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"Stai di nuovo cambiando l'arredamento della nostra stanza e del bagno?" Mi domanda Justin entrando in cucina e trovandomi a rimugginare su delle carte.

Annuì distrattamente portandomi una penna sulle labbra per poi prendere il telefono e digitare velocemente per chiamare velocemente una ditta di mobili, ma non rispondevano.

Guardai l'ora e diamine, era troppo tardi.Hanno chiuso.

"Dobbiamo dormire nella stanza degli ospiti immagino" sbuffa sedendosi.

"Sì" annuì con un sorriso."Justin, guarda quanto è bello questo bagno, è così moderno" indicai la rivista che mi ha fatto impazzire.

Annuisce per poi alzare gli occhi al cielo.

"Comunque.." inizia "ho letto un pettegolezzo su te e quel Nick.." lascia la frase in sospeso.

Lo guardai scuotendo la testa "sono cavolate lo sai, mi hanno chiamato per partecipare al suo nuovo video" gli spiegai e lui sembrò calmarsi un po' ma aveva ancora quel cispiglio sul viso.

"Vuoi..venire con me?" Gli domandai.

Sbatte gli occhi tornando a guardarmi "io.." inizia " no, tranquilla.Sai che mi fido di te" sorride.

"Come vuoi" mi alzo raggiungendolo e sedendomi sulle sue gambe.

Mi sorrise avvolgendo le braccia intorno alla mia vita, continuò a guardarmi in quel modo che mi faceva impazzire ogni volta e anche imbarazzare.Mi guardava in un modo tutto suo, così diverso e pieno d'amore.

Mi baciò l'angolo della bocca più volte chiudendo gli occhi e appoggiandosi a me."mi sei mancata oggi" mormora.

"Anche tu" ridacchiai.

"Tu vuoi stare con me per sempre, vero?" Mi domanda di punto in bianco.

"Sì, certo.Perché?" Lo guardai.

"Anche io voglio stare con te per sempre, solo con te" continua senza darmi una risposta."devo farti conoscere i miei prima".

"Cosa" mi alzai dalle sue gambe.

"Si" fece spallucce "stiamo insieme da sette anni ormai, credo sia arrivato il momento non credi?".

"Sì" mormorai dandogli ragione, ma i suoi non sono proprio normali "solo che è diverso".

"No, non diranno chissà che, faranno un po' i bastardi snob quali sono e se proveranno a dire qualcosa contro di te per offenderti staccherò la testa ad entrambi" si alzò sbattendo gli occhi e facendo dei respiri profondi.

Ridacchiai per la sua faccia buffa e lui ricambiò
il sorriso.

"Quindi.." inizia.

"Quindi partiremo domani" finisce per me.

Domani.

"Li hai almeno avvisati?" Domandai deglutendo.

"Sì, ci stanno aspettando".

"Ti stanno aspettando" lo corressi sedendomi.

"No, ci stanno aspettando perché sennò non mi rivedranno più" disse deciso per poi uscire dalla cucina.

Rinuncerebbe davvero a tutto per me, ed io farei lo stesso.Incontrarlo è stata la cosa più bella della mia vita.

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