CAPITOLO 9 - VECCHIO AIRONE

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Barry diede dell'acqua a Macaria. Poco dopo, l'anziano si precipitò ad entrare nella capanna.
«Come ti senti, ragazza?» Domandò.
«Abbastanza bene. Gli dei le doneranno una lunga vita, Vecchio Airone.» Affermò la ragazza.
Vecchio Airone, doveva essere il nome dell'anziano. Barry gli aveva chiesto qualsiasi cosa eccetto il suo nome. 
«Ho fatto il mio dovere, ragazza. Ormai gli dei si saranno dimenticati di un povero vecchio.» Rispose il Vecchio Airone sogghignando.
«Lei per me è il più grande guaritore di tutti i tempo, e il più grande arciere che queste terre abbiano mai visto. Mio padre mi narrava le sue mirabolanti gesta.» Disse Macaria entusiasta, ma al tempo stesso indolenzita.
«Ero al servizio dell'Imperatore, mi hanno accusato di tradimento per aver curato un ragazzo nemico con una sostanza che loro non erano a conoscenza.» Rispose l'anziano come se si dovesse giustificare.
Barry alzò il conto delle domande che non pose all'anziano durante la loro chiacchierata. Il perché doveva essere sacrificato.
«Vecchio Airone.» Proruppe Barry nel discorso. «Il nostro obiettivo è salvare la madre di Macaria, che è prossima al sacrificio. Se lei ci dice dove possiamo trovare la sua famiglia, potremo ricambiare il favore.» 
Il vecchio volto dell'Airone si rianimò con le parole di Barry. «Ragazzo, ci servono alleati per entrare a Tenochtìtlan. È un'impresa  impossibile.»
«Dove possiamo trovare alleati?» Disse Barry grintoso.
«A pochi passi da qui c'è la Regione del Bosco Intricato
«Lì, Macaria era prigioniera.» Ribatté Barry.
«Cosa hai fatto per liberare la ragazza?»
Barry vide lo sguardo preoccupato del Vecchio Airone e iniziò a intimidirsi. «In quel villaggio era presente una costruzione apposita per contenere gli schiavi, io li ho liberato tutti.»
«Per tutti gli dei, ragazzo!» Esclamò sconvolto il vecchio. «Nella Regione nel Bosco Intricato gli schiavi sono essenziali per la loro economia. Faranno di tutto per trovarti e ucciderti.»
Barry rimase scosso dalla spiegazione del Vecchio Airone, ma rimanere quelle persone rinchiuse come animali andava contro il suo indole.
«Dovevo salvarla. Mi avevano chiesto un dazio in cambio di un prigioniero, ma io non so che moneta usate in questo posto; quindi ho pensato di far uscire dalla gabbia una bestia, che ha seminato il panico nell'intero villaggio.»
«Verranno da me, tra non molto. Dovete andarvene. Andate nel bosco dove mi ha trovato, ragazzo. Al centro della foresta troverete un triangolo formato da tre grandi alberi con in mezzo una grande pietra. Spostate la pietra e rifugiatevi li sotto»
«I tre leggendari Ahuaquàhuitl » Domandò Macaria strabiliata.
«Basta fare domande. Ora dovete andare.»
Quasi come sempre, Barry non capiva un bel niente delle leggende del luogo, ma quello non era il momento adatto per sforzarsi a capire. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni lo volevano assassinare. Macaria ancora dolorante al braccio si alzò dal letto emettendo un piccolo gemito.
«Tieni il pugnale, ragazzo» Disse il Vecchio Airone indicando l'arma.«Quell'arma è stata tramandata da padre in figlio. Abbi cura.»
Barry afferrò poche concetti dell'Unico Mondo, ma una di questi fu che i natii tenevano alle tradizioni. Per avere in affidamento il pugnale dal Vecchio Airone, significava che quest'ultimo di fidasse di lui. Barry fu orgoglioso di questo prestigio, ma non riusci a capire da cosa fu scaturito quel fidarsi cosi ostinato dell'anziano nei suoi confronti.
Macaria afferrò uno scudo con il braccio ancora incolume e uscirono entrambi dalla capanna in fretta e furia ringraziando per l'ennesima volta il Vecchio Airone. Ormai era diventato il loro protettore altro che dei e profezie.
«Cosa sono i tre alberi leggendari?» Domandò Barry curioso di scoprire, mentre camminavano fra la nebbia.
«Un tempo, non molto lontano, in quella foresta ci fu una battaglia: i Mexica contro la coalizione formata dalla Regione del bosco Intricato e la Regione dei Dirupi delle Aquile. Il Vecchio Airone partecipò come guerriero di spicco nell'esercito dei Mexica. Ma la battaglia ebbe risvolti negativi per le truppe dei Mexica, e così ad un tratto della battaglia il Vecchio Airone si trovò da solo circondato da cento uomini nel bel mezzo della foresta. Era spacciato. Si narra che un Dio abbia fulminato tutti e cento gli uomini che circondavano l'allora giovane anziano. Quell'evento di verificò proprio tra i tre alberi. Da allora sino ad oggi, tutti lo chiamarono il Vecchio Airone.»
Era proprio vero che il Vecchio Airone era una leggenda dell'Unico Mondo.
Tre grossi tronchi si ergevano in una radura. Una grosso macigno scuro era situato al centro. Barry cercò invano di spostare il masso.
«Forse c'è qualcosa che dovremmo premere?» Azzardò Barry cercando qualche pulsante.
«Non so tu da quale mondo venga, ma qui non esistono marchingegni cosi avanzati.» Ribatté Macaria con il suo solito tono freddo.
«Io invece, non so cosa tu cosa abbia contro di me» Proseguì Barry. «Non pretendo di essere ringraziato, ma almeno trattami in maniera più garbata.»
«Qui non c'è tempo per socializzare.» Rispose la ragazza in difficoltà.
«Dobbiamo impararci cose a vicenda» Propose Barry.
«Tipo?» Domandò Macaria mentre percorreva la circonferenza del macigno.
«Io ti insegnerò le buone maniere, mentre tu mi insegnerai a combattere.» Si sbilanciò cortesemente aspettandosi una risposta, ma la riposta non arrivò. Il ragazzo si appoggiò distrattamente sulla roccia, quando ella ad un tratto si spostò lasciando sotto di sé uno buco nero. Si scorgevano dei gradini all'estremità. Nel frattempo, proprio come la leggenda narrava, il cielo iniziò ad annerirsi.

Il Quinto Sole - La Grande Battaglia [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora