Capitolo 2

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Mi guardo intorno cercando un posto in cui andare, qualcosa da fare, quando la mia attenzione viene richiamata da qualcosa, o meglio, da qualcuno. Una voce che non ho mai sentito prima, ma che mi risulta quasi familiare.

Mi giro cercando la fonte di quella voce ed ecco che lo vedo: in fondo, non poco distante da me, appoggiato con la schiena al muro e le gambe incrociate, un ragazzo con un ciuffo biondo e vestito come me con solo una felpa troppo leggera per il freddo di quel periodo.

Sulle sue gambe ha poggiata una chitarra, e io vengo colpita all'istante dal suo modo delicato di sfiorare quelle corde con le dita, come se si sentisse a casa.

Non mi ci vuole molto per riconoscere le parole della canzone che piano escono dalla sua bocca: è "Give me love di Ed."

"Give me love like never before
Cos lately I've been craving more
And it's been a while but I still feel the same
Maybe I should let you go"

Senza pensarci due volte attraverso la folla di gente nella stazione e mi avvicino a quel ragazzo. Senza dire nulla appoggio il mio zaino a terra e mi siedo nella sua stessa posizione. Non so il vero motivo per il quale mi sono seduta vicino a questo ragazzo che non ho mai visto in vita mia, ma ho semplicemente sentito il bisogno di farlo. Sento che lui ha qualcosa che cercavo da tempo, qualcosa di cui ho bisogno.

Non si è ancora accorto della mia presenza, è molto concentrato sulla canzone e sulla chitarra, mentre io mi limito a guardarlo, e dentro di me qualcosa sta cambiando. Sto iniziando a provare qualcosa verso questo sconosciuto.

Il ragazzo canta le ultime parole di quella canzone e sfiora ancora una volta le corde della chitarra producendo note sempre più basse, fino a zittirla del tutto.

Con un leggero sospiro posa la sua chitarra nella custodia.

Prendo il mio zaino e faccio per alzarmi quando sento la sua voce.

"Hei, ciao." Mi chiama con un sorriso.

Alzo lo sguardo e i nostri occhi si incontrano. I suoi sono di un azzurro intenso, occhi profondi che mi entrano dentro e sembrano quasi leggermi l'anima.

"Ciao." Sorrido imbarazzata e abbasso lo sguardo.

"Piacere Federico." Si presenta a me sorridendo mentre allunga una mano nella mia direzione.

"Francesca." Mi presento a mia volta e stringo un po' titubante la sua mano.

Il calore della sua colpisce immediatamente la mia, e non posso fare a meno di desiderare questa sensazione su tutto il mio corpo, ma nonostante io desideri che questo contatto non finisca più, le sue dita abbandonano le mie prima dei miei pensieri nella mia testa.

"Complimenti, hai davvero una bella voce. Sei davvero l'unico oltre Ed che mi ha fatto provare emozioni così intense con la sua musica." Le parole escono spontaneamente dalla mia bocca e quando mi accorgo di ciò che ho detto è ormai troppo tardi.

"Grazie davvero. Nessuno mi aveva mai fatto un complimento così bello."

"Di nulla. Ho solo detto la verità." Rispondo con una scrollata di spalle.

"Sei anche tu fan di Ed?"

"Già. Mi ha aiutata in molti momenti difficili. E tu invece?"

"Amo la sua musica, il suo modo di fare e il suo percorso musicale. Non è roba da molti."

"Sai, mi è sempre piaciuto andare a un suo concerto per ringraziarlo anche solo da lontano, ma i miei genitori me lo hanno sempre impedito."

"Beh, chi lo sa, magari un giorno ci andremo insieme. Il destino è imprevedibile."

"Esatto." Sorrido.

"Non sei di qui, vero?"

"No, sono di Napoli. Ho lasciato tutto, ho preso il primo treno in partenza e mi sono ritrovata qui, a parlare con te. Voglio ricominciare una nuova vita." Confesso.

"Cosa ti ha spinto a un gesto così estremo?"

"È una storia un po' lunga." Sospiro.

"Tiva di raccontarmela?" Sorride.

I nostri sguardi si incontrano, e sono sicura che non mi libererò tanto facilmente di questi occhi così profondi.

Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora