ANDREAS POV
«Dobbiamo parlare» le dico io serio.
«Ora? Ma stavo andando a letto, è tardi» mi dice lei.
«Cosa nascondi?» le chiedo io con un tono secco.
«Niente...perché dovrei nascondere qualcosa?» mi chiede lei visibilmente preoccupata.
«Perché ti comporti in modo strano»
«Ma fammi il favore, mi conosci a malapena. Che ne sai di come mi comporto di solito?»
«Sarà anche vero che ti conosco poco ma so capire quando qualcuno mente, è sempre stato il mio forte»
«Non mento»
«Ah no? Cambio improvviso di umore, occhi che fissano il vuoto per non incrociare lo sguardo della persona con cui stai parlando, mani sudate che fai muovere nervosamente una contro l'altra, voce tremolante e insicura. Ti basta o continuo?»
«Ero solamente in imbarazzo, non mi piace essere al centro dell'attenzione»
«Lo stai facendo di nuovo, eviti il mio sguardo e inizi a toccarti le mani»
«Andreas, ti ho detto che non nascondo nulla»
«E gli stati su Facebook?»
«Quali stati?»
«Quelli che posti da due mesi»
«Ma se ti ho accettato l'amicizia oggi come fai a sapere cosa postavo due mesi fa?»
«Scorrendo verso il basso nel tuo profilo. Posti stati tristi, che parlano di un segreto enorme che però non sveli, di paure, di insicurezza, di un futuro rovinato, di un amore che è stato uno sbaglio...ma quello che mi ha fatto insospettire di più è quello che hai postato oggi, prima di andare al locale»
«Non ricordo nemmeno che ho postato» dice toccandosi il naso e schiarendosi la voce, due evidenti segni che sta mentendo.
«Allora ti rinfresco io la memoria» Estraggo il cellulare dalla tasca, entro su Facebook e trovo lo stato di cui parlavo.
«Eccolo. 'È orribile vedere una persona che ti ama preoccuparsi per te e, non potendole dire la verità, essere costretta a mentirgli spudoratamente. È orribile illudersi di aver realizzato il proprio sogno quando sei consapevole che questo sogno è destinato a finire presto. È orribile vedere la propria vita trasformarsi in un incubo e non poter fare nulla per cambiarla. È orribile avere così tanti dubbi e non riuscire a trovare una risposta. Ma la cosa che più mi distrugge è avere così tanti desideri e ambizioni, ma avere troppo poco tempo per realizzarli»
Lei rimane in silenzio fissandosi le scarpe, io sto aspettando una sua risposta che sembra tardare ad arrivare.
«Per favore vattene» mi dice trattenendo le lacrime.
«No, prima voglio sapere che ti succede» le dico io.
«Ti ho detto di andartene, lasciami sola e non intrometterti più nella mia vita» mi dice lei aprendo la porta affinché me ne andassi.
«Una vita che sta per finire, vero? Che avevi intenzione di fare eh? Di non dirci nulla e lasciare che un giorno ti vedessimo morire davanti ai nostri occhi?» Sento gli occhi bruciare, ma non voglio piangere, quindi trattengo le lacrime con tutte le mie forze.
«Ma di che stai parlando?» mi chiede lei con uno sguardo interrogativo.
La fisso per alcuni secondi dritto negli occhi. No, questa volta non sta mentendo, non sa veramente di cosa sto parlando.
«Della tua salute. È questo il tuo grande segreto che non vuoi dire a nessuno? Hai una malattia terminale? Di cosa si tratta? Cancro? Tumore? Leucemia?» le dico io con gli occhi che esplodevano per la quantità di lacrime che mi stavo tenendo dentro.
Lei mi guarda con gli occhi spalancati per alcuni secondi, poi un sorriso le spunta sulle labbra e i suoi occhi lucidi spostano lo sguardo verso l'alto.
«Non ho nessuna malattia e non devo morire» risponde lei chiudendo la porta e avvicinandosi a me.
«E allora quello stato? Perché hai scritto che il tuo sogno è destinato a finire presto? Immagino che quel sogno sia essere entrata al college» le chiedo io un po' più tranquillo.
«Sì, questo è il mio sogno ma purtroppo non potrà durare molto. Vedi, quando ho scoperto che non sarei potuta rimanere in questa scuola, avevo già inviato la mia richiesta di ammissione e visto che mi hanno presa ho voluto venire lo stesso per provare almeno cosa volesse dire studiare canto in un college così famoso e professionale» mi spiega lei sedendosi sul letto.
«Ma perché non puoi rimanere in questa scuola?» le chiedo io sedendomi accanto a lei e tranquillizzandomi. Anche lei sembra più calma e tranquilla, ora perlomeno stiamo parlando civilmente, senza urlare.
«Questo non te lo posso dire, lo sappiamo solo io e la mia migliore amica» mi dice guardandosi le mani.
«Nemmeno a Patrizio lo hai detto? Pensavo non ci fossero segreti tra di voi»
«Non posso dirglielo, avviserebbe subito i miei genitori»
«Ma Patrizio non è così, non farebbe mai la spia, ti coprirebbe»
«Non in questo, ne sono sicura, è un argomento troppo delicato per affrontarlo da sola e io ne sono consapevole, ma non so come dirlo ai miei, ho paura della loro reazione e probabilmente mi farebbero tornare in Italia all'istante»
«Ma allora è una cosa seria. Riguarda la tua salute?»
«Diciamo di sì, ma non è grave»
«Ma devi curarti comunque»
«Andreas ma non si può curare, non è una malattia, te l'ho già detto»
«E allora che cos'è? Depressione? Bulimia? Anoressia? Potrebbe essere, sei così magra e poi hai avuto un giramento di testa prima»
«Andreas, ti prego, basta fare domande, non te lo posso dire»
«Ma ti potrei aiutare se solo sapessi qual'è il tuo problema»
«Non mi potresti aiutare, te lo assicuro»
«Almeno dillo a tuo cugino, ci parlo io con lui e lo convinco a non dire nulla ai tuoi, tanto è facile corrompere Patrizio»
«No, per favore, non una parola con nessuno e tanto meno con Patrizio. Lo dirò io quando sarà il momento e quando mi sentirò pronta»
«Va bene, comunque sono sicuro che il tuo problema è iniziato con la bulimia e ti ha portato fino all'anoressia, o mi sbaglio? Tutto si incastra perfettamente e immagino che dovrai lasciare il college perché è richiesto uno stato di buona salute per frequentare le lezioni di danza. Ma allora come hai fatto ad entrare? Ci vuole il certificato medico»
«Andreas, basta con l'interrogatorio e le investigazioni, non ne voglio parlare. Ora ti dispiacerebbe uscire? Sto davvero morendo di sonno»
«Va bene, me ne vado. Non trascurare la tua salute però, anche questi disturbi possono essere pericolosi»
«Sì sì ok, ciao» mi dice spingendomi fuori e chiudendo la porta appena esco.
Chiara mi ha appena sbattuto fuori dalla sua camera, quella ragazza nasconde qualcosa di grande secondo me.
Ma cosa? Cosa potrà mai nascondere di tanto importante una ragazzina di appena 19 anni?
Vado in camera mia e mi stendo sul letto, chiudere occhio mi risulta impossibile, quindi continuo a pensare a lei, al suo segreto, al suo stato su Facebook e ai suoi misteri.
Ormai sono sicuro che il suo problema riguarda la bulimia e l'anoressia, è evidente, non beve birra per non ingrassare, quando oggi pomeriggio le ho detto che era bella non ne sembrava molto convinta e a cena, dopo aver divorato la pizza, ha avuto un giramento di testa, probabilmente dovuto ai sensi di colpa, ed è corsa in camera.
Ma perché lo nasconde? Perché non si vuole far aiutare? E il suo ex cosa c'entra in tutta questa storia? Prima quando ne abbiamo parlato lei si è subito rattristata e poi anche sugli stati che mette su Facebook si nota che l'ha fatta soffrire molto. La considera un vero e proprio errore quella storia, un incubo, o almeno è ciò che scrive lei.
Voglio aiutarla, non merita di soffrire così, dopotutto è una brava ragazza.
Certo, la conosco da nemmeno un giorno, ma basta poco per capire che tipo di persona è.
Sì, ho deciso, da domani farò in modo di avvicinarmi un po' di più a lei e di farle capire che di me si può fidare; voglio che diventiamo dei buoni amici dato che non potremmo mai essere fidanzati. O si? No, non possiamo. Lei ha già sofferto fin troppo e merita un ragazzo che la sappia amare veramente, che non la faccia più soffrire, e poi è la cugina di Patrizio.
Certo, lui è uno dei miei migliori amici e ci vogliamo un bene dell'anima, ma sa perfettamente come sono fatto e come mi sono sempre comportato con le ragazze finora, quindi non mi permetterebbe mai di fidanzarmi con Chiara, la nostra amicizia si romperebbe.
Ora è meglio se dormo, da domani inizierà la mia missione: scoprire cosa nasconde Chiara e fare l'impossibile per aiutarla.ANGOLO AUTRICE
Ciao <3
Prima di tutto grazie a tutti per seguire e commentare la mia storia.
Un grazie speciale va a chi mi lascia qualche recensione, per me sono davvero importanti per capire se la mia storia sta piacendo oppure no e se posso migliorare in qualcosa.
In questo capitolo c'è stato un bel confronto tra Andreas e Chiara e lui sembra molto determinato a scoprire il segreto della ragazza e ad aiutarla. Ci riuscirà? E Chiara ce la farà prima o poi a svelare il tanto misterioso segreto?
A presto :)
Ary
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Una nuova vita ~ Chiara Grispo e Andreas Müller
FanfictionANDREAS POV Mi chiamo Andreas Müller, sono nato in Germania ma sono cresciuto in Italia, in provincia di Ancona, ed ho 20 anni. Da circa un anno vivo in Canada, sì proprio così, da un giorno all'altro ho deciso di dare una svolta alla mia vita ed in...