Capitolo 44

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ANASTASIA

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...ANASTASIA...
Finalmente ora siamo davvero una famiglia..ci siamo io, Christian e la nostra piccola Isabelle, il frutto del nostro amore, è arrivata per farci unire ed amare ancora di più..
Mi sento realizzata come moglie, madre ma soprattutto donna; certo, la notte dormo poco, la bimba piange e vuole le sue attenzioni, la pappa ma soprattutto essere coccolata e io non mi tiro indietro anzi..ringrazio Christian che non si tira mai indietro nell aiutarmi, prepara la pappa per la bambina e la coccola come una piccola bambolina..

Ritorno sfinita a letto, per l ennesima notte Isabelle ha.avuto le coliche,tipico dei bambini..mi fionda sotto le coperte e abbraccio immediatamente Christian,come per sentirmi protetta..i suoi grandi occhioni grigi che prima erano chiusi,ora mi fissano, accarezza dolcemente il mio viso e io allungo una mano li, dove solo io posso viaggiare..
Christian si stacca da me..

"Perché l hai fatto Christian?", chiedo quasi in tono supplichevole..
"Anastasia ancora non possiamo, è quasi un mese che la bambina è nata, dovremmo aspettare", mi avvicino ancora di più a lui, lo voglio, dopo quasi un mese ho più che mai bisogno di sentire che lui nonostante queste notti insonne, il mio aspetto ancora di più sa curare, mi vuole ancora..
Voglio mio marito..

"Dai Anastasia, aspettiamo ancora un Po, non te la prendere, non vorrei farti del male", mi stacco da lui senza neanche dargli un bacio o una carezza..

La stessa cosa si ripete per i giorni successivi..comincio a pensare che mio marito non mi voglia più, che non mi ami, oppure che abbia un amante e voglia lasciarmi..
Comincio a pensare tutto questo è ad aver paura..
Passando i giorni, arriviamo al secondo mese della piccola Isabelle..cresce a vista d occhio la mia piccolina e la amo ogni giorno di più..

Sono le 17, credo che tra poco Christian ritorni da lavoro, non ho voglia di parlargli, vorrei tanto stare da sola..
Allora decido di chiedere un grosso favore a Gail, la nostra governante..

"Gail per favore, potresti stare un Po di tempo con la piccola? Ho bisogno di prendere aria..se non ti dispiace", acconsente e io finalmente esco di casa..

Faccio una passeggiata in centro, guardo un Po i negozi, tutto quello che ce in giro..

Decido di entrare in un bar per prendere un caffe,ne ho veramente bisogno nonostante sia già nervosa per i fatti miei..

"Anastasia, come stai?", da dietro le spalle sento la voce di un uomo che mi chiama, mi volto e il mio capo compare alle mie spalle..
"Salve signor Ross, anche lei qui?", chiedo con un mezzo sorriso.
"Stavo facendo un piccolo giro prima di tornare a casa, posso offrirti qualcosa da bere? Vedo che sei qui tutta sola..", ci metto abbastanza poco a capire dove voglia arrivare e la coda non mi piace per nulla..
Con molta educazione lo ringrazio e lo saluto..voglio ritornare a casa..

Di nuovo a casa..la mia piccola Isabelle dorme beata nel suo letto; sento che in bagno ce Christian, faccio finta di nulla e mi cambio..

Sono ancora in slip e reggiseno quando Christian entra nella stanza coperto solo da un asciugamano..

"Dov eri Anastasia?", mi chiede mettendosi proprio davanti al mio viso..
"In giro, o non vuoi neanche che faccia quello?", gli do le spalle e slaccio il reggiseno..

Sento il sangue pulsare a più non posso, sarà la tensione, la rabbia o la tremenda voglia che.ho di mio marito..

Mi prende per un braccio osservando il mio corpo da cima a fondo..

"Cosa succede Anastasia?",mi chiede preoccupato, io dovrei fare questa domanda a lui..possibile che non riesca ad arrivarci?!
"Dimmi tu cosa succede Christian! Dimmelo perché sto impazzendo..hai un altra donna? Non mi ami piu? Non ti piaccio piu? Ti prego dimmelo! Perché ti giuro ho un disperato bisogno di mio marito di fare amore con lui.a tu continui a negarti Christian!", avrei tanta voglia di piangere ora...

Con foga mi prende e la sua bocca preme contro la mia, schiaccia il suo corpo contro i miei seni e posso perfettamente sentire quanto lui abbia voglia di me..

"Dio santo Anastasia mi ecciti da morire! Avevo così tanta voglia di te..ma dopo il parto avevo una fottuta paura di farti male", lo amo quest'uomo!

Ritorniamo a fare l amore. Cosi forte..così intensamente..capisco che anche lui aveva così tanta voglia di me e che per nulla al mondo mi lascerebbe...

La Vita Di Anastasia SteeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora