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S/A.
Vi chiedo gentilmente di andare a leggere l'altra mia storia Shatterproof, per favoree sono sicura che vi piacerà, andate a darle un'occhiata.POI, d'ora in poi gli aggiornamenti di United dipenderanno da Shatterproof quindi vi darò qualche gioia qui e voi datene a meee.GRAZIE VI AMO.



"Merda!" Mi portai una mano sul labbro stringendo gli occhi, continuai a muovere la mia lingua e stringerla con i denti lentamente.Mi sono bruciata con il caffè.

Ed sorride malignamente prendendo il telefono e scrivendo velocemente qualcosa.Alzo gli occhi al cielo"Merda non é una parolaccia, inutile che lo scrivi".

Dice che non dico MAI parolacce, nemmeno quando sono molto arrabbiata e questa cosa per lui è disumana, così ogni volta che me ne scappa anche una insignificante la scrive nelle note del suo telefono.

Ci pensa su per poi annuire"hai ragione" blocca il telefono rimettendolo in tasca."quindi, quando inizierai a lavorare?".

"Nel ristorante domani mentre nel negozio oggi pomeriggio, ho la prova" risposi bevendo un po' d'acqua.

"Pft, prova.Non ha senso".

"Sì, non è un negozio qualsiasi, ma della Calvin Klein, voglio persone serie e di cui si possono fidare" li giustificai.

"Può essere anche di DIOr, rimango dell'idea che non ha senso" insiste ed io alzo gli occhi al cielo."allora, con il tuo ragazzo?" Mi domanda ed io sorrido.

"Le cose tra di noi..vanno bene".

"Non gli hai ancora detto che hai parlato con i tuoi genitori di voi due?" Tira fuori l'argomento ed io mi pietrifico sentendo le lacrime minacciare di scendere al solo ripensare alla conversazione che ho avuto con loro.È stata terribile, mio padre mi ha minacciato, ha urlato come un pazzo che ho tremato nonostante fossi molto lontana.Ho avuto degli attacchi di ansia per questa cosa per giorni.Me lo immaginavo prendere un aereo e venire da me per picchiarmi.

Scossi la testa per rispondere ad Ed e lui sbuffò "sai che devi".

"Lo farò.. di persona, non è una cosa tanto importante" feci spallucce.

"Come vuoi" borbotta "approposito, quando avrò il piacere di conoscerlo?".

Fremetti rispondendogli con entusiasmo "dovrebbe venire domani pomeriggio con Tyson!".

Sono così felice che dopo così tanti mesi ci rivedremo, mi manca terribilmente e non so sinceramente come mi comporterò in sua presenza.Ci siamo sempre sentiti via Skype, per telefono e messaggi e ormai mi sono sciolta con lui ma sarà comunque strano rivederlo dopo tanto.

"Sono contento per te Priya, voglio conoscerlo assolutamente" dice Ed entusiasto, che dolce.

"Ovvio!" Lo sguardo mi cade sull'orologio appeso al muro e sbuffo"devo andare" borbotto.

"Ci vediamo domani" annuisco salutandolo per poi andarmene.

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Okay, sembra che le cose stiano andando abbastanza bene, mi hanno dato da fare piccoli lavori.Come piegare i vestiti, sistemare le cose in magazzino e spazzare un po'.Qualche cliente mi ha chiesto se avevamo delle taglie più grandi e io mi sono ritrovata nel panico poiché non mi avevano dato molte informazioni ma me la sono cavata, ho chiesto a Joe e sono andata a controllare in magazzino.

Insomma, é andato tutto bene e alla fine quando aspettavo il capo con ansia pensavo che non mi avrebbe preso invece tutto il contrario!.

"L'unico problema è l'età" mi disse " non posso farti un contratto a quest'età".

"Ne farò 18 tra qualche mese signore" risposi.

"Allora potrai continuare a lavorare senza contratto finché non compirai 18 anni" mi propose ed io accettai senza pensarci, tanto non ci perdevo niente. E lì sorrise stringendomi la mano e dandomi la benevenuta per poi spiegarmi un po' di cose e darmi tutte le informazioni necessarie che mi stampai nella mente.

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