Capitolo 22

2.6K 153 4
                                    

Mi sveglio con la luce del sole che entra prepotente dalla finestra di quella camera e arriva dritto davanti ai miei occhi.

Provo a girarmi dall'altro lato e a richiudere gli occhi nel tentativo di riaddormentarmi ma il sonno è ormai passato.

Tasto sulla superficie liscia del comodino vicino al mio letto fino a che non trovo il mio telefono e controllando l'orario noto che è più tardi del solito.

Scivolo con i piedi fuori dal letto e mentre mi stropiccio gli occhi ancora assonnati, guardo il letto di fronte al mio e noto che è vuoto.

Scendo in cucina dopo essere andata in bagno a cambiarmi e trovo Giulia già preparata per uscire intenta a mettersi un rossetto davanti allo specchio nel soggiorno.

"Buongiorno!" Mi saluta con un grande sorriso rivolgendomi un breve sguardo.

"Buongiorno." Le rispondo con un tono di voce più basso mentre sbadiglio.

"Oggi vado a pranzo fuori con Benjamin. Credo che ritornerò nel pomeriggio."

Chiude il suo rossetto e lo ripone nella borsetta, prima di iniziare ad aggiustarsi leggermente i capelli.

"Va bene." Le rispondo mentre prendo una tazza dal mobile sulla cucina.

Mi avvicino al frigorifero vicino al piano cottura e prendo il latte quando sento bussare al citofono.

"Vado io. È Benjamin." La sento gridare dal soggiorno.

Poggio la bottiglia di latte e il cartone dei cereali sul tavolo della cucina e mi siedo su una sedia.

"Buongiorno." Esclama Benjamin sorridendo entrando nella cucina.

"Buongiorno." Ricambio il saluto con meno entusiasmo.

"Giornata storta?" Mi chiede.

"Solo un brutto risveglio."

"Amore io sono pronta. Andiamo?" Annuncia Giulia entrando nella stanza e interrompendo la nostra breve conversazione.

"Si. Ciao Frà."

"Ciao." Ricambio il saluto.

"Ci vediamo stasera." Mi saluta la bionda con un sorriso.

"Sì." Ricambio il sorriso.

Escono di casa e rimango ufficialmente sola.

Finisco la mia colazione e vado di sopra a cambiarmi mentre aspetto l'arrivo di Federico.

Scendo di sotto quando sento bussare al citofono e vado ad aprire la porta.

"Buongiorno piccola."

"Buongiorno amore."

Lo saluto con un bacio veloce e lo faccio entrare in casa, chiudendo la porta alle mie spalle.

5 ore dopo.

"Amore sei pronta?" Mi chiede per l'ennesima volta dal fondo delle scale.

"Sì, sto arrivando."

"Me lo hai già detto tre volte."

"Sto scendendo, smettila di gridare." Gli rispondo mentre scendo le scale e gli vado incontro.

"Finalmente!" Esclama mentre mi passa la mia giacca.

"Andiamo?"

"Andiamo."

"Mi dici dove stiamo andando?" Gli chiedo mentre saliamo nella sua macchina.

"Voglio insegnarti a guidare." Mi risponde sorridendomi leggermente.

"Cosa?" Gli chiedo leggermente allarmata.

"Beh si, prima o poi dovrai pure imparare." Risponde scrollando le spalle.

"Si ma non credo che ci riuscirò, non ho mai guidato in tutta la mia vita e ho paura di fare incidente o cose del genere."

Ormai sono nel panico e sto iniziando a dire cose senza senso.

"Andrà tutto bene, ti insegnerò io come guidare e vedrai che è più semplice di quello che pensi."

"Va bene." Gli rispondo con un leggero sussurro.

Federico guida fino ad arrivare in una strada isolata che termina con una grande piazza anche questa isolata.

Mi guardo intorno mentre la mia ansia cresce e cerco in tutti i modi di calmarmi.

"Eccoci arrivati." Spegne il motore e poggia le mani dal volante alle sue gambe.

Mi giro a guardarlo con la paura ben evidente sul viso.

"Ci sono io qui con te e non succederà nulla, ok?" Mi sussurra vicino al mio viso, guardandomi negli occhi.

Prendo un profondo respiro e cerco di tranquillizzarmi con le sue parole, mentre scendo dalla macchina e prendo il suo posto.

Give me love like never before || Federico Rossi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora