CHIARA POV
Sono in salotto con Andres e i suoi genitori quando vedo entrare Patrizio, Mattia e Stella seguiti dai miei genitori.
Mi irrigidisco all'improvviso immaginando già ciò che mi aspetta ma con mia grande sorpresa, i miei si siedono sul divano con un'aria leggermente più tranquilla di prima.
«Mamma e papà hanno deciso di ascoltarti» mi comunica mio fratello sorridendo.
«Dicci ciò che devi dire così poi possiamo andarcene da qui» afferma mio padre con tono severo.
«Dai tesoro, lasciamola parlare ed evitiamo ulteriori litigi» dice mia madre lasciandomi a bocca aperta dallo stupore.
«Io vorrei raccontarvi come sono andate le cose» affermo timidamente.
«Ce n'è proprio bisogno Chiara? Ce lo possiamo immaginare come sia successo» mi dice lui facendo roteare gli occhi.
«No papà, non ve lo potete immaginare, non è come pensate» rispondo io.
«Ah no? Scommetto che sei stata a letto con questo ragazzo ed avete ben pensato di non proteggervi, che altro c'è da capire? Vuoi forse dirmi che non è andata così?» esclama mio padre alterandosi.
«No, non è andata così. Andreas non c'entra nulla con la mia gravidanza, ha deciso di aiutarmi e di ricoprire il ruolo mancante del padre perché mi ama, anzi ci ama. Quando mi ha conosciuto, però, io ero già incinta» affermo tutto d'un fiato.
«Come sarebbe che eri già incinta? Di chi?» afferma mia madre sconvolta.
«Di un ragazzo che voi credete di conoscere molto bene ma che in realtà è tutto l'incontrario di come vuole far credere di essere. Mi ha costretta ad avere un rapporto con lui nonostante io non fossi d'accordo, non avevo vie di scampo ed ho dovuto subire» racconto stringendo forte i pugni e cercando di trattenere le lacrime.
«Di chi stai parlando Chiara?» chiede mio padre.
«Di Luca» rispondo abbassando lo sguardo.
«Luca?» esclama mia madre sconvolta.
«Si, Luca, il mio ex. Dopo che la nostra storia è finita, un giorno mi ha inseguita e mi ha costretta a salire in macchina con lui, poi è successo tutto il resto» spiego io.
«Non ci posso credere, ma perché non ce l'hai mai detto?» chiede mia mamma mentre le lacrime le rigavano il volto.
«Perché mi ha minacciato di fare di peggio se lo avessi detto a qualcuno. Poi poco dopo ho scoperto di essere incinta e conoscendo le vostre idee sapevo che non avreste mai accettato la mia gravidanza» affermo io.
«Certo che no Chiara, hai 19 anni. Devi continuare gli studi, devi trovare un lavoro e una casa prima di avere un figlio» mi dice mio padre.
«A 19 anni non si ha la maturità necessaria per crescere un figlio al meglio» afferma mia madre.
«Vi posso assicurare che Chiara è molto più matura di qualsiasi altra ragazza della sua età» afferma Andreas.
«Si ma questo non basta, come farai a mantenerlo senza un lavoro? Lascerai il college?» domandò mia madre.
«Non lo so mamma, se sarà necessario lascerò il college ed inizierò a lavorare» rispondo io.
«Non sarà necessario, continueremo a studiare entrambi e nel tempo libero andrò io a lavorare, in più ci sono i soldi che guadagniamo quando ci esibiamo nei locali. Ai bambini non mancherà nulla, ve lo assicuro» afferma Andreas.
«Bambini? Perché parli al plurale adesso?» esclama mio padre confuso.
«Perché sono due, sono due gemellini. Presto avrete un nipotino e una nipotina» rispondo.
«Due? Ma a maggior ragione, che ti è saltato in mente? Ti rendi conto che due figli sono impegnativi da gestire e che sono una grande responsabilità?» urla mio padre mentre mia madre mi guarda sconvolta.
«Si papà, lo so» rispondo abbassando lo sguardo.
«Chi baderà a loro mentre tu sarai al college visto che secondo voi riuscirete a conciliare le cose?» chiede mio padre.
«Faremo a turno zio, dall'anno prossimo cambieranno tutti gli orari e a quanto pare i corsi saranno divisi in vari turni che si svolgeranno nell'arco della giornata, quindi probabilmente ci sarà sempre qualcuno a casa che può badare ai bambini» spiega Patrizio.
«Esatto, faremo a turno e se dovesse essere necessario qualche volta potrei saltare le lezioni e poi recuperare facendomi passare tutti gli appunti» aggiungo io.
«Noi siamo disposti ad aiutarli anche economicamente, in modo da poter pagare l'asilo nido cosi entrambi potranno continuare a studiare» afferma il padre di Andreas facendomi l'occhiolino.
«E dove vivrete?» domanda di nuovo mio padre.
«Qui con noi, ci stringeremo un po' e prepareremo una stanza per i piccoli» afferma Alessio prendendo parte alla discussione.
«Ce la faremo, ve lo assicuro» affermo io.
«Io continuo a pensare che sia una pazzia, te ne renderai conto Chiara ma quando lo farai sarà troppo tardi» afferma lui uscendo nuovamente in giardino seguito da mia madre.
Mia sorella si alzò e venne verso di me per abbracciarmi forte.
«Non posso credere che diventerò zia, non vedo l'ora» afferma lei accarezzandomi la pancia.
«Almeno tu sei felice sorellina» affermo io malinconica.
«Certo, conta pure su di me» mi dice lei sorridendomi.
«Grazie Stellina» affermo io stringendola forte a me.
*Un'ora dopo...*
Mamma e papà sono ancora in giardino a parlare, ormai si è fatto tardi ed hanno deciso di passare la notte qui.
Anche i genitori di Andreas hanno deciso di rimanere fino a domani e ne stanno approfittando per parlare un po' con il figlio, hanno così tante cose da dirsi.
Io invece ho deciso di salire in camera e di stare un po' sola, ho bisogno di tranquillità.
Oggi è stato un giorno particolarmente difficile e adesso mi sento stanca e senza forze. La cosa peggiore, però, è la tristezza che ho nel cuore che non accenna ad andarsene.
Sento di aver deluso i miei genitori e questo mi fa particolarmente male.
Metto le cuffie alle orecchie per ascoltare un po' di musica ma sento qualcuno bussare alla porta.
«Voglio stare sola» esclamo immaginando che dietro a quella porta ci fosse uno dei ragazzi ma come risposta ottengo solamente altri tre tocchi.
«Ho bisogno di restare sola» ripeto aumentando il tono di voce.
Altri tre tocchi risuonano nuovamente nella stanza.
Mi alzo curiosa di sapere chi ci sia dietro a quella porta e, appena la apro, un'espressione di stupore appare nel mio viso.ANGOLO AUTRICE
Ciaooo :)
Prima di tutto vorrei sapere se state tutti bene a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia.
Come seconda cosa invece vorrei scusarmi se vi ho fatto aspettare molto in questo periodo ma come ho già detto ero impegnata con l'esame d'ingresso all'università.
Adesso dovrei riuscire ad aggiornare un po' più frequentemente, o almeno lo spero ahah
Passiamo al capitolo, Chiara ha spiegato tutto ai genitori ma loro continuano a non accettare la gravidanza della figlia.
Cambieranno idea? E chi ci sarà secondo voi dietro a quella porta?
Un bacione,
Ary
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Una nuova vita ~ Chiara Grispo e Andreas Müller
FanfictionANDREAS POV Mi chiamo Andreas Müller, sono nato in Germania ma sono cresciuto in Italia, in provincia di Ancona, ed ho 20 anni. Da circa un anno vivo in Canada, sì proprio così, da un giorno all'altro ho deciso di dare una svolta alla mia vita ed in...