Capitolo 38

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Arrivo in ufficio..il silenzio più totale; la segretaria del signor Ross mi porta delle cartelle di alcuni autori: "Anastasia, il signor Ross ha chiesto di rivedere queste cartelle,sono urgenti,dovrà portarle con se a New York; controllale e una volta finito, vai nel suo ufficio", ringraZio e mi metto subito a lavoro..una Marie di documenti, ci metterò quasi tutta la giornata..

Continuo a pensare alla richiesta di questa mattina di Christian..ho paura di essere stata troppo indelicata con lui..anche io desidero un figlio, tanto, ma con questo nuovo lavoro sarebbe meglio attendere..

All'ora di pranzo mangio solamente un toast, a dire la.verità ne mangio solamente metà..sto ancora male e non mi va di finirlo tutto..
Ricevo un messaggio di mamma: TESORO È TANTO CHE NON CI VEDIAMO, PASSO QUESTA SERA A TROVARVI OK?

Rispondo alla mamma,rimetto il telefono in borsa e ritorno a lavorare sui documenti..sono circa le 17, finalmente il lavoro è tutto finito, posso ritornare da mio marito..ah no, dimenticavo, il signor Ross voleva parlarmi..

Busso alla porta dell ufficio per paura di disturbare: "si accomodi signora Grey, volevo parlarle", mi fa accomodare gentilmente è ascolto con molta attenzione tutto ciò che ha da dirmi..

"Vede Anastasia, sa che devo recarmi a NewYork e ho bisogno di una valida assistente..volevo dirle che ho deciso di portare lei con me, è giusto che lei impari e veda situazioni lavorative nuove,spero che questo non sia un problema", wow New York!
"Sarebbe bellissimo, un'ottima opportunità..la ringrazio", è incredibile,ha voluto dare questa opportunità a me, vedere New York e incontrare autori ed editori nuovi..

Torno a casa felice..le braccia di Christian mi circondano: "Ciao piccola mia, mi sei mancata", ci scambiamo un bacio appassionato, le nostre lingue cominciano a danzare vorticosamente..ho una voglia tremenda di lui..
"Christian, mi dispiace interrompere questa situazione fantastica ma tra poco sarà qui mamma, mi ha mandato oggi un messaggio", ci accomodiamo in cucina e Christian versa ad entrambi un bicchiere di vino..

"Com'è andata oggi a lavoro?", mi chiede togliendosi lentamente la cravatta..dio è così sexy!
"Bene e ho anche una.novità..il capo,il signor Ross, vorrebbe che andassi con lui a New York, un incontro per parlare con nuovi autori ed editori e..", M interrompe, non beve più il vino e posa violentemente il bicchiere sul tavolo..
"No Anastasia, non se ne parla", questa è bella.
"E per quale motivo Christian? Si tratta di lavoro Christian..non fare il geloso ti prego", ecco ora inizieremo a discutere,lo sento..
"Tu non vai Anastasia! Punto, la discussione finisce qui!", sono esasperata,devo replicare.
"Hai sempre paura che qualcuno possa entrare nelle mie mutandine ammettilo! Io non posso avere libertà, non posso lavorare ma tu puoi avere al tuo fianco due assistenti..e in merito a ciò non mi pare di aver detto nulla..Christian si tratta di un paio di giorni", a nulla valgono le mie repliche.

Se ne va in studio lasciandomi lì come una stupida..Odio essere trattata cosi..sta arrivando mamma,sarà meglio che mi ricomponga..Christian mi ha lasciata tremendamente nervosa.

La Vita Di Anastasia SteeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora