Giulia.
La pioggia scende lentamente con la sua danza ritmica e quasi ipnotica, bagnando ogni casa, ogni strada e ogni angolo della città.
Continuo a guidare per le stradine della città da cui si leva odore di asfalto bagnato con un nodo in gola che non riesco a mandare via.
Il giorno prima, dopo la telefonata di Benjamin, sono stata vari minuti a fissare il telefono quasi incantata, ma quando mi sono come risvegliata e sono tornata alle mie occupazioni precedenti, niente era più come prima.
Svolto a destra e subito mi ritrovo davanti casa di Benjamin.
Parcheggio al solito posto, davanti al marciapiede e quando apro la portiera le gocce d'acqua si infiltrano nello sportello bagnandomi.
Sospiro e velocemente mi dirigo verso la porta per evitare di peggiorare la situazione ma con scarsi risultati, dato che mi ritrovo con la giacca grondante di acqua e il freddo che mi penetra fin sotto i vestiti arrivando fino alle ossa.
Busso al campanello con le mani tremolanti dal freddo e dal l'emozione e faccio un passo indietro in attesa che quella porta si apra.
La porta si apre e mi ritrovo davanti un Benjamin diverso da quello che conosco.
È triste, non ha il suo solito sorriso e i suoi occhi sono leggermente rossi, segno di chi ha passato molto tempo a piangere, ma appena mi vede il suo volto cambia espressione.
"Ehi." Un piccolo sorriso si forma sul suo volto e i suoi occhi ritornano quasi a essere più luminosi.
"Ciao."
"Vieni, entra." Si sposta di lato e entrò in casa.
Mi tolgo la giacca bagnata dalla pioggia e mi indica il divano non molto lontano da noi.
Ci sediamo in silenzio l'uno di fronte all'altro e aspetto che sia lui a parlare per primo.
Prende un profondo respiro e inizia a torturarsi le mani prima di iniziare a parlare.
"Un anno fa ero con una ragazza. O meglio, un'altra ragazza. Si chiamava Marianna. La amavo più di ogni altra cosa, ma per lei non era lo stesso. Avevo anche un migliore amico. Alessio. Lo conoscevo da quando avevo cinque anni, si può dire che siamo cresciuti insieme. Gli volevo molto bene e mai e dico mai, mi è passato per la mente di tradirlo.
Un giorno, quando sono andato a casa di Alessio, li ho trovati insieme nel suo letto.
Nudi e abbracciati.
Mi ci volle un attimo per capire ciò che avevano fatto.
Più volte da quel giorno mi ha cercato, ma io l'ho sempre ignorata, nonostante il cuore mi diceva che la amavo ancora.
L'altro giorno è tornata. Di nuovo.
Quando sei scappata via le ho gridato contro le peggio parole, le ho detto di non tornare mai più nella mia vita e di lasciarmi per una volta per tutte in pace.
Dopo di questo, ho lanciato il telefono e sono scoppiato a piangere, come non ho mai fatto nella mia vita.
Non ho pianto così tanto neanche quando ho scoperto che ero stato tradito." Prende le mie mani tra le sue e inizia ad accarezzare il dorso con il pollice. "Sembrerà scontato ciò che sto per dirti ma è ciò che provo per te.
La mia vita è cambiata da quando ci sei tu. Letteralmente. Tu mi fai provare emozioni tanto forti e tanto profonde che ho davvero capito che il vero amore esiste, quando invece avevo smesso di crederci. Sei tutto ciò che ho sempre desiderato e che invece non ho mai trovato.
Ti amo."Una lacrima scende dal mio viso ma lui prontamente la asciuga con il pollice.
"Non piangere, perché il tuo sorriso è anche il mio." Sussurra vicino al mio viso prima di annullare ogni distanza.
Le mie mani finiscono nei suoi folti capelli mori e quando chiede l'accesso della sua lingua il bacio diventa più passionale.
Benjamin mi prende di peso e io allaccio le sue gambe intorno al suo bacino, senza smettere un attimo di baciarlo.
In poco tempo ci troviamo sdraiati sul suo letto, con il suo corpo sul mio.
"Benjamin."
"Mmh." Inizia a torturarmi il collo dove lascia più di un segno.
"Voglio farlo."
"Sei sicura?" Smette di baciarmi il collo e mi guarda negli occhi.
"Si, ne sono sicura. Lo voglio come non lo mai voluto prima d'ora."
A quel punto ci spogliamo, separandoci dei nostri abiti partendo dalla maglietta fino ad arrivare agli slip.
Entra dentro di me prima lentamente per poi iniziare a muoversi.
Lascia vari segni dal collo fino alle spalle per poi baciare tutto il mio corpo.
"Ti amo. E sei soltanto mia."
Vari gemiti escono dalle mie e dalle sue labbra, sopraffatti dal piacere e dalla voglia di sentirsi l'uno nell'altro.
Raggiungiamo entrambi il limite, guardandoci negli occhi che traboccano amore.
Benjamin appoggia la testa sulla mia pancia e io inizio ad accarezzargli i capelli, scostandogli i capelli appiccicati alla fronte.
"Benjamin."
"Mmh."
"Promettimi una cosa."
"Cosa?"
"Promettimi che il nostro amore sia più forte di chiunque voglia separarci. Promettimelo Benjamin."
Alza lo sguardo e si avvicina al mio viso, lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
"Te lo prometto." Mi sussurra e mi bacia. "Te lo prometto."
STAI LEGGENDO
Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)
FanfictionFrancesca è una semplice ragazza di 17 anni che ha deciso di ricominciare una nuova vita a Modena. Dopo il tradimento del ragazzo che più volte aveva giurato di amarla, del l'indifferenza dei suoi genitori davanti al suo dolore e l'abbandono della s...