Davanti a me non si presenta una semplice casa,bensì una villa. É bellissima. Ha un piccolo vialetto con un cancello verde scuro,proseguendo verso il vialetto ci sono delle statue. Prima di arrivare alla porta principale ci sono dei gradini,non tanto alti ma molto estesi. Quando mi volto sia a destra sia a sinistra,mi sembra di vedere il paradiso. A destra c'é un enorme tavolo,seguito da delle sedie piuttosto belle e con una strana forma. A sinistra c'è un enorme albero(non ho ancora capito di che albero si tratti,dopo chiederò alla mamma),sporgendomi e guardando aldilà dell'albero,vedo che una piccola staccionata in legno separa la nostra casa,o meglio,il nostro territorio da un'altra villa. É bellissimo.
"Ragazzi,prima di entrare...sappiate che le camere sono tutte da arredare,tranne quella di Sheila. Quindi non ne fate una tragedia,tra una settimana potrete andare a comprarvi qualcosa qui in città." dice mamma. Perché la mia camera é già stata arredata? E poi da chi? Abbandono questi pensieri,perché la visuale della nostra nuova casa mi lascia completamente a bocca aperta.
É tutto così moderno e bello. É un sogno. Appena entrati sulla porta troviamo il salotto. Cavolo. É grandissimo,due divani in pelle nera a forma di L sono posizionati vicino alla grandissima TV,credo che sia di 70 pollici. Seguito da diverse poltrone. Svoltando a sinistra c'è la cucina. Wow. La classica cucina americana che adoro. Un grosso spazio di granito é disposto al centro. Mentre le credenze sono ai lati. Vicino al lavello c'è un grande spazio per cucinare o per posare delle pentole. Il forno si trova ad una altezza media mentre il forno a microonde si trova in alto. Sopra il forno normale. Non c'è un tavolo. Lo spazio di granito presenta delle scavature in cui sono posti degli sgabelli alti. Il frigo invece é enorme,e la piccola finestrella sopra il lavello è rivolta verso l'alto. É tutto così diverso dall'Italia. Girandomi,vedo una porta molto alta ma strettissima. "Mamma cos'è questa?" chiedo con voce sognante. "Quella é la dispensa"risponde lei dal salotto. Incredibile. Svoltando alla destra della cucina ci sono delle scale. Tutta la famiglia é al piano di sotto,ma decido lo stesso di salire a vedere la mia nuova stanza e quella degli altri. Sono delle scale a chiocciola in parque. Appena giungo al secondo piano mi si presenta davanti una mini sala dove c'è un telefono fisso e un tavolo dove poggiare zaini,cuffiette ecc. Mentre quello riservato a mamma e papà e spostato un po' più a destra. Subito dopo questa mini sala c'è un corridoio abbastanza lungo. La prima camera é quella dei miei genitori,spaziosa ma non troppo,tendente al color panna. La seconda è quella di Rick,é davvero bella,é sui toni del blu mare. Quella che segue é quella di Destiny,ovviamente sui colori pastello,lei ne va matta. Avrei giurato che la sua camera fosse così. Mentre quella di Leo é l'ultima stanza che si trova a sinistra. La sua é tendente ai colori scuri e sofisticati come il nero e il bordeaux. Uscendo dalla camera di Leo e svoltando a sinistra c'è un'altra rampa di scale. Guarderò dopo cosa c'è al terzo piano. Adesso é il momento di vedere la mia stanza. Essa é l'unica che si trova a destra. 'Isolata' dalle altre.
Noto subito un cartello appeso alla maniglia della porta. Sheila's room. Apro la porta. La mia camera é l'unica ad avere tutto in ordine e tutto arredato. Proprio come aveva detto la mamma. Appena entro vedo un piccolo cestino di alluminio,seguito da una sottospecie di tavolino dove posare momentaneamente chiavi,ferma capelli e altri oggetti. Alla destra invece c'è un pouf,lo desideravo tanto. Alla destra del pouf c'è un enorme libreria con tutti i miei libri scolastici e quelli che leggo di solito. Wow. Attaccato alla libreria,girando verso l'angolo c'è una specie di scarpiera dove poggiare scarpe,divisa in 3 ripiani. Verso il centro della stanza,spostata verso sinistra c'è una scrivania che potrebbe essere un tavolo da pranzo per 10 persone. Ha già tutto collegato: Pc,Luci e modem. Dietro(o davanti) alla scrivania (dipende dove si posiziona la sedia) c'è un letto. ENORME. Penso che li ci potrebbero dormire tranquillamente 4 persone. Ed era tutto per me. Affianco al letto c'è un comodino mentre ai piedi del letto c'è un tappetto con delle ciabatte. Sedendomi sul letto e guardando a sinistra noto che le soprese non sono finite. Un'enorme finestra si affaccia sul giardino,ed affianco ad essa trovo il sacco. Non ci posso credere. Il sacco. Affianco a lui c'erano dei nuovi guantoni. Sto seriamente per urlare dalla felicità. Spostando il mio sguardo più in là,vedo che c'è un piccolissimo corridoio. Alla sinistra c'è un grande armadio e successivamente affianco ad esso una piccola porticina mi conduce al mio bagno personale. Non é particolarmente grande ma c'é un lavandino molto grande,con un sacco di luci puntate su esso,il water,un piccolo armadietto dove tener la biancheria intima per la doccia e la doccia: Molto grande. Ovviamente il bidet non c'é.Sulla porta chiusa c'é un appendino con un accapatoio in fibra rosa. Molto carino devo dire. Mentre alla destra del corridoio c'é un'altra scrivania,piena di blocknotes e quaderni e anche un paio di libri nuovi. Questa é opera della mamma. Lei sa benissimo la mia passione per la scrittura e per la lettura. Concluso questa serie soprese noto che il corridoio si chiude con una grande porta-finestra. La apro subito. Il paesaggio é spettacolare. Si sentono i grilli e qualche auto. Ma per il resto solo tranquillità. Se guardo giù,vedo il nostro giardino. Mi immagino già le mattine qui,seduta a leggere un bel libro mentre mangio qualcosa di fresco. Oppure le notti in cui non riesco a dormire. Il balcone é abbastanza grande,l'altezza é media ed é anche abbastanza riparato. Spostando lo sguardo a destra noto che il mio balcone non é tanto lontano da un altro. Se adesso ci fosse una persona,potremmo parlare tranquillamente e guardarci anche negli occhi. Ritorno dentro,ammirando ancora una volta la bellezza di questa camera. Sapevo che la mia famiglia fosse ricca,ma non pensavo così tanto. Ma non sapevo così tanto. In realtà non ci ho mai fatto mai caso dato che i nostri genitori non ci hanno mai, e dico mai,viziati. Se volevamo qualche soldo in più ce lo dovevamo guadagnare con il sudore.
Decido immediatamente di andare a ringraziare i miei genitori per la splendida sorpresa,dividere la stanza con Destiny mi aveva rovinato l'esistenza,se così si può dire. Scendo le scale di corsa,e trovando tutti riuniti nel salotto urlo solamente un "Grazie" in modo da sovrastare le loro voci e dimostrandogli la mia gratitudine. Ero veramente al settimo cielo. "Mi raccomando trattala bene e puliscila"dice mia mamma abbracciandomi. "E soprattutto non distruggerci i timpani con lo stereo che arriverà domani" dice papà scompigliandomi i capelli.
"No no,non lo farò. La tratterò bene. Grazie ancora"dico ancora con occhi sognanti,entusiasta di vivere in questa nuova casa e in questa nuova città. "Ragazzi venite,dobbiamo mostrarvi il retro del giardino seguitemi"dice papà. Lo seguiamo tutti in silenzio. La vista del giardino mi fa star veramente bene. Un'enorme piscina si presenta davanti ai miei occhi. Nei suoi dintorni ci sono dei tavoli dove poggiare tutto l'occorrente per il bagno. Un grosso muro si alza dietro di noi,ma non impedisce al sole di riscaldare l'acqua della piscina. Adoro questa casa sempre di piú. A destra,spostato dalla piscina,c'è il barbecue. Siamo tutti a bocca aperta. Trasferirsi da un condominio a una specie di villa ti sconvolge. "Okay ragazzi,la gita é finita! Adesso filate a fare la doccia perché tra un po' si va a cena" dice mamma entusiasta. Penso che non sarà una convivenza così terrificante come immaginavo.
Sono passati 6 giorni dall'arrivo a Boston. E che dire...adoro la città,adoro le serate passate in famiglia in giardino a parlare delle gite estive. Adoro svegliarmi con il profumo di pancakes appena sfornati. Adoro tutto. Siamo a metà luglio e fa un caldo pazzesco. Ogni mattina verso le 10 andiamo in piscina,almeno per bagnarci i piedi,poi a seconda dei turni che ci ha imposto la mamma andavamo a far la spesa oppure se avevamo il pomeriggio libero andavamo in piscina,oppure io mi allenavo con il sacco.
"Sheila!Leo! Oggi tocca a voi andare a fare la spesa. Tenete"dice porgendoci la lista degli alimenti che dobbiamo comprare tra poco. "Fate in fretta,verso le 12:45 inizieró a cucinare" Okay mamma,dico io con dolcezza. Mi piaceva il fatto di dover andare a fare la spesa con Leo,Rick o Destiny. Almeno non facevo la solita routine tutti i giorni,e poi parlavo con i miei fratelli. "Sheila,ce la fai ad essere pronta tra 45 minuti?Sono già le 11,non vorrei fare tardi" dice Leo. "Se per te va bene,ce la faccio anche in 10 minuti,la doccia l'ho fatta prima di far colazione quindi dovrei solo vestirmi" dico calma a Leo. "Si perfetto,tra 10 minuti nel vialetto". dice lui andando subito in camera sua per prepararsi. Anche io vado subito in stanza per vestirmi,mi metto una maglietta blu e dei pantaloncini di jeans. Sistemo i capelli con le mani in modo da renderli più voluminosi e scendo le scale per andare al vialetto.
I supermercati di Boston sono veramente grandi e contengono di tutto. Anche gli alimenti che non pensavi esistessero. Io e Leo oggi,abbiamo deciso di andare in questo supermercato davanti ad una piazzeta dove ci sono molti bambini che vanno in bici,usano i pattini e giocano a svariati giochi. Dopo aver preso tutto gli ingredienti,decido di allontanarmi perché sono stanca. "Leo,io esco fuori. C'è troppo freddo qui,mi aspetti al parco qui davanti. A tra poco" dico davanti a lui. "Okay,stai attenta e se hai bisogno,chiama"dice Leo sorridendomi.
Esco e finalmente non ho più freddo. Decido di sedermi una panchina e guardare tutti quei bambini che si divertono e giocano tra loro. Non molto lontano da me vedo una bambina molto piccola,avrà massimo 4 anni. Sta cercando di aprire una fontanella per bere ma non ci riesco. Dato che ancora con la lingua non me la cavo molto bene,decido solamente di aprire la fontanella e sorriderle,senza dure nulla. Dopo aver fatto ciò la bambina si gira di scatto e mi dice: "Grazie,ehi. Ma tu non sei piccola come me. Perché vieni qui se non sei piccola?" Dice lei,mi guarda e spera in una mia risposta. Ma io non so che dirle. "Non sai parlare?" Continua.
Decido di alzarmi e andarmene via salutandola con la mano. Nel momento stesso in cui mi alzo arriva un ragazzo gridando: "LUNA!Quante volte ti ho detto di non allontanarti da me?Dio,mi hai spaventato a morte."dice lui,ancora col fiatone.
Mi alzo e me ne vado senza dire una parola. "Non vale hai fatto andar via la mia amica!" dice la bambina,Luna credo. Il ragazzo, confuso, dice: "Amica?Di quale amica parli?" dice lui spaventato. "Lei,quella che se ne va"replica Luna un po' dispiaciuta. Mi giro per un millisecondo e incontro gli occhi del ragazzo. Non ricordo neanche il colore,sono troppo imbarazzata. Decido di ritornare al supermercato da Leo. Pensando ancora a quello strano incontro.
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Libera solo con te.
Teen FictionCOMPLETATA. 'Se mai dovessi descrivermi in un tema di italiano ricordami di lasciare il foglio in bianco' dico a Josh,distesa sul prato. 'come mai?' risponde lui,tenendo lo sguardo fisso sul cielo stellato. 'probabilmente avrei troppe cose da dire...