Capitolo 21

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È passato un mese da quel giorno.
Un mese dal giorno in cui ho incontrato quel ragazzo dal ciuffo biondo e una chitarra che in un attimo è stato capace di stravolgermi completamente la vita.

Lo guardo mentre dorme dolcemente sulla mia pancia e un piccolo sorriso si fa spazio sul mio volto.

"Mmh..."

Lentamente apre gli occhi che incontrano i miei.

"Buongiorno amore mio." La mia voce non è più alta di un sussurro.

"Buongiorno." Mi risponde mentre si accoccola di più a me e chiude gli occhi.

Sorrido guardandolo accoccolato a me come un piccolo bimbo e inizio a giocherellare con i suoi capelli, attorcigliandoli intorno alle mie dita, ricevendo un mugolio di piacere da parte sua.

Lo guardo e penso a me e lui, a noi.

Dopo il tradimento di Marco non pensavo che sarei ritornata ad amare come prima.
Volevo chiudermi in me stessa, spegnere il mio cuore e non amare più nessuno, ma quando quel giorno lo vidi, lì, mi sono sentita viva per la prima volta.

"Ehi. A cosa stai pensando?"

Abbasso lo sguardo e incontro i suoi occhi.

"Stavo pensando a noi due." Gli rispondo con un piccolo sorriso.

"Incontrarti è stata una delle esperienze migliori della mia vita.
Non dimenticherò mai quel giorno, ma lo ricorderò per sempre come il giorno più bello della mia vita."

Mi limito a guardarlo con le lacrime agli occhi e un sorriso sul viso, incapace di trovare parole altrettanto belle come le sue.

"Amore che ne dici di andare a fare colazione al bar?" Mi chiede mentre scendiamo le scale.

"Sì. Certo che mi va." Accetto con un sorriso.

Indossiamo le nostre giacche e usciamo di casa, avviandoci verso la macchina di Federico.

"Sai, è bello avere il tuo ragazzo che ti scorrazza in giro per la città." Gli dico con un sorriso mentre mi allaccio la cintura di sicurezza.

"Beh, magari un giorno ti insegnerò a guidare." Mi risponde mentre mette in moto la macchina.

"Non credo che sarei in grado di guidare senza andare nel panico."

Non è molto difficile, una volta che avrai imparato vedrai che non vorrai fare altro."

"Mmh... Ne dubito. Credo proprio che dovrai abituarti a portarmi in giro per la città."

Federico parcheggia ed entrambi scendiamo dalla macchina.

Entriamo nel bar non troppo affollato e prendiamo posto a un piccolo tavolo per due.

Dopo non molto tempo si avvicina a noi una ragazza con un uniforme e un vassoio in mano per prendere i nostri ordini.

"Prendiamo due cornetti e due cappuccini."

La ragazza scrive i nostri ordini sul suo blocchetto ma quando i suoi occhi incontrano quelli di Federico rimane lì a fissarlo quasi incantata.

Si allontana con i nostri ordini dopo aver rivolto un sorriso a Federico che ha subito ricambiato.

Federico.

Per tutta la durata della nostra colazione il tono di Francesca è passato da allegro e gentile a freddo e scontroso.

Una volta finita la nostra colazione ci avviamo verso la macchina, ma anche lì per tutto il tempo non fa altro che guardare fuori dal finestrino ignorandomi completamente.

Arriviamo davanti casa di Giulia e spengo la macchina, ma prima che io riesca a chiederle cosa è successo, scende dalla macchina sbattendo la portiera e avviandosi verso la porta.

"Mi dici cosa ti è preso?" Le chiedo mentre la raggiungo in casa con un tono di voce leggermente alterato.

"Non mi è successo proprio nulla." Mi risponde incrociando le braccia al petto e guardando dritto davanti a sé.

"Sai benissimo che non è così. Vuoi dirmi perché all'improvviso hai cambiato umore e ora sei arrabbiata con me?"

"Prova a chiederlo alla cameriera del bar, dal modo in cui ti guardava non gli eri per niente indifferente." Mi risponde finalmente guardandomi in faccia.

"Cosa? La cameriera del bar?" Le chiedo leggermente confuso.

"Già. Proprio lei." Incrocia le braccia al petto, senza togliere un attimo dal viso la sua espressione arrabbiata.

"Sei gelosa?" Le chiedo senza riuscire a trattenere un piccolo sorriso.

"Mi ha solo dato fastidio come ti ha guardato, tutto qua." Taglia corto.

"Sei gelosa." Le dico mentre mi avvicino di più a lei.

"E va bene, sono gelosa." Afferma con un piccolo sorriso mentre abbassa la testa.

Mi avvicino a lei e le metto le mani sui fianchi, avvicinandola a me mentre la guardo negli occhi.

"Tu sei l'unica ragazza che voglio nella mia vita. Le altre non mi interessano."

"Scusami, a volte sono un po' troppo gelosa."

"Sei gelosa e a me piaci proprio così." Le sussurro vicino al viso prima di baciarla.

Ciao a tutti.
Scusate per l'orario in cui pubblico il capitolo ma ormai sapete che io li scrivo di notte.
Non ho nulla da dirvi quindi vi mando un bacio e godetevi il capitolo ❤️

Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora