Capitolo 9

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CHIARA POV
«WOW, ma è bellissimo» esclamo io incantata da ciò che avevo davanti.
Siamo all'entrata di un parco enorme, pieno d'alberi altissimi e fiori colorati.
L'erba è di un verde intenso, che ti fa venir voglia di stenderti sopra, l'aria pura ed incontaminata è intrisa di un dolce e gradevole profumo di fiori.
«Si chiama Queen Elizabeth Park» mi informa Andreas.
«È stupendo» mi limito a rispondere io.
«Questo è in assoluto il mio parco preferito. Spesso vengo qui per stare tranquillo e pensare un po'» mi dice lui.
«Anch'io lo faccio spesso, in un parco che è venti volte più piccolo di questo però, oppure vado in spiaggia e passeggio in riva al mare, mi fa sentire libera e felice anche nei momenti più tristi» gli racconto io.
«Allora un altro giorno, quando avremo un po' più di tempo, ti porto a vedere il mare a Stanley Park, ci sono anche alcune spiagge incluse» mi dice lui.
«Ne avevo già sentito parlare dello Stanley Park, mi sono informata dei luoghi turistici prima di venire qui e ho letto che è enorme ed è impossibile visitarlo tutto» dico io guardandomi attorno incantata dal paesaggio che mi ritrovavo davanti.
«Sì, è vero. È uno dei parchi cittadini più grandi del mondo. Io è da un anno che vivo qui in Canada e credo di non essere ancora riuscito a visitarlo tutto»
«Mangiamo? Ho un po' di fame» propongo io.
«Certo, sediamoci in quella panchina lì in fondo» mi dice lui indicandola.
Ci sediamo ed iniziamo a mangiare. Io continuo a guardarmi attorno, mi sono innamorata di questo parco.
«Allora, ti è piaciuta la sorpresa?» mi chiede lui addentando una patatina fritta.
«Moltissimo» rispondo io sorridendo.
«Il cibo si è raffreddato però, mi dispiace»
«Non importa, ne è valsa comunque la pena. Di sicuro è più bello mangiare qui che dentro al McDonald's stracolmo di persone»
«Sì, è vero» dice lui ridendo.
Rimaniamo in silenzio per alcuni secondi, continuando a mangiare e ad osservare la natura che ci circonda, poi Andreas prende l'iniziativa e rompe il silenzio.
«Ti va se parliamo un po' di noi? Per conoscerci meglio»
«Va bene, però se rimaniamo lontani dai segreti»
«Ok. Inizio io, com'era la tua vita prima di venire qui?»
«Normale. Frequentavo il quinto anno di liceo musicale ma mi sono ritirata per venire qui»
«Vivevi con i tuoi in Italia?»
«Sì. Con loro e con mio fratello e mia sorella»
«Anch'io prima di trasferirmi qui vivevo con i miei e con i miei due fatelli»
«Ti mancano?»
«Un po' si, però lontano da loro mi sento molto più libero ed indipendente. Diciamo che non ho nessuno che controlla costantemente cosa faccio, con chi esco e quante ragazze porto a casa...beh in realtà quest'ultima cosa è controllata dai ragazzi, ogni volta che porto a casa una ragazza mi prendono in giro»
«Forse perché ne porti a casa troppe» dico scherzando.
«Hai ragione» Scoppia a ridere e poi si incanta a fissarmi.
«Ieri mi hai detto che non vuoi avere relazioni serie finché non trovi il vero amore, non l'hai mai trovato quindi?»
«In realtà credevo di averlo trovato due anni fa. Mi fidanzai con una ragazza della quale ero follemente innamorato, immaginavo e speravo di crescere affianco a lei e di formare una famiglia con lei. Un anno dopo invece mi lasciò, dicendo di essersi innamorata di un altro ragazzo»
«Non sei costretto a raccontarmi certe cose se non ti va eh»
«Lo so, ma dato che abbiamo deciso di conoscerci un po' meglio credo sia giusto raccontare anche le cose un po' più tristi oltre a quelle belle»
«Allora ti va di continuare a parlarne? Perché questa relazione ti ha impedito di innamorarti veramente?»
«Perché ho paura di soffrire di nuovo, quindi ho deciso che inizierò una relazione seria solo quando mi innamorerò veramente e sarò sicuro di essere ricambiato»
«Ho capito»
«Tu? Come mai una ragazza così bella è ancora single?»
«Beh, ti ho già raccontato che la storia con il mio ex è stata uno sbaglio e anch'io ho paura di soffrire di nuovo, quindi preferisco aspettare. E poi c'è anche un altro motivo, ma questo è un altro discorso»
«Che fa parte del tuo segreto immagino»
«Esatto»

ANDREAS POV
Ecco, ora è diventata triste, appena si nomina il segreto che nasconde si rattrista all'istante.
«Chiaretta, perché ogni volta che finiamo su quest'argomento ti spegni completamente?»
«In che senso mi spengo?»
«Diventi triste. Il tuo sorriso sparisce, la tua solarità si nasconde e i tuoi occhi diventano lucidi e chiedono disperatamente aiuto»
«Perché non è per nulla bello quest'argomento»
«Per avere questo effetto su di te e impedirti addirittura di parlarne con i tuoi genitori e con tuo cugino deve essere un incubo più che un segreto»
«Una parte in effetti lo è»
«Una parte? E l'altra?»
«E l'altra no. Questo mio segreto è diviso in due, una parte è senza alcun dubbio un incubo, l'altra non so ancora bene come definirla»
«Non ci sto capendo nulla»
«Lascia perdere, è normale che tu non mi capisca»
«Ma non ti capisco perché non so quale sia questo tuo segreto, sto provando ad immaginarlo ma mi viene alquanto difficile»
«Perché ci tieni così tanto a saperlo?»
«Perché ci tengo a te»
«Ma ci siamo conosciuti solamente ieri»
«Sì, e mi è bastata una parola per capire che tipo di persona sei. Sbaglio o ieri hai accettato di essere mia amica?»
«Sì, ma che c'entra questo? Ho accettato di diventare tua amica perché parlando con te ho capito che sei un bravo ragazzo e poi Patrizio mi aveva già parlato di te e dei ragazzi ancora prima di venire qui. Però non ti conosco ancora così tanto bene da raccontarti una cosa così importante»
«Ok, rispetto la tua decisione allora, ma non mi arrendo»
«Ti va di passeggiare un po' prima di tornare a casa?»
«Certo, andiamo»
Iniziamo a passeggiare e Chiara rimane in silenzio, ogni tanto mi guarda ma poi torna subito con lo sguardo verso la natura. È come se volesse dirmi qualcosa ma non trovasse il coraggio.
«Andreas» mi chiama lei timidamente per attirare la mia attenzione.
«Sì?»
«Grazie per questa giornata, sono stata bene con te»
«Figurati, anch'io sono stato molto bene con te. Comunque mi avevi già ringraziato prima»
«Lo so, ma volevo farlo di nuovo. Per me è importante fare nuove amicizie e trovare dei punti di riferimento, tutti i miei amici sono in Italia e la mia paura più grande era proprio quella di non riuscire a fare nuove amicizie»
«Un amico lo hai già trovato ma sono sicuro che appena inizierai il college ne troverai molti altri»
«Speriamo»
«Cos'è quel visetto poco convinto? Io so quello che dico eh, il mio istinto non sbaglia mai. Riesco a prevedere il futuro»
«Ah si? E allora perché non mi hai avvertito che avrebbe iniziato a piovere?»
Il cielo si è improvvisamente riempito di nuvole grigie che non riuscendo più a trattenere la pioggia, ne lasciano cadere alcune gocce su di noi.
«Non ti ho avvertita perché piove poco, non avrai per caso paura di tre gocce d'acqua?»
Non feci in tempo a finire la frase, che iniziò a piovere più forte.
«Tre gocce dicevi? A me sembra che hai sbagliato a fare i conti»
«Dai vieni, andiamo in macchina»
«Piove sempre più forte e mi sto bagnando tutta»
«Corri»
«No Andreas, aspettami»
«Veloce se non ti vuoi inzuppare completamente»
La prendo per mano ed iniziamo a correre insieme verso la macchina, ridiamo come due pazzi, con i capelli gocciolanti davanti agli occhi ed i vestiti fradici.
Finalmente arriviamo ed entriamo in macchina completamente inzuppati, ci guardiamo negli occhi per qualche istante e poi scoppiamo a ridere.

ANGOLO AUTRICE
Ciaoo :)
Allora vi è piaciuto questo nuovo capitolo?
Continuate ad aumentare di giorno in giorno e questo non può che farmi piacere.
In questo capitolo avete visto la seconda parte della visita a Vancouver e avete scoperto la sorpresa che Andreas ha fatto a Chiara.
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
Un bacio <3
Ary

Una nuova vita ~ Chiara Grispo e Andreas Müller Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora