Capitolo 32

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*Un mese dopo...*

CHIRA POV
Sono già passati 5 mesi da quando è iniziata la mia gravidanza ed uno da quando ho scoperto che sono due gemelli.
Ormai la pancia sta crescendo giorno dopo giorno e non riesco più a nasconderla, così ho dovuto dire la verità sia ai miei compagni che ai professori.
Le uniche persone che ancora non lo sanno sono la mia famiglia e quella di Andreas.
Poco fa sono uscita con Elodie e Arianna per fare un po' di shopping ma adesso si è fatto tardi e sto tornando a casa.

ANDREAS POV
Sto guardando un film in salotto con Sergio, Patrizio, Ale e Alessio quando all'improvviso qualcuno bussa alla porta.
Patrizio si alza per andare ad aprire e si ritrova davanti ad un ragazzo alto, con i capelli castani ed il ciuffo all'insù.
I due ragazzi si abbracciano forte ridendo, poi vengono verso di noi.
«Ragazzi, lui è Mattia, mio cugino ed è il fratello di Chiara» ci comunica Patrizio con un sorriso a trentadue denti.
«Piacere ragazzi» ci dice Mattia stringendoci la mano ad uno ad uno.
«Mattia ha deciso di farci una sorpresa ed è venuto qui dall'Italia senza dirci nulla» afferma Patrizio.
«Mi mancavate troppo tu e Chiara. A proposito, dov'è la mia sorellina?» chiede lui.
«È uscita ma tra poco dovrebbe tornare» risponde Patrizio.
Prendo subito il cellulare per avvisare Chiara, se suo fratello la vedesse all'improvviso con la pancia rischierebbe di fare un infarto.
Purtroppo non faccio nemmeno in tempo a finire di digitare il messaggio perché la porta si apre e Chiara sbuca dietro di essa.
«Sorellina» esclama Mattia prima di rendersi conto della novità.
«Mattia! Che ci fai qui?» chiede Chiara stupita e sconvolta.
Lui non risponde e rimane fermo immobile a fissare la pancia di Chiara che si intravede dietro alla maglia.
«Che significa?» chiede lui serio.
«Che stai per diventare zio» risponde Chiara timidamente.
Mattia impallidisce e subito afferra il braccio di Patrizio per reggersi in piedi.
«Mattia, cos'hai?» chiede Chiara allarmata.
«Vieni, siediti sul divano» afferma Patrizio sostenendo il cugino.
«Ragazzi ci potete lasciare soli per qualche minuto?» ci chiede Chiara.
Io e i ragazzi usciamo lasciando soli i due fratelli.

CHIARA POV
«Mattia lo so che l'hai scoperto all'improvviso e che dovevo dirtelo prima ma c'è un motivo» spiego a mio cugino.
«Chi è stato?» mi chiede con un filo di voce.
«Luca» rispondo io abbassando lo sguardo.
«Quand'è successo? Mi avevi detto che non volevi, che non te la sentivi» mi dice lui.
«Infatti non volevo» affermo con gli occhi lucidi.
«E perché l'hai fatto allora?» mi chiede lui scuotendo la testa.
«Perché mi ha costretta con la forza e non sono riuscita ad evitarlo» rispondo io.
«Cosa?» esclama lui sconvolto.
«Luca non è la persona che vuole far credere di essere. Poco dopo che l'ho lasciato, dopo aver capito che voleva solamente portarmi a letto, l'ho incontrato per strada e mi ha costretta a salire in macchina. Mi ha portato a casa sua e lì è successo tutto. Poi mi ha minacciata dicendomi che se lo avessi detto a qualcuno avrebbe fatto di peggio ed è per questo che non te l'ho detto. Quando ho scoperto di essere incinta ormai avevo già inviato la domanda per entrare al college e così ho deciso di accettare lo stesso. Se fossi rimasta a casa mamma e papà avrebbero scoperto subito la verità e mi avrebbero reso la vita impossibile per non farmi tenere il bambino» gli spiego io.
«Andranno su tutte le furie quando lo scopriranno» mi dice lui.
«Se mi vogliono bene lo dovranno accettare, in caso contrario me ne farò una ragione e me la caverò lo stesso. Qui ho una casa e Patrizio e gli altri ragazzi sono disposti ad ospitarmi e ad aiutarmi con i bambini» affermo io.
«Bambini? Perché parli al plurale?» chiede lui perplesso e confuso.
«Perché aspetto due gemellini, una bambina e un maschietto» spiego io.
«Non ci posso credere» afferma lui ancora sconvolto.
«Diventerai zio» dico io.
«Non puoi rimanere a vivere qui, lontana dalla tua famiglia. Io voglio vedere i miei nipotini crescere ed aiutarti con loro, troveremo una soluzione per mamma e papà vedrai» mi dice lui.
«Non lo so Mattia, sono sempre più convinta che i miei figli devano crescere qui» affermo io.
«Lontani dai suoi zii e dai suoi nonni?» mi dice lui.
«In Italia sarebbero lontani dal loro papà...e non mi riferisco a Luca» affermo io.
«Ma di cosa pari?» mi domanda lui con sguardo interrogativo.
«Hai presente Andreas? Il ragazzo con la maglia rossa che era vicino a Patrizio?» chiedo io.
«Si» rispondo lui.
«Lui...beh ecco...lui è il mio ragazzo. Stiamo insieme da circa tre mesi e da quando ha scoperto che sono incinta si è follemente innamorato del bambino, che poi abbiamo scoperto essere due, ed ha deciso che vuole prendersene cura insieme a me come se fossero i suoi bambini, vuole ricoprire la figura mancante del papà» spiego io.
«E com'è questo Andreas? Vi amate veramente? È sicuro della sua decisione? Perché con i figli non si scherza e una volta che entrerà a far parte della loro vita con il ruolo di padre, poi non potrà più cambiare idea» mi dice lui.
«Andreas è la persona più buona che abbia mai conosciuto. È un ragazzo speciale, mi riempie di attenzioni, di coccole, di sorprese. Quando sono triste riesce sempre a tirarmi su il morale e quando ho dei dubbi lui riesce sempre a tranquillizzarmi.
In poco tempo è cambiato completamente; prima di conoscermi non voleva relazioni serie ma solo storielle di poca importanza e che durassero poco, non voleva innamorarsi per paura di soffrire, proprio come me. Poi però abbiamo capito che ciò che provavamo era troppo grande da nascondere e da ignorare e così ci siamo messi insieme. Ti assicuro che è un bravissimo ragazzo ma poi avrai modo di conoscerlo per rendertene conto tu stesso» affermo io.
«Ma quando sei cresciuta così tanto sorellina? Non ti avevo mai sentito parlare così» mi dice lui.
«Beh...certe situazioni ti cambiano e ti fanno capire molte cose» rispondo io.
«Me lo dai un abbraccio adesso che mi sono ripreso dallo shock e riesco a reggermi in piedi?» mi chiede lui.
«Non aspettavo altro» rispondo fiondandomi tra le sue braccia.
Quanto mi mancava averlo vicino, parlare con lui ed abbracciarlo. Non posso credere che adesso sia qui con me a Vancouver.
«Ora tocca a te a raccontarmi come va. Come mai sei qui a Vancouver?» domando io.
«Mi mancava la mia sorellina e così ho deciso di venirla a trovare, approfittandone per frequentare un corso interessante per dj che ho trovato» mi dice lui.
«E quanto dura questo corso?» domando io.
«È diviso in varie sezioni, la prima dura un mese e poi dovrò decidere se passare a quella successiva o se fermarmi» risponde lui.
«Quindi resterai qui per minimo un mese? E dove vivrai? Qui non c'è abbastanza posto, le camere sono tutte occupate» affermo io.
«Non ti preoccupare, il corso offre la possibilità di soggiornare in appartamenti condivisi con altri ragazzi a basso costo» mi dice lui.
«Non posso credere che resterai qui con me a Vancouver» affermo sorridendogli.
«E io non posso credere che diventerò zio. Pensavo di farti una sorpresa venendo qui senza dirti nulla e invece tu me l'hai fatta più grande» afferma lui ridendo.
«Non dire niente a mamma e papà per favore. Presto dovrò dirglielo ma voglio essere io a farlo» affermo.
«Va bene, non dirò niente» mi dice lui sorridendo.
Ci abbracciamo nuovamente contenti di essere di nuovo insieme, di poterci sostenere ed aiutarci a vicenda come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare per sempre.

ANGOLO AUTRICE
Ciaoo :)
Ecco il nuovo capitolo, vi è piaciuto?
Anche Mattia, il fratello di Chiara, è entrato a far parte della storia ed ha scoperto che presto diventerà zio.
Vi è piaciuto l'ingresso di questo nuovo personaggio?
Un bacio :)
Ary

Una nuova vita ~ Chiara Grispo e Andreas Müller Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora