Capitolo 12

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Il parco è pieno di gente che come noi ha avuto l'idea di passare il pomeriggio lì per non sprecare quella bella giornata di sole.

Dopo una breve passeggiata in cui siamo stati tutto il tempo mano per la mano, decidiamo di sederci su una panchina.

Appoggio la testa sulla spalla di Federico e lui mi circonda le spalle con un braccio, stringendomi a lui.

Restiamo in silenzio per un po', osservando i bambini che corrono verso le giostre e i genitori che a fatica gli stanno dietro.

Controllo l'orario sul telefono e noto che tra non molto Giulia sarà a casa.

"Amore?" Lo chiamo.

"Dimmi amore."

"Che ne dici di andare? Tra poco Giulia tornerà a casa e si è fatto piuttosto tardi."

"Certo. Andiamo." Mi risponde prima di alzarsi e lasciarmi un bacio sulla cima della testa.

Arriviamo davanti casa di Giulia e le luci nella cucina sono accese.

"Giulia è in casa. Che dici, vogliamo salutarci qui?''

"Va bene.''

Mi avvicino a lui e gli do un piccolo bacio a stampo, che però a lui non basta e si avvicina di nuovo a me, dandomi un lungo bacio.

"Buonanotte amore mio.'' Sussurra ancora vicinissimo al mio viso.

"Buonanotte.'' Gli rispondo con un sorriso prima di dargli un'altro bacio a stampo e scendere dalla macchina.

Entro in casa e Giulia mi viene incontro con un grande sorriso pieno di felicità e curiosità.

"Ho visto tutto dalla finestra della cucina. Sono così contenta per voi!'' Si trattiene a stento dall'urlare e mi salta addosso abbracciandomi.

"Grazie mille.'' Le rispondo abbracciandola più forte. ''Aspetta.'' Mi stacco da lei e la guardo negli occhi. ''Ci stavi spiando?''

"Ehm... Forse...'' Risponde imbarazzata passando di una mano tra i capelli.

"Sei sempre la solita!'' Esclamo.

Entrambe ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.

"Io sarò sempre la solita, ma tu devi raccontarmi ogni minimo dettaglio di quello che avete fatto ieri e oggi!''

"E va bene, ti racconterò tutto.''

Ci spostiamo sul divano dove poche ore prima io e Federico ci siamo abbracciati e coccolati e inizio a raccontarle tutto, della cena della sera precedente, del nostro bacio sotto le stelle fino alla passeggiata al parco di questo pomeriggio.

"Quando ne parli ti brillano gli occhi, si vede che sei davvero innamorata di Federico, come lui lo è di te.''

"Tu piuttosto? Dove sei stata oggi pomeriggio?'' Le chiedo.

"Ho conosciuto un ragazzo.''

"Come si chiama?''

"Benjamin.''

"Cosa avete fatto tutto il giorno da soli?''

"Abbiamo parlato. O meglio, ci siamo conosciuti. Ho scoperto di avere tante cose in comune con lui e quando stiamo vicini, sento che una parte di me è come completa.''

"Ti sei innamorata.'' Affermo guardandola negli occhi e sorridendole.

"Cosa?'' Chiede come se avessi detto la cosa più strana di questo mondo.

"Hai capito bene!''

"Il problema è che io non voglio innamorarmi. Ho già sofferto troppo e non vorrei soffrire di nuovo.''

"A volte per stare davvero bene prima devi un po' soffrire. Se provi dei sentimenti così forti verso questo ragazzo, allora vuol dire che è quello giusto. Non importa quanto soffrirai e quanto male ti farà, è normale, ma una volta superato tutto ciò e sarai felice con lui potrai dire che ne è davvero valsa la pena!''

Giulia non dice nulla, si limita a guardarmi con un piccolo sorriso e le lacrime agli occhi.

Senza dire nulla mi avvicino a lei e la abbraccio, lasciando che quel gesto parli più di mille parole.

"Ti voglio bene.'' Sussurra.

"Ti voglio bene anche io.''


Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora