34.

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34.ANGRY.


"Oggi torna tua sorella"mi dice mia madre.

"Lo so, me lo hai ripetuto abbastanza.Che c'è ti è mancata?" Chiesi sgarbatamente.

"Vai a riordinare la tua camera" mi ordina stufa del mio continuare stuzzicarla.

"Perché abbiamo la donna delle pulizie allora? Per bellezza?" Alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa.

"Devi essere più rispettoso con me, sono tua madre!" Eccola che inizia.

"Io esco" mi alzo dal divano sistemandomi e uscendo velocemente da quella casa piena di matti.

Comunque mi era mancata mia sorella, e sapevo benissimo che oggi sarebbe tornata.

Lei e Emily sono andate per un mese nella casa al mare di mia nonna.Già, a quanto pare hanno risolto dopo l'improvvisa scomparsa di Priyanka.

Non so dove sia finita ma non so nemmeno se mi interessa sul serio, Scarlett dice di non sapere niente, non so se crederle ma sembra davvero che abbia perso i contatti con lei o forse è semplicemente una brava bugiarda.

All'inizio mi sono un po'  preoccupato ma poi ho capito che devo smetterla di starle dietro.Non può stare con me, non vuole.
Basta, devo dimenticarla e andare avanti, non posso piangermi addosso per sempre.

Posso dire che ci sto riuscendo benissimo, nonostante lei sia sempre nei miei pensieri non sono triste, mi sto divertendo, sto vivendo.Posso farcela.

Mi resi conto che più che rendermi felice mi faceva soffrire, ora mi sento in pace.

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"Quindi lo hai semplicemente mollato?" Domando un po' confuso e anche un po' divertito.

"Già" Kirsten fa spallucce spostando i suoi capelli rossi."Era diventato troppo freddo" alza gli occhi scherzosamente "o forse lo ero io".

"So che vuoi uscire con quel Jason" la smaschero sporgendomi verso di lei "Quel cameriere" specifico con un sorriso.

Kirsten inizia a muoversi a disagio sbuffando una risata nervosa "ti sbagli".

"Oh non negare la verità, te lo leggo in faccia" le pizzicai il naso sorridendo.
"Puoi semplicemente parlarci, non sei mai stata timida".

"Infatti non lo sono, ma non so" fa spallucce "insomma, l'ho visto solo tre volte in quel locale".

"E lui ci ha provato con te tutte e tre le volte!" Prendo un sorso della mia Coca-Cola e torno a guardarla.

"Certo" annuisce lanciandomi uno sguardo "passiamo a te" assume un espressione maligna sul viso ed io alzo gli occhi al cielo poggiando i gomiti sul tavolo e iniziando a giocherellare con il mio piercing sul sopracciglio."Come va con Xenia?".

"Come deve andare? Siamo amici" affermai facendo spallucce e trattenendo un sorriso.

"Certo! E io sono un uomo" batte le mani continuando a ridere."Bieber, non mi prendi per il culo" mi indica con il dito in tono di sfida "lei ti piace e tu piaci a lei".

"Si..ma non c'è niente di più..insomma" iniziai a blaterare "hai capito".

"E perché? Dico, perché non vuoi di più? Mi sembra una apposto" distoglie lo sguardo pensando a qualcosa per poi annuire con il viso.
"Si, abbiamo passato l'estate insieme, ho avuto modo di conoscerla" fa un sorriso forzato "quindi posso dire che è una apposto" so perché sta parlando così, so anche che vuole riferirsi a lei. "non come altre" dice con disprezzo, come non detto.

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