CAPITOLO 34 - FENICE

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Il pennuto lo spronò e Barry decise di ritornate da Boyce.
«Signore, c'è una comunicazione importante.» Ma il ragazzo lo ignorò.
Raggiunse la capitale della regione dei Pescatori e appena approdò nella cittadina la gente lo contemplò come se fosse un Dio reincarnato. Il ragazzo si accinse ad andare nella dimora del comandante ma non trovò Achcauhtl.
«Sai dov'è il comandate?» Domandò a Cualli, il soldato che aveva la fobia dei felini. L'uomo ebbe un singulto prima di rispondere, sembrò sorpreso ma al contempo spaventato che Barry gli avesse rivolto parola. L'uomo uscì dal dimora e mostrò a Barry l'abitazione in cui si doveva trovare il comandante. Barry lo ringraziò e uscì dall'abitazione recandosi verso il tempio.
Nel frattempo la gente avevano ripreso le loro attività quotidiane. Il mercato era gremito di passanti che si accalcavano su una qualche merce preziosa. La piazza principale pullulava di bambini che giocavano ed artisti che si esibivano a ritmo di tamburi. 
A pochi passi dall'abitazione, in cui Barry avrebbe dovuto trovare il Riverito Oratore, sorgeva il tempio principale della cittadina. La struttura presentava una ridotta scalinata d'ingresso sorretta da pietre basate su una struttura quadrangolare, e  appena terminate gli scalini si poteva approdare nel tempio.
Il ragazzo contemplò la costruzione per poi virare verso la capanna in pietra. Appena varcò la soglia sentì un odore che gli rimembrò un suo ricordo inconscio, ma che Barry non ricordò del tutto. Era una sensazione familiare. Un misero letto e un tavolo pieno zeppo di arnesi con degli arazzi affissi alle pareti, erano gli unici ornamenti dell'abitazione. Deluso per non aver trovato il Riverito Oratore, Barry si voltò, ma di sottecchi avvistò uno scintillio che catturò  la sua attenzione. Bramava al desiderio di scoprire di cosa di trattasse, ma al contempo fremeva che qualcuno potesse entrare e coglierlo in flagrante.
L'interesse vinse sulla trepidazione, e così decise di scorgere un occhio. Il luccichio proveniva da una bisaccia di pelle. La borse era per metà metà aperta come se qualcuno se ne fosse andato di fretta e si fosse dimenticato di chiuderla.
Il bagliore proveniva da una strana pietra viola dalla forma triangolare. Quello che colpì Barry fu un animale mitologico modellato alla perfezione sul minerale. Le persone dell'Unico Mondo non avevano le capacità di delineare una pietra al tal punto da renderla un triangolo, e per giunta non erano a conoscenza della fenice, l'animale mitologico raffigurato al centro dell'oggetto.
Dal tempio, posto di fianco all'abitazione, si udirono Cualli e il comandante che berciavano; Barry posò di scatto la misteriosa pietra e uscì corroso dalla paura.
«Eccolo signore!» Esclamò Cualli appena vide Barry. «Vi lascio soli.» Continuò liquidandosi.
Il comandante si incamminò cominciando a sorpassare le scalinate che congiungevano al tempio. Barry lo seguì. Il luogo di culto era uno spazio angusto. Delle candele di cera d'api erano accese dinanzi ad un viso che ritraeva un sole, ma la peculiarità della scultura era un grosso becco con delle acuminate fauci che sembravano un misto tra quelle di un alligatore e quelle di un serpente. Le oscure orbite erano spalancate, e Barry notò che proprio al centro del volto era scolpita la forma di un triangolo. Pensò alla pietra triangolare in cui si era imbattuto poco prima, ma non trovò una connessione logica.
«Quella è la statua di Teotihuacàn, detto anche serpente piumato.» Iniziò il comandante inginocchiandosi di fronte all'inquietante faccia. «Serpente piumato fu il primo dio a risollevare gli essere umani dalla quarta era, creando di conseguenza la quinta era, l'era del Quinto Sole. Allora di cosa volevi parlarmi?» Domandò infine.
«Perché all'estremità del becco c'è quel triangolo?» Domandò.
«Questa era la tua richiesta?» Ribatté l'uomo ridendo e arcuando la sua schiena. «Un sera è comparso questo disegno sul becco del serpente piumato, e il giorno prima abbiamo accolto una ragazza straniera. Teotihuacàn ha voluto esprimere il suo gradimento per il gesto di carità che abbiamo compiuto.» Constatò soddisfatto il comandante.
Ma Barry pensò a tutt'altro, e di certo non si bevve la storia che il dio fosse stato felice del gesto compiuto dai suoi sudditi. Una ragazza straniera? Forse quella pietra apparteneva alla donna. Perché creare una forma uguale alla pietra nel becco di serpente piumato? Si domandò. La storia non quadrava. Barry fece di tutto per liquidare il comandate, inventandosi alcune scuse. Ma l'uomo invitò Barry a cena, e il ragazzo non seppe rifiutare.

La giornata passò rapidamente fin quando la notte spiccò chiara nel cielo. Barry aveva in mente di intrufolarsi di nuovo nell'abitazione e rubare il minerale. Dopo aver mangiato nella dimora di Achcauthli, e assaggiato il chàpari, il famoso liquore, si apprestò ad andare verso il suo obiettivo. Il baccano della cittadina si era attenuato e gli ululati di civette echeggiavano dalla foresta. Le strade erano illuminate dai bracieri sorretti da apposite strutture di legno
L'abitazione sembrava essere deserta. Barry si guardò intorno per poi intrufolarsi nella capanna. Nessuno era entrato dalla sua ultima visita, e iniziò a pensare che forse quella bisaccia era stata dimenticata da un passante. Il ragazzo, senza perdere un solo secondo, agguantò la pietra e si recò verso il tempio.
Di notte, serpente piumato, era ancora più inquietante. Avvicinò al pietra al becco della statua e l'oggetto venne risucchiato da una forza combaciandosi alla perfezione. La fenice emanò delle luci fluorescenti e Barry indietreggiò assuefatto dai colori. D'improvviso, uscì un tubicino metallico che si infilzò nella pelle del ragazzo iniziando a risucchiargli del sangue.
Il battito cardiaco di Barry aumentò e tentò di sradicare il tubicino dal suo braccio. Una forza sconosciuta lo scaraventò contro il becco di serpente piumato, ma Barry cercò di desistere impiantando i suoi pedi al suolo.  Dopo attimi di lotta, il tubicino si ritrasse e Barry fu spinto al suolo con un tonfo e del sangue zampillò dal suo braccio. Un rumore di ingranaggi anticipò lo spostamento della scultura e Barry non ebbe il tempo di arginare la sua ferita, poiché un misterioso passaggio si aprì dinanzi a lui.

Il Quinto Sole - La Grande Battaglia [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora