CAPITOLO 11 - VERITÀ

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La gracchiante vocale metallico fece attanagliare lo stomaco di Barry. Lo strano senso di familiarità che provò appena entrò in quella stanza, diversa dalle altre, destò un sospetto. Perché percepiva un'aura, nonostante i suoi occhi non avevano mai visto quei mobili innovativi e futuristici?
 «Chi sei? Fatti avanti.» Disse Barry con una voce tremolante.
«Da molto lontano.» Rispose la voce metallica.
Da molto lontano? Nella sua testa iniziava a confluirgli il vuoto totale.
«Perché appena sono entrato hai esclamato: "finalmente"?» Chiese Barry confuso.
«Era da molto tempo che l'aspettavo. Sono stato messo qui sin dalla tua nascita. Grazie all'umile signore che ha aiutato suo padre a farmi impiantare qui sotto.»
Suo padre? Barry aveva un padre, ma abitava in Irlanda ed era un'umile mercante. Come aveva fatto ad spingersi sino all'altra parte del mondo?
«Stai mentendo. Mio padre è lontano migliaia di chilometri da qui. È impossibile che lui abbia aiutato il Vecchio Airone.» Rispose Barry aggressivamente.
«Oh, Signor Barry, o come i terresti la chiamano. Quello non è il suo vero padre. Lei è stato mandato sulla Terra, poiché sul suo pianeta natale suo padre non poteva più tenerla. I genitori che lei ha su questo pianeta, non sono i suoi genitori biologici. Si è mai chiesto perché impara così velocemente le lingue, oppure perché lei parli telepaticamente con gli animali?»
D'improvviso, la realtà che lui credeva fosse reale,  la vide sgretolarsi dinanzi agli occhi. I genitori che lo avevano accudito sino a poco tempo fa non erano i suoi veri genitori. Aveva sempre pensato che la Terra fosse l'unico pianeta nell'universo, e ora quest'essere sconosciuto affermava che Barry era natio di un altro pianeta. Percepii la sua esistenza distruggersi, dissolversi in quella familiare stanza. La sua vita si era annichilita. Non aveva più alcuna certezza su chi fosse lui realmente.
«Cosa vuoi da me?» Incalzò iniziando ad agguantare il pugnale.
«Lei deve salvare il suo pianeta.» Rispose in modo secco la voce metallica.
Sentì un brivido salire lungo la schiena; la mano che era impegnata a prendere il pugnale, si bloccò e con essa tutto il corpo. L'unica parte attiva era la sua mente, che era intenta a presagire pensieri poco positivi. Barry stentava a credere alle parole dell'ignota voce, ma i suoi punti interrogativi iniziavano a trovare una vaga spiegazione logica; le sue doti nel comprendere tutte le lingue e di parlare telepaticamente con gli animali, ebbero un senso.
La sua mente razionale si stancò delle scioccanti rivelazioni. Barry, d'improvviso si voltò, per poi intraprendere una corsa sfrenata. Incontrò Macaria investendola; caddero entrambi goffamente al terra. Dopo qualche secondo Barry si issò dandosi slancio con le braccia, quasi non accusando il colpo.
«Dobbiamo andarcene. Ora!» Disse ansimante.
Afferrò  il braccio di Macaria, ancora a terra, e insieme imboccarono le scalinate. Macaria si preoccupò di tirare la corda. Appena uscirono dal covo, la pioggia sferzava gli alberi, piegando, con l'aiuto del vento, i grossi rami. 
«Cos'è successo lì sotto?» Chiese Macaria visibilmente scossa.
Ma Barry non si degnò di rispondere. Con la speranza che il Vecchio Airone fosse ancora nella sua capanna, il ragazzo inneggiò una corsa verso la costruzione. La pioggia ostruiva la visibilità, ma lui impavido continuava a sfidare la natura.
Macaria urlò il suo nome, ma Barry non sentì il richiamo. Dopo un lungo tratto in salito, Barry giunse sull'altopiano, ignorando che gli uomini della Regione del Bosco Intricato volevano la sua testa. Salì il pendio con il cuore che iniziava ad uscire dal petto e l'acqua che gli cadeva violentemente sulla testa. Aprì la tenda, ma l'anziano era sparito. La capanna era vuota.
«Cazzo» Sbottò adirato e immergendo i suoi palmi nei capelli grondanti d'acqua; scosse la testa più e più volte. Percorreva il pavimento della costruzione pencolante. Doveva trovare una soluzione. Poi cedette, si accasciò sul capezzale e le lacrime gli sgorgarono dagli occhi, inondando il suo viso già bagnato. Stando alle parole della voce, la sua intera esistenza era stata una menzogna, e l'idea di pensare che tale rivelazione fosse veritiera, gli lacerava l'anima.
La tenda si spalancò ed entrò Macaria, anch'ella con il fiatone e con un sguardo atterrito.
«Cosa ti è...» Ma si bloccò  appena si accorse delle vistose lacrime sul volto di Barry. Preso alla sprovvista, Barry si trovò le braccia di Macaria attorcigliate intorno al suo corpo e un senso di torpore lo riempì.

Il Quinto Sole - La Grande Battaglia [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora