Capitolo 28

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Federico.

Apro con cautela la porta della camera da letto cercando di fare il meno rumore possibile cercando di non svegliarla.

Entro nella camera e mi appoggio sullo stipite della porta, beandomi di quella visione: è sdraiata nel mio letto, i capelli in parte sparsi sul cuscino e solo un lenzuolo bianco a coprire il suo corpo nudo.

I primi raggi del sole entrano dalla finestra e si posano delicati sul suo volto, risultando ancora più fragile e delicata ai miei occhi, come qualcosa di raro e prezioso che va protetto.

"È un angelo." Penso. "Il mio angelo."

Mi avvicino al letto e mi siedo vicino a lei, appoggiando il vassoio con la colazione sul letto vicino a me.

La guardo ancora e avvicino una mano al suo viso, accarezzandola piano, quasi con la paura di farle male.

Un piccolo sorriso si fa spazio sul suo volto e lentamente apre gli occhi.

Quando i nostri sguardi si incrociano ho come un sussulto dentro di me.
È già capitato che i nostri occhi si incrociassero, ma questa sembra la prima volta.
È ora che capisco che stanotte, per la prima volta nella mia vita, non ho fatto semplicemente sesso, ma l'amore.

"Buongiorno." La sua voce mi distoglie dai miei pensieri.

"Buongiorno." Le sorrido. "Ti ho portato la colazione." Aggiungo indicando il vassoio vicino a me.

"Grazie." Mi sorride.

Mi limito a ricambiare il sorriso mentre la guardo mettersi seduta sul letto prima di prendere un cornetto al cioccolato e dargli un morso.

Ha ancora la faccia un po' assonnata e i capelli in disordine, ma a quella visione non posso fare a meno di reprimere un piccolo sorriso.

"Cosa c'è?" Mi chiede un po' confusa.

"Sei così bella." Le rispondo sorridendo.

"Non credo proprio, non in queste condizioni."

Senza dire una parola mi avvicino al suo viso e la bacio dolcemente, rimanendola senza parole.

"Sei bellissima." Le sussurro vicino al viso.

Francesca.

"È proprio una giornata perfetta per una giornata in spiaggia!" Esclamo sarcastica continuando a camminare contro il vento trascinando una grande borsa contenente il nostro pranzo.

"Dai non è così male, c'è anche il sole!" Afferma Giulia con un sorriso con delle coperte tra le braccia.

Con un po' di fatica riusciamo a stendere le coperte sulla sabbia.
Posizioniamo le borse sui lati per tenerle ferme a terra prima di sederci sopra.

Federico prende una delle coperte e si siede, spalancando le braccia e le gambe per farmi spazio.

Mi posiziono tra le sue gambe e Federico avvolge la coperta intorno a noi.
Il mio corpo in contatto con il suo mi da un calore istantaneo e appoggio la testa sulla sua spalla.

"Ragazzi che ne dite di prendere una cioccolata calda? Con questo freddo è ottima per scaldarsi." Propone Benjamin e non posso fare a meno di pensare a quanto sia un'ottima idea.

"Si!" Esclamo.

"Mmh... Non ne ho portata." Esclama Assunta frugando nel cestino contenente il nostro pranzo.

"Peccato." Rispondo con un pizzico di delusione nella voce.

"Sei sicura? Se la vuoi possiamo andare a prenderla." Mi chiede il mio ragazzo notando la strana espressione sul mio viso.

"Si, sono sicura." Gli rispondo con una nota di amarezza nella voce.

"Se la vuoi, ci pensiamo noi." Afferma il moro alzandosi mentre aspetta che Giulia faccia lo stesso.

Benjamin la prende per mano e si incamminano insieme sulla spiaggia alla ricerca di un bar.

"Vieni a vedere le onde con me?" Mi chiede Federico dopo vari minuti di silenzio.

L'idea mi affascina molto, ma il solo pensiero di dover abbandonare il caldo della coperta mi impedisce quasi di alzarmi.

Prima che posso dire qualunque cosa si stacca dal mio corpo e lo trovi in piedi di fronte a me che mi tende la mano.

Senza dire nulla mi alzo e la afferro, stringendomi a lui mentre avanziamo sulla sabbia verso la riva cercando di ritrovare almeno un po' del calore di prima.

Ci fermiamo poco prima della riva, rimanendo in silenzio stretti l'uno all'altro a osservare il movimento delle onde.

"In questo mare ci venivo quando ero piccolo. Qui ci sono i miei ricordi più belli."

Alzo lo sguardo dalla sua spalla e lo guardo.
Lo trovo intento ad osservare un punto lontano nel mare, sorridendo a quei ricordi.

Resto lì a guardarlo senza dire nulla, fino a quando non abbassa lo sguardo e incrocia i miei occhi.

"Andiamo?" Mi chiede con un piccolo sorriso.

"Andiamo." Rispondo ricambiando il sorriso.

Ritorniamo sulla coperta dove troviamo Benjamin e Giulia abbracciati sotto la coperta intendi a bere la loro cioccolata calda.

"Ci stavamo giusto chiedendo che fine avevate fatto." Esclama la ragazza.

"Siamo andati alla riva a vedere le onde." Le risponde Federico al posto mio mentre avvolge i nostri corpi nella coperta.

Federico mi porge il mio bicchiere di cioccolata calda e io lo prendo dalle sue mani, avvolgendo le mie dita intorno al bicchiere nel tentativo di scaldarle.

Prendo un sorso e il liquido marrone mi scende dalla gola fino allo stomaco, dandomi un sollievo istantaneo dal freddo.

"Hai ancora freddo?" Mi chiede mentre mi avvicina di più a sé.

"Ora sto bene." Gli rispondo con un sorriso appoggiando la testa sul suo petto.

"E va bene, torniamo a casa. Avete ragione voi in fondo non fa così caldo." Ammette Giulia con un leggero sospiro.

"Grazie!" Esclamo con un sorriso saltando in piedi, riempendo una delle borse con le nostre cose, con l'unico desiderio di scappare via dal freddo e dal vento.

Recuperiamo le nostre cose infilandole nelle borse e ci avviamo verso la macchina.

"Ti va di venire da me oggi pomeriggio?" Mi chiede nell'orecchio per cercare di non farsi sentire da Benjamin e Giulia che sono seduti sui sedili anteriori.

"Va bene." Gli rispondo guardandolo negli occhi e non potendo fare a meno di sorridere.

Heeey.
So che è tardissimo ma volevo farmi perdonare per non aver aggiornato ieri.
Scusate se non aggiorno tutti i giorni come prima ma in questi giorni sono davvero occupata.
Come sempre lasciate una stellina e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate 😘

Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora