentamente le sue mani sii insinuano nelle mie mutandine e lentamente mi sussurra all orecchio: "Era questo che volevi Anastasia?", e con un cenno della testa e godendo del suo tocco dico di si.