United.

63.

S/A.
LEGGETE QUI👇🏼
Io non so davvero come ringraziarvi per tutti i voti e i commenti che mi lasciate, davvero grazie.

Spero che questo capitolo vi piaccia e niente, il prossimo sarà praticamente il mio preferito in assoluto, non potete capireeeee😭😭, mi ci sto impegnando per scriverlo, voglio farvi sentire tutto e mamma......vedrete.

Voglio mettere un obbiettivo, gli ultimi perché la storia é praticamente alla fine ormai.Quindi aggiornerò domenica mattina, se riesco a finirlo anche prima di domenica, solo se avrò 85 voti e 60 commenti.
É TANTO LO SO, MA VOI DOVETE SEMPLICEMENTE PREMERE CLICK SU QUELLA STELLINA E MI RENDERETE TANTO TANTO FELICE!.
Intanto continuate a seguirmi su shatterproof che anche lì se ne vedranno delle belle.😏

Voglio dedicare questo capitolo a tutte le lettrici che mi hanno seguito e sostenuto dall'inizio di questa storia.
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Da Lori:

Ore 07:38 pm.

Devi venire per forza dai, o non ti perdonerò per essere tornata e non avermi avvisato.

Alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa per il terzo messaggio che mi mandava in un'ora.

L'avevo chiamata appena ero arrivata a casa, qualche volta parlavamo, ci siamo tenute in contatto in questi anni.E in quel momento avevo bisogno di un'amica.

Non appena la chiamai mi aveva ordinato di raggiungerla nel suo appartamento, si era persino arrabbiata con me per non averla avvisata di essere tornata.Devo dire che mi ha risollevato il morale, davvero.

Sono rimasta per tutto il pomeriggio da lei mentre quel l'idiota mi riempiva di chiamate e messaggi così avvisai mia madre che sarei tornata più tardi e di non dire nulla a Justin se si fosse presentato a casa.

Non volevo nemmeno pensare a lui ora, sono davvero arrabbiata e non voglio piangere.

A Lori:

07:40  pm.

Va bene, ci vediamo alle 8:30 davanti da Betty?.

Mandai il messaggio e quando arrivai a casa mi guardai intorno e notai la macchina di Justin con lui dentro.

Cavolo.

Presi la chiave e con un respiro profondo corsi fino alla porta aprendola e poi la chiusi velocemente dietro di me con un sospiro di sollievo.

Ma dopo qualche minuto il campanello suonò "Priya apri la porta!" Esige.

Ma vaffanculo.

Spensi la luce della sala e andai verso camera mia.Mia madre a quanto pare non c'era, meglio così, almeno non avrebbe visto il mio outfit.

Poggiai la borsa e le varie buste, piene di vestiti e altre cose, per terra e mi spogliai dei miei vestiti entrando sotto la doccia, ci rimasi per venti minuti più o meno per poi uscire e infilarmi un accappatoio.

Rientrai in camera e notai la serranda della finestra aperta, andai verso di essa e mi affacciai per trovare Justin fermo esattamente sotto la mia finestra che si guardava intorno con una mano sul mento.Sapevo che avrebbe provato ad entrare.

Aprì la finestra e lui alzò il viso "potrei denunciarti!", Urlai, "vattene Justin" chiusi la finestra e poi la serranda impedendogli di entrare o di provare a comunicare.

Mi preparai con calma e decisi di scegliere un vestito assolutamente non alla me, l'avevo preso proprio oggi ma non pensavo che l'avrei indossato così presto.So per certo che Justin mi seguirà..quindi era perfetto.