Capitolo 40

981 59 29
                                    

CHIARA POV
Appena apro la porta, un'espressione di stupore appare nel mio viso.
«Mamma! Che ci fai qui?» chiedo sgranando gli occhi.
«Sono così brutta che fai quella faccia?» mi domanda accennando una risata.
«No...è che non me lo aspettavo, pensavo fossi arrabbiata con me» rispondo io.
«Lo sono infatti» afferma lei.
«E perché sei venuta qui allora?» domando io.
«Perché sei pur sempre mia figlia e voglio parlare di ciò che è successo. Mi fai entrare o mi lasci qui fuori nel corridoio?» mi chiede lei alzando il sopracciglio destro.
«No, entra pure mamma» rispondo io invitandola ad entrare.
«Carina la tua nuova stanza» afferma guardandosi intorno.
«Ti piace? L'ho decorata io con alcune foto per renderla più accogliente» spiego.
«C'è anche una nostra foto» esclama sorridendo.
«Si, siamo noi due parecchi anni fa» rispondo osservando la foto.
«Com'eri piccola. Era il tuo quinto compleanno ed eravamo a casa dei nonni, ti ricordi?» mi chiede lei.
«Si» mi limito a rispondere fissando la foto.
«Cos'è successo a quella bimba così dolce e indifesa? Alla mia bambina?» domanda lei.
«È cresciuta mamma, quella bambina è cresciuta ma è sempre lei, non è cambiata poi così tanto» rispondo io.
«Perché non me lo hai detto subito? Perché non mi hai detto cosa ti ha fatto Luca?» mi chiede lei scuotendo la testa.
«Perché avevo paura, avevo troppa paura» rispondo io.
«Come ho potuto non accorgermene, non dare peso alla tua tristezza, ai tuoi comportamenti insoliti» afferma lei.
«Non potevi saperlo mamma, non è colpa tua» le dico io.
«Non posso credere che la mia bambina abbia dovuto passare tutto questo» dice lei guardandomi.
«Mamma adesso va tutto bene, davvero. È passato e anche se quando ci penso mi fa ancora male, adesso sono felice» rispondo io.
Mia mamma accenna un sorriso mentre mi fissa malinconica la pancia.
«Lo so che tu e papà non siete d'accordo sulla mia gravidanza, ma sono i miei bambini, sono i miei figli e li amo già immensamente. Fin dal primo giorno ho capito di amarli e non sarei mai riuscita ad abortire» spiego io.
«Ma Chiara, hai 19 anni» afferma lei.
«Mamma, guarda attentamente la bambina in quella foto li in fondo» le dissi indicando una foto che mi ritraeva a pochi giorni di vita.
«Sembravi una bambolina» afferma lei sorridendo.
«Saresti mai stata in grado di far del male a quella bambina? Saresti riuscita ad abortire impedendole di nascere e di venire al mondo?» le domando.
«No, non ne sarei stata capace. Ti ho desiderata talmente tanto che quando sei nata mi sembrava un sogno» rispondo lei.
«Mi hai amato dal primo giorno quindi, giusto?» le chiedo nuovamente.
«Proprio così, ti ho amata dal primo istante» risponde lei.
«E come ti saresti sentita se la nonna e il nonno non avessero accettato quella bambina, se ti avessero fatto pesare il fatto di averla dentro di te e se avessero preferito che non fosse mai nata?» le domando con gli occhi lucidi.
Mia madre mi guarda con gli occhi pieni di lacrime, continua a fissarmi immobile mentre le lacrime le rigano il viso. Poi si siede sul letto coprendosi il viso con le mani.
«Perdonami» sussurra con la voce strozzata dal pianto.
«Perdonami, amore mio, perdonami ti prego» afferma guardandomi negli occhi.
Annuisco e mi fiondo tra le sue braccia, mentre le lacrime mi inondano il viso.
«Io amo questi bambini mamma» affermo con la voce rotta dal pianto.
«Tranquilla tesoro, lo so. Ho sbagliato ad arrabbiarmi prima ma tu sei la mia bambina e ti vedrò sempre piccola. È dura pensare che presto diventerai mamma» ammise lei.
«Per me è dura immaginare di diventare mamma. Lo sai, ho tanta paura e tanti dubbi ma se c'è una cosa di cui sono certa è della decisione che ho preso di continuare la gravidanza. È vero, sono giovane, ma sono pronta ad imparare e a prendermi ogni responsabilità» affermo io.
«Inizio a pensare che Patrizio avesse ragione, sei più matura di quanto pensassi» mi dice mia madre sorridendo.
«Però ho bisogno del tuo sostegno mamma, ho bisogno del tuo aiuto, dei tuoi consigli. Ho bisogno di te» affermo io guardandola.
«Sono qui tesoro, sono qui per aiutarti ogni volta che ne avrai bisogno» mi risponde lei.
«Dici davvero?» domando io sorridendo.
«Certo. Ammetto che non è semplice accettare che aspetti due figli, ma tu sei la mia bambina e se hai bisogno di me io ci sarò, te lo prometto. Imparerò ad amare i miei due nipotini e ad essere una brava nonna» afferma lei.
«Non so ancora che nonna sarai ma so per certo che sei una mamma stupenda» le dico io abbracciandola.
«Ho commesso un grande errore con te figlia mia. Nel momento del bisogno, invece di starti accanto, ti ho abbandonata» afferma lei dispiaciuta.
«L'importante è che poi sei tornata e adesso sei qui con me. Pensi che papà cambierà mai idea?» le chiedo io.
«Devi dargli tempo. Papà fa molta fatica ad accettare che i suoi figli stiano crescendo e che ormai siano grandi ma quando vedrà i suoi due nipotini non potrà fare altro che amarli, ne sono certa» mi rassicura lei.
«Grazie per avermi perdonata mamma» le dico io.
«Sei tu che devi perdonare me. Adesso raccontami come va qui a Vancouver. Come va il college?» mi domanda lei.
«Va tutto bene, sto realizzando il mio sogno e non potrei essere più felice di così» rispondo io.
«E Andreas? Ti tratta bene?» mi domanda lei.
«Lui è fantastico, mi tratta benissimo e mi fa sempre sentire speciale. Sa come trattarmi, come rendermi felice, come tirarmi su il morale quando sono triste e come rassicurarmi quando sono preoccupata» le dico io.
«Che bello che tu abbia trovato una persona che ti ami così tanto. Per una mamma non c'è nulla di più bello che vedere la propria figlia felice» afferma lei.
«E io lo sono, sopratutto adesso che vi ho detto la verità e che so di poter contare su di te» rispondo.
«Ti voglio bene amore mio» afferma lei.
«Anch'io ti voglio bene mamma» rispondo accoccolandomi tra le sue braccia.

ANGOLO AUTRICE
Ciaoo :)
Ecco il nuovo capitolo.
Dietro alla porta c'era la mamma di Chiara e dopo una lunga chiacchierata ha deciso di accettare i suoi due nipotini e di offrire il suo aiuto alla figlia.
Riuscirà a convincere anche il padre a fare lo stesso?
A presto :)
Ary

Una nuova vita ~ Chiara Grispo e Andreas Müller Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora