"La mia vita é così noiosa,cupa e scura,senza alcuno spicco di felicità.Ho dei genitori severi e molto religiosi e ciò mi ha portato alla rovina facendomi diventare timida per tutto.Finché non lo conobbi,un ricco montato con due genitori troppo sicu...
Bloccai il telefono infilandolo in borsa e presi la macchina fotografica infilandomela intorno al collo.
Mi sistemai la treccia e scesi giù salutando mia madre "non so quanto starò fuori, ci vediamo dopo comunque" Sorrisi e le lasciai un bacio sulla guancia.
"Va bene, salutami Justin".
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Mi chiusi la porta alle spalle ed andai verso la macchina di Justin per poi entrare.
"Buongiorno splendore" mi disse guardandomi.
"Buongiorno" mi sporsi in avanti per baciarlo all'angolo della bocca.
"Pronta?" Domandò.
"Sì" annuì "sono curiosa di sapere dove andremo".
"Non ti dirò nulla".
"Immaginavo" feci spallucce.
Iniziai a cambiare le impostazioni della macchina fotografica per adattarla alla luce del giorno.
Mi girai verso Justin e avvicinando l'aggeggio al mio viso, misi a fuoco e scattai.
Sorrisi quando vidi la foto, era venuta davvero molto bene.Lui era bello, come sempre d'altronde.Indossava una giacca sul verde scuro, dei pantaloni del medesimo colore ed una camicia bianca.
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"Stai molto bene oggi" gli dissi e lui sorrise intrecciando la sua mano alla mia. ----
"Che ci facciamo nella nostra vecchia scuola?" Domandai con una risata.
"Avevo nostalgia" fece spallucce stringendo la mia mano.
"Non credo che-".
"Sta tranquilla" mi rassicura.
Feci un respiro profondo quando entrai dentro e involontariamente strinsi la mano di Justin.
Flashback, la mia mente era occupata solo da quelli.
