Un leggero vento inizia a soffiare provocando brividi di freddo in tutto il corpo.
Mi stringo di più nella mia gioca troppo sottile per cercare di trovare un po' di calore ma con scarsi risultati.
"Tutto ok?" Mi chiede notando l'espressione sul mio viso.
"Si. Ho solo un po' di freddo, tutto qui." Gli rispondo con un lieve sorriso guardandolo negli occhi.
Senza dire una parola apre le braccia e mi ci butto dentro.
Mi stringe a sè e il calore del suo corpo mi entra dentro.
Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi, cullata dal suo profumo e dal vento che ci accarezza delicatamente."Che ne dici di tornare a casa? Inizia a fare davvero freddo e non vorrei che ti prendi un malanno."
"Va bene." Rispondo.
Le sue braccia si sciolgono dal mio corpo e il calore di prima scompare all'istante.
"Andiamo a casa mia. Mia mamma non c'è e così possiamo stare un po' da soli." Afferma con un sorriso una volta saliti in macchina.
Federico parcheggia la macchina nel vialetto di casa sua poco distante dalla casa e scendiamo, chiudendo gli sportelli e avviandoci verso la porta di casa.
Apre la porta e buio e silenzio ci accolgono.Appoggia le chiavi di casa con quelle della macchina sul mobile all'ingresso dopo aver spento la luce e si toglie la giacca.
Faccio lo stesso e saliamo al piano di sopra in camera sua.
Apre la porta scura e in quel momento mi ricordo che non l'ho mai vista.
Non è molto grande ma abbastanza da ospitare un letto e un armadio a due ante.
Una piccola scrivania con una sedia sono appoggiati vicino alla finestra che da una visuale su un campo che si estende per metri e metri.Un piccolo bagno in camera è situato alla nostra sinistra, anche questo non molto grande e adatto a una sola persona.
"So che non hai le tue cose con te ma se vuoi posso prestarti qualcosa di mio."
La sua voce mi distoglie dai miei pensieri e mi giro a guardarlo, trovandolo intento a frugare in un cassetto per poi estrarne una maglia e un pantalone di tuta un po' troppi grandi per me.
"So che forse sono un po' troppo grandi ma sono le uniche cose che ho." Afferma mentre mi guarda e mi passa i vestiti.
"Sono perfetti." Gli sorrido guardandolo negli occhi e vedo la sua espressione rilassarsi.
Mi avvicino al suo viso prima di baciarlo dolcemente per poi prendere i vestiti dalle sue mani e dirigermi verso il bagno.
Sciacquo il mio viso con acqua tiepida strofinandolo leggermente per eliminare il trucco dal mio viso.
Tolgo i miei vestiti e li piego prima di appoggiarli sul bordo della vasca bianca alle mie spalle.
Mi infilo la maglia di Federico che mi arriva appena al ginocchio e il suo profumo finisce su di me.
Ritorno nella stanza chiudendo la porta alle mie spalle.
Sistemo i miei vestiti sulla sua sedia con il suo sguardo che si posa delicatamente su di me e mi scruta attentamente.
Mi avvicino al letto e mi sdraio vicino a lui.
"Sei bellissima." Mi sussurra vicino al viso.
Mi avvicino ancora di più al suo viso prima di far riunire le nostre labbra.
Mi stringe a sè in un abbraccio come per riunirci in una sola persona senza smettere un attimo di baciarmi.
Continuiamo a baciarci per un tempo non definito e quando ci stacchiamo siamo entrambi senza fiato e ancora stretti l'uno all'altro.
Sento subito la mancanza delle sue labbra, infatti ricomincio subito a baciarlo.
Entrambi in questo bacio mettiamo tutto l'amore che l'uno prova per l'altro, ma quello non è un bacio come gli altri.
Questo bacio è carico di passione, di desiderio, di amore.
Non mi accontento di stringerlo tra le mie braccia, ho bisogno di sentirlo dentro come non ho mai avuto bisogno di qualcosa.
Ho bisogno di sentirlo mio.
Mi tiro indietro solo per sfilarmi la maglietta da sopra alla testa.
Le sue mani calde mi accarezzando la schiena e arrivano fino al reggiseno per slacciarlo.
Federico si toglie la maglietta e i suoi muscoli sono premuti sulla mia pelle.
Sento il suo cuore che batte con il mio, riecheggiando il tutto il mio corpo.
Ci liberiamo dei nostri vestiti e ci separiamo solo per gettarli via.
Le sue labbra si posano sul mio collo baciando ogni centimetro di pelle scendendo fino all'addome.
I suoi baci sono caldi e umidi e non riesco a trattenere un sospiro ansimante.
Il suo tocco gentile mi toglie quasi il respiro e il mio cuore inizia a battere più forte.
Il suo respiro caldo si scontra sulla mia pelle e io incrocio le mie dita sulle sue, inarcando leggermente la schiena per far scontrare di nuovo le sue labbra.
Federico si separa leggermente da me frugando nelle tasche dei suoi pantaloni.
Toglie l'incarto e poi ritorna da me."Sei sicura?" Mi guarda negli occhi.
Annuisco e chiudo gli occhi, con il mio cuore che batte ogni minuto più forte.
Il suo tocco è lento e gentile e continuo ad avere gli occhi chiusi mentre le sue labbra si fermano sul mio collo.
Il ritmo aumenta e poso le mie mani sulla schiena, iniziando a respirare a fatica.
Apro lentamente gli occhi e lo trovo ancora su di me, il respiro irregolare e le labbra leggermente aperte.
Sento il suo petto sudato su di me mentre lo stringo al mio corpo e il suo respiro torna a essere regolare.
Credevo di conoscerlo, ma non in questo modo.
Siamo entrambi stretti l'uno all'altro, vulnerabili e privi di ogni corazza, esposti ad ogni tipo di emozione.
"Ti amo." Mi sussurra guardandomi negli occhi.
I suoi occhi incontrano i miei e leggo più amore di quando non ne ho mai visto in vita mia.
"Ti amo anche io." Sussurro.
Il mio cuore ricomincia a battere come prima.
Le sue labbra incontrano di nuovo le mie dando vita a un bacio intenso e pieno di amore, mentre sento il petto pieno di ogni emozione.
Ciao a tutti!
Questa volta sono tornata con un capitolo molto più lungo rispetto agli altri.
Devo essere sincera, è uno dei miei capitoli preferiti fino ad ora.
Ho messo davvero tanto impegno ma devo dire che ne è valsa la pena.
Fatemi sapere giù nei commenti cosa ne pensate, mi fa davvero tanto piacere leggerli.
Un bacio e buona lettura ❤️
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Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)
FanfictionFrancesca è una semplice ragazza di 17 anni che ha deciso di ricominciare una nuova vita a Modena. Dopo il tradimento del ragazzo che più volte aveva giurato di amarla, del l'indifferenza dei suoi genitori davanti al suo dolore e l'abbandono della s...