Capitolo 23

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Passiamo tutto il pomeriggio in quella piazza, dove per fortuna non c'erano altre macchine se non la nostra.

Dopo avermi spiegato dove si trova la frizione, l'acceleratore, come cambiare le marce e tutto ciò che c'è da sapere per poter iniziare a guidare una macchina, decido di provarci.

All'inizio non guido per nulla bene, la macchina muore più volte e mi faccio prendere facilmente, forse fin troppo dall'ansia, ma le parole confortanti e la presenza di Federico mi aiutano ad andare avanti e a migliorare.

"Per oggi pomeriggio direi che basta così. Sei migliorata di molto e direi che hai anche superato la paura di guidare." Afferma mentre mi guarda sorridendo.

"Già. Ed è tutto grazie a te." Gli rispondo guardandolo negli occhi prima di baciarlo.

"Che ne dici di andare a festeggiare? C'è un ristorante non molto lontano da qui che ha aperto da poco, sembra molto carino, ti va di andarci?" Mi chiede.

"Si. Certo che mi va." Gli rispondo con un sorriso.

Entriamo nel ristorante e prendiamo posto a un tavolo vicino alla grande vetrata che dà sulla strada.

È arredato in modo semplice, con le pareti azzurre abbinate ai tavoli e alle sedie bianche.
Dalle casse poste agli angoli del locale risuona una musica leggera e rilassante.

"È molto bello qui."

"Già. Ne avevo sentito parlare bene da parecchie persone."

La nostra breve chiacchierata viene interrotta da una cameriera con un uniforme che si avvicina a noi per prendere i nostri ordini.

Per tutto il tempo continua a rivolgere varie occhiate a Federico, ma decido di non farci troppo caso.

"Sei sta molto brava oggi sai?" Afferma dando un morso al suo panino.

"Diciamo che me la sono cavata." Rispondo mentre anche io addento il mio panino.

"Beh, per essere la prima volta te la sei cavata molto bene."

"La maggior parte è stato merito tuo. Senza di te non ce l'avrei mai fatta."

Per tutta la durata del nostro pranzo continuiamo a parlare delle mie guide di quel pomeriggio e della possibilità di riuscire a prendere la patente una volta diventata maggiorenne.

Dopo la nostra cena lasciamo il locale e decidiamo di fare una breve passeggiata.

Fortunatamente è una bella serata e le temperature sono anche leggermente alte per questo mese, ma già dopo poco tempo la stanchezza inizia a farsi sentire.

"Amore che ne dici di tornare a casa? Mi sento un po' stanca, oggi è stata una giornata un impegnativa." Propongo.

"Certo. Andiamo." Accetta.

Apro la porta di casa con una copia delle chiavi che mi ha dato Giulia e noto che tutte le luci sono spente.

"Giulia non è in casa. Sicuramente stanotte resterà a dormire da Benjamin." Affermo.

"Già."

"Che ne dici di restare a dormire qui stanotte?" Gli chiedo con un sorriso mentre gli allaccio le braccia al collo.

"Va bene." Mi cinge i fianchi con le braccia. "Resterò a dormire qui, con te." Continua sorridendo.

Federico.

La guardo mentre lentamente si infila vicino a me sotto le coperte con un piccolo sorriso stampato sul volto.

"Buonanotte." Mi sussurra prima di darmi un bacio.

"Buonanotte." Le sorrido.

Appoggia la testa sul mio petto e si addormenta subito.

Lentamente inizio ad accarezzarle la schiena e resto lì, a guardarla.

Ho impiegato anni, o forse tutta la vita a tirare su dei muri per proteggermi e non soffrire più, ma lei è arrivata lì, nella mia vita all''improvviso e li ha buttati giù, lasciando al loro posto solo un cumulo di macerie.

Heilà!
Scusate per la mia assenza ma non ho avuto tempo per scrivere il capitolo.
Volevo ringraziarvi infinitamente per le mille visualizzazioni, per me sono davvero tantissime.

Nel prossimo capitolo succederà qualcosa tra Benjamin e Giulia, ma non vi dico cosa 😏

Vi lascio con questo piccolo spoiler e nulla, godetevi il capitolo 😘

Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora