CAPITOLO 52 - DECISIONI

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Il Popolo dei Cani e il Popolo dei Coyotes brandirono all'unisono le armi. L'esercito di Achcauhtli possedeva armamenti, che avrebbero permesso loro di sterminare gli alleati di Barry.

«Chi è questo vecchietto?» Sussurrò Qualànqui tenendo fisso lo sguardo sulle armi degli avversari.

«Avrebbe dovuto essere un nostro alleato nella battaglia contro Ihuicatl.» Rispose Barry sarcastico. Quale ragione aveva spinto Achcauhtli ad allearsi con Ihuicatl?

Nel contempo Zuma digrignava i denti, e guardava pieno d'ira i soldati-cane esanimi. Il Popolo dei Cani aspettava l'accenno di un ordine da parte del loro comandante.

«Convinci Zuma a non sferrare l'offensiva. Io cercherò di risolvere la questione in modo diplomatico. Possiedono armi di ferro e difficilmente ne usciremo vivi.» Constatò Barry rivolgendosi a Qualànqui. L'uomo annuì tenendo fisso lo sguardo sugli avversari.

«Cos'è successo? Non avremmo dovuto essere alleati noi due?» Tuonò Barry rivolgendosi ad Achcauhtli.

L'uomo osservava saggiamente il corpo d'Izel, e pareva volesse complimentarsi con Macaria per il combattimento. Ma quello era uno sguardo intrinseco di trappole; Barry l'aveva imparato a sue spese.

Per scovare l'anziano si era spinto nei pressi di Acatitlan rischiando di essere coinvolto in una battaglia. Aveva suggerito a Zuma di inviare dei corridori con l'obiettivo di cercare il comandante, e per giunta aveva evitato che la sua cittadina venisse invasa, quando l'allora sconosciuto Popolo dei Cani si era presentato al tempio e minacciava Cuautitlan, la capitale della Regione dei Pescatori.

Il vecchio accennò un ghigno e sopra di lui imponenti ali sovrastavano il cielo. «Ti ricordi ragazzo quando ti ho menzionato che Ihuicatl era disposto a tutto pur di raggiungere il potere?»

«Sì e con questo?» La mente di Barry era indaffarata a escogitare un piano atto a bloccare l'esercito armato che aveva davanti.

Macaria nel contempo scostò il corpo d'Izel.

«Io ambisco alla sicurezza della mia gente e sarei disposto a tutto pur di centrare l'obiettivo.»

«Anche perdere la dignità?» Barry rispose d'istinto.

Ora tutto gli sembrò chiaro: Achcauhtli si era alleato con Ihuicatl per difendere la sua gente da ogni pericolo.

L'uomo alla risposta di Barry parve distorcere il naso, mentre Qualànqui intimava a Zuma di non attaccare; il comandante era impaziente di affondare la sua ascia nella carne dei nemici.

«La visione dell'Unico Mondo libero mi ha tenuto sveglio per intere notti. Ho sperato che ciò accadesse. Ma il dio serpente ci ha condotti su un altro sentiero.» Concluse l'uomo osservando Zuma. «Quello è il leggendario Popolo dei Cani? Ti sei fatto degli alleati niente male ragazzo. Ho sempre saputo che fossi in gamba!» La voce del vecchio peccava di presunzione.

«Sei ancora in tempo per allearti con noi!» Esclamò Barry cercando di persuadere il vecchio.

Temporeggiò alla ricerca disperata di una strategia. Barry sentì un lieve ronzio provenire dall'orecchio destro e un piccolo insetto si poggiò sulla spalla.

«Vecchio mio, devi mantenere la calma.» Le parole di Qualànqui risuonarono nei timpani di Barry.

L'aria era graveolente; chiunque avesse fatto un passo falso avrebbe innescato un movimento a catena.

I soldati del Popolo dei Cani osservavano attentamente ogni singolo movimento dell'esercito nemico persino le chiusure delle palpebre. Invece i soldati del Popolo dei Coyotes guardavano interrogativi il loro comandante mentre incitava alla calma Zuma.

Il Quinto Sole - La Grande Battaglia [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora