Capitolo 23

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CHIARA POV
La stanza si riempie per qualche minuto di silenzio, poi Alessio lo infrange.
«Non ci credo...Ma vi rendete conto che avete 19 e 20 anni? Voi siete pazzi» afferma lui sconvolto.
«Non è come credi» esclama Andreas.
«Ah no? E com'è? Sentiamo. Se non ne combini sempre una delle tue non sei contento» continua lui arrabbiato.
«Andreas non c'entra nulla» urlo io difendendolo.
«Chiara non lo difendere. Siete due irresponsabili» ci accusa lui.
«Alessio non è così, non sai com'è andata» esclama Andreas.
«Andreas mi ha conosciuto quando ero già incinta, lui non ha nessuna colpa» spiego cercando di calmarmi.
«E neppure Chiara ha colpe» aggiunge Andreas.
«Come sarebbe a dire che Andreas ti ha conosciuta quando eri già incinta? E chi è allora il padre? Il medico ha detto che è il vostro bambino» dice lui confuso.
«Il padre sarebbe il mio ex ma Andreas ha deciso di prendersi cura di lui come se fosse veramente il suo papà» spiego guardando Andreas che si limita ad annuire.
«Patrizio lo sa?» domanda lui.
«No e non lo deve sapere. Ti prego Alessio non glielo dire» lo supplico io.
«Presto se ne renderà conto da solo Chisra» risponde lui più tranquillo.
«Lo so...infatti ho intenzione di dirglielo ma devo trovare il modo e il momento giusto» gli spiego.
«Com'è successo Chiara? Sei una ragazza in gamba, che usa la testa, deve esserci sicuramente una spiegazione a tutto questo» chiede Alessio sedendosi nel letto accanto a me.
«Infatti c'è ma è una storia lunga e triste» rispondo io sperando non faccia ulteriori domande.
«E il tuo ex? Lo sa?» chiede Alessio.
«No...e non penso gli importerebbe molto» affermo fissando il pavimento.
«Il suo ex se solo prova ad avvicinarsi ancora a lei o al bambino se la vede con me» esclama Andreas.
«Ma è pur sempre suo figlio, ha il diritto di sapere che sei incinta e di vedere il bambino quando nascerà» ci dice Alessio inconsapevole di ciò che mi è successo.
«Non ha il diritto proprio di nulla. Alessio tu non conosci tutta la storia e quindi non puoi capire ma ti assicuro che se la conoscessi la penseresti come noi» gli dice Andreas.
«Vi prego spiegatemi cos'è successo perché non ci sto capendo più niente. Chiara lo sai che ti puoi fidare di me» esclama lui.
«Promettimi di non dirlo a nessuno» dico io.
«Lo prometto» afferma Alessio portandosi una mano al cuore.
«Questo bambino non è frutto di un amore ma di ossessione ed egoismo, nascerà a causa di un rapporto avuto con la forza ed è per questo che vogliamo che Luca non abbia nulla a che fare con il bambino. Lui per adesso non lo sa ma presto lo scoprirà perché appena i miei genitori lo verrano a sapere la notizia farà il giro del paese e lui vive a pochi metri di distanza da me. Per di più è il figlio di una cliente abitudinaria di mamma» spiego io.
«Non ci posso credere...» afferma Alessio sconvolto.
«È per questo che prima ti ho detto che non era come credevi» dice Andreas.
«Sono stato uno stupido ad accusarvi ingiustamente, mi dispiace» si scusa lui mortificato.
«Non lo sapevi, è normale che tu abbia reagito così» risponde Andreas.
«Alessio, non lo deve sapere nessuno, sopratutto Patrizio. Lo direbbe subito ai miei e voglio essere io a dirglielo quando sarà il momento giusto» gli spiego io tranquillamente.
«Va bene, non lo dirò a nessuno, però più aspetterai a dirlo peggio sarà» mi dice lui.
«Lo so, però ho paura che i miei mi costringano a tornare in Italia e non voglio abbandonare il college, soprattutto adesso che ho trovato un modo per non frequentare più le lezioni di ballo» rispondo.
«Ecco perché vi siete iscritti alle lezioni di recitazione, ora è tutto chiaro» esclama lui portandosi una mano dietro alla testa.
«Chiara non poteva continuare a ballare, richiedeva uno sforzo fisico troppo grande e avrebbe dovuto fare movimenti rischiosi per la salute di pesciolino» spiega Andreas.
«Pesciolino?» chiede Alessio ridendo.
«Si, lui è pesciolino. L'ha scelto Andreas questo soprannome perché non sappiamo ancora se è maschio o femmina e quindi non lo possiamo chiamare per nome» affermo accarezzandomi la pancia.
«Non posso credere che lì dentro ci sia un bambino» dice Alessio fissandomi la pancia.
«Nemmeno io riuscivo a crederci appena me lo disse» afferma Andreas sorridendo.
«Ciao pesciolino, io sono lo zio Alessio. Presto mi conoscerai» afferma Alessio chinandosi vicino alla mia pancia e parlando con dolcezza.
«Si vede che siete amici voi due» esclamo io ridendo.
«Occhio che la signorina perfettina potrebbe avere qualcosa da ridire riguardo al grado di parentela» dice Andreas prendendomi in giro.
«Perché?» chiede Alessio non capendo.
«Perché anch'io mi sono presentato al piccolo come se fossi suo zio ma lei ci ha tenuto a precisare che non lo sono» spiega lui.
«Ma dai scemo, stavo scherzando. Sarete gli zii migliori del mondo» dico io ridendo.
«Ma io non voglio più essere suo zio, te l'ho già detto» mi dice lui incrociando le braccia al petto.
«Ah giusto. Tu sarai il papà migliore del mondo» mi correggo.
«E tu la mamma migliore del mondo» afferma lui lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
«E a me sta venendo il diabete» aggiunge Alessio facendo una smorfia e poi scoppiando a ridere.
«Pensa pesciolino che ci sente 24 ore su 24» dice Andreas.
«Povero bimbo, ha tutta la mia comprensione. Ma tra quanto nascerà?» chiede Alessio.
«Tra cinque mesi, sono al quarto adesso» rispondo io.
«Tra cinque mesi conosceremo pesciolino e anche lui farà parte della nostra famiglia» afferma Andreas entusiasta.
«Rimarrai qui o tornerai in Italia?» mi chiede Alessio.
«Non lo so ancora, a me piacerebbe rimanere qui ma non so se i miei saranno molto contenti di questa cosa e se me lo permetteranno» rispondo io.
«Sappi che ovunque tu vada, io ti seguirò» mi dice Andreas.
«Tu devi rimanere qui e finire il college» gli dico io.
«Non mi importa del college, io voglio stare con voi» afferma lui convinto.
«Ma Andreas, è sempre stato il tuo sogno frequentarlo» esclamo io.
«Tu e pesciolino siete più importanti. Non vi lascerò soli, soprattutto a pochi metri dal tuo ex» mi risponde lui lasciandomi un bacio sulla fronte.
«Ti amo. Anzi ti amiamo» gli dico io.
«Anch'io vi amo» risponde lui sorridendo e facendomi una carezza sulla pancia.
Si può amare una persona più di quanto io ami Andreas? Secondo me no, è troppo grande l'amore che provo per lui. Non avrei mai pensato che in così poco tempo mi sarei affezionata così tanto ad Andreas e che sarebbe diventato così importante per me.
Adesso che ho lui non ho più così tanta paura come prima perché so di poter contare sempre su di lui e so che non sarò mai sola.

ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti :)
Volevo ringraziarvi per leggere, votare e commentare la mia storia. Aumentate di giorno in giorno e noto con piacere che vi state affezionando ai protagonisti.
In questo capitolo Chiara e Andreas hanno raccontato tutta la verità ad Alessio.
Vi è piaciuto?
A presto :)
Ary

Una nuova vita ~ Chiara Grispo e Andreas Müller Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora