Love.
Pov's Justin.
"Priya, andiamo a mangiare qualcosa fuori?" Guardai l'ora ed erano le 09:26 Pm ed avevo fame.
"Va bene!", Mi rispose da sotto la doccia.Oh quanto avrei voluto farmela con lei.
Due giorni fa, al mio compleanno, sarebbe stato perfetto.Mi ha fatto quella sorpresa e voleva passare la notte con me, era così sicura ed era il giorno perfetto.
Sarei potuto svegliarmi, felice e nudo accanto alla ragazza che amo.. nuda finalmente.Invece mi sono ubriacato come un idiota e il giorno dopo mi sono svegliato con la nausea e il mal di testa, e questa cosa mi rode ancora troppo.Sospirai aprendo un cassetto per vedere due o tre magliette di Priya, le scansai per poi vedere il suo dannatissimo intimo.Lo presi tra le mani osservandolo con cura, è quello rosso.Mi ricordo vagamente di Priya che mi parla di quest'intimo, quindi esiste veramente non è una leggenda, fantastico.Vorrei proprio vederglielo addosso, credo che il mio amico laggiù scoppierà alla vista di lei con questo addosso, e non scherzo.
Quando lo faremo dovrò andarci con calma, lei anche dovrà andare con calma con me, sono quattro anni che non faccio sesso, quattro anni.Penso di poter svenire se ci ripenso, quindi il mio pene è molto sensibile.
Appena sento Priya uscire dalla doccia, rimetto tutto apposto chiudendo il cassetto velocemente.
Mi siedo sul letto aspettando e poco dopo esce dal bagno con indosso un vestito semplice e molto carino, non è attillato, mi piace.
"Tra un po' farà freddo mettiti qualcosa addosso", le dissi.
"Sì", prende un cardigan infilandoselo.È leggero, così presi una mia felpa di sicurezza e lei ridacchiò.
Salimmo in macchina e partimmo qualche secondo dopo, "Dove vuoi andare principessa?" Le domandai ridendo.
"Va bene qualunque posto", mi rispose, le diedi un'occhiata veloce per vederla un po' pensierosa.
Le posai una mano sulla gamba "tutto okay?" Mi strinse a sua volta la mano annuendo.
"Sìsì".
Appena arrivammo ad un piccolo locale iniziai a prenderla in giro, beh ovviamente ha iniziato lei dicendo che ero divertente da ubriaco.
"Era la prima volta", si giustifica.
Mi sedetti davanti a lei continuando a ridere "sembravi un'altra persona, poi come te ne sei uscita in camera" ora mi feci serio "oh quella è stata davvero dura" in tutti i sensi.
"Smettila" ,si nascose il viso dietro il menù imbarazzata.
"Ma di una cosa è certa", annuì prendendo il mio di menù.
"Cosa?", Mi guardò.
"Sicuramente non toccherai nemmeno un goccio d'alcool quando io non sarò presente" dissi, tutte quelle cose che ha fatto quella sera so che non le farebbe, anche se da ubriaca, con un altro ma non si sa mai, non rischio.
Lei alzò gli occhi al cielo "era ovvio", concorda con me facendomi felice.
Quest'argomento cadde e parlammo di altre cose, il basket per esempio e gli sponsor che dovevano contattarmi tra non molto e infine della sua carriera, sapevo che era adatta a quel lavoro.Da quello che mi sta dicendo la stanno iniziando a contattare un po' di gente e le hanno chiesto di fare la pubblicità della nuova collezione di Calvin Klein e sappiamo tutti che è una marca molto famosa, da lì altri in alto la contatteranno e boom.Sicuramente la trasferiranno da qualche parte, inizierà a viaggiare e tanti saluti a Justin.
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United.
Fanfiction"La mia vita é così noiosa,cupa e scura,senza alcuno spicco di felicità.Ho dei genitori severi e molto religiosi e ciò mi ha portato alla rovina facendomi diventare timida per tutto.Finché non lo conobbi,un ricco montato con due genitori troppo sicu...