35.Sentiments.
Ci sono dei momenti in cui rimango sdraiato sul mio letto a fissare il soffitto e non penso a niente in particolare, perché la mia mente è vuota.Poi d'un tratto tutti i pensieri iniziano a sovrastarmi il cervello e non riesco più a ragionare lucidamente.
Sono incazzato.
Non era la soluzione migliore, ho sbagliato.Ma almeno si è lasciata con lui.Come ho già detto, non riesco ancora a pensare lucidamente.
Amo Scarlett, non voglio farla soffrire ma questo non doveva farmelo, sapeva che stava sbagliando ma ha continuato a stare con lui senza dirmi niente senza nemmeno farmelo capire.Si sono presi gioco di me, tutti e due.
Il mio telefono squillò per la seconda volta ed io non risposi, era Tyson.
Mi fidavo di lui, era il mio migliore amico da sempre, sapeva quanto tenessi a mia sorella sapeva com'era eppure è stato proprio lui a tradirmi.
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Era sera, sono passati due giorni da quando ho scoperto di loro due.
Due giorni da quando Scarlett non esce dalla sua camera e da quando io non rispondo a Tyson e esco dalla mia casa.Oggi sarei uscito con il mio gruppo di amici, e lui ci sarebbe stato.
Oggi l'avrei ucciso.
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"Ehi ragazzi!" Ricambiai i saluti di Trevor, Chris, Will e gli altri.Per poi abbracciare Kirsten e andare accanto a Xenia e lasciarle un bacio sulla guancia.
"Che fai sparisci così" mi sussurra assumendo un espressione seducente, diamine lei ha sempre quest'espressione dannatamente sexy.
"Ho avuto da fare, ti sono mancato?" Sorrisi.
"Abbastanza" fece una smorfia girandosi, mi fa impazzire.
"Tyson finalmente!" Mi irrigidì al suono del suo nome, non so se lui sapeva.
Non credo, forse l'ha intuito, non so cosa gli abbia scritto Scarlett in quel messaggio ma non credo abbia accennato qualcosa su di me.Feci comunque finta di nulla e alzai lo sguardo assumendo un sorriso forzato.
"Justin, che fine hai fatto?" mi domanda, bene non sapeva nulla.
"Sono passati solo due giorni" sorrisi facendo spallucce.
"Sì ma non rispondevi alle mie chiamate-".
"Sono passati solo due giorni" ripeto e lui aggrotta le sopracciglia.
Gli poso una mano sulla spalla e inizio a ridere "Sono passati solo due giorni da quando ho visto la tua lurida bocca baciare quella di mia sorella" feci una smorfia divertita mentre i suoi occhi si sgranarono.Il silenzio calò ed io preparai il mio bel pugno iniziando a stringere la mano, e caricandola gliela lanciai dritta sullo zigomo facendolo indietreggiare.
Scrollai la mia mano guardando le nocche rosse "Sei un bastardo! Da quant'è che state insieme eh? Te la sei scopata vero?" Gridai furioso sentendo le vene della mia testa scoppiare e il mio cuore pulsare più forte "Cazzo te la sei scopata? DIMMELO figlio di una lurida troia!" Ero pronto ad andargli contro ma i ragazzi mi fermarono, mi dimenai il più possibile, giuro che ci provai ma loro erano in quattro e Trevor valeva per cinque.
"Lasciatemi cazzo! Voglio ammazzarlo con le mie mani quel negro di merda" iniziai a lanciargli insulti a raffica, una piccola parte della mia mente mi diceva che stavo sbagliando ma immediatamente la rabbia la zittiva.
"Tyson, credo sia meglio che tu te ne vada" gli dice Kirsten, e quello stronzo mi guarda.Mi guardò con quello sguardo dispiaciuto e sconvolto.Non deve fottutamente guardarmi.
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United.
Fanfiction"La mia vita é così noiosa,cupa e scura,senza alcuno spicco di felicità.Ho dei genitori severi e molto religiosi e ciò mi ha portato alla rovina facendomi diventare timida per tutto.Finché non lo conobbi,un ricco montato con due genitori troppo sicu...