11. LE IPOTESI

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L'ora è passata davvero in fretta. Amanda e Crystal non hanno fatto altro che parlare della mia presunta cotta verso Josh o Derek.Io cercavo di seguire ma l'innumerevole quantità di voci fastidiose che provenivano sia ceh da destra sia che da sinistra, mi impedivano di farlo. Alla fine abbiamo trovato un compromesso: le ho invitate a casa mia dopo la lezione a patto che loro la smettessero di parlare. Questo corso di psicologia mi interessa davvero e non voglio perdere troppi concetti anche perchè domani dovremo fare pratica. Dopo aver salutato Taylor e Lucas,ci incamminiamo verso casa mia. Adoro queste ragazze,sono allegre,spontanee e molto aperte;ma quando si tratta di Josh o Derek perdono il senno e iniziano a fare ipotesi sui miei sentimenti ecc. 

"Mamma,sono tornata,sono con due amiche" dico non appena apro la porta di casa.

"Mamma non c'è,è uscita per consegnare il nuovo libro tradotto" dice Rick andando verso il frigo per poi salire al piano di sopra. Almeno sarà libera per un po' di giorni e non sentirò  il ticchettio del suo computer anche alle 4 di notte. Faccio accomodare Amanda e Crystal nel divano. 

"Allora,volete qualcosa da mangiare?" chiedo io poggiando lo zaino in uno degli sgabelli della cucina. 

"Prepara le scorte tesoro:una grande ciotola di popcorn e bibite varie. Dobbiamo parlare di argomenti seri." dice Crystal togliendosi gli occhiali da sole che indossava. Sbuffo e ruoto gli occhi al cielo,chissà che dovranno dirmi. 

"Sheila,ti prego dimmi che hai un pennarello indelebile" dice Amanda guardandomi

"Si,ma a cosa vi serve tutta questa roba?" dico io riempiendo la ciotola di popcorn, non li mangiavo da un po' di tempo,così mentre scendono nella ciotola ne mangio un paio. 

"Tesoro,il nostro è un grande lavoro" dice Crystal ridendo. 

"Dio,vi conosco da poco ma siete così prese da queste due faccende" dico io esasperata. 

Le conduco nella mia stanza. Crystal si impossessa della ciotola e Amanda delle bibite per permettermi di condurle nella stanza. 

"Sheila,questa non è una camera, è un covo" dice Amanda stupita.Rido alla sua frase e dico a loro due di poggiare le cose nella scrivania. Il letto è abbastanza grande  quindi ci stiamo abbastanza bene. Crystal inizia a parlare seguita da Amanda,argomento Josh. Ovvio. 

"...ti dico che le stava dicendo qualcosa all'orecchio" ; "hai sentito qualcosa?" ; "dobbiamo assolutamente parlargli" dopo aver sentito quella frase,vado nel balcone e cerco Josh. Scavalco e busso. 

"hey" dice lui non appena mi vede "dimmi tutto" dice passandosi una mano tra i capelli. 

"Delle persone in camera mia,gradirebbero vederti" dico ridendo un po'. 

"Uh,sono diventato anche famoso" dice scoppiando in una risata molto rumorosa. Lo ringrazio per non avermi chiesto di chi si potesse trattare. Lui entra in stanza,facendo zittire Crystal e Amanda. Entro anche io 

"beh,cosa'è questo silenzio?non volevate vederlo?Eccovi accontentate" dico io con un sorriso malizioso in volto. 

"Josh,non spaventarti. Ma stavamo parlando di te e volevamo sapere dove abitassi" dice Amanda 

"Oh tranquille,abito proprio qui affianco" dice lui rubando una manciata di popcorn dalla ciotola di Crystal,guadagnandosi un piccolo colpetto in fronte. "adesso vado,vi lascio alle vostre chiaccherate" dice lui andandosene. Lo accompagno fino al balcone. 

"Josh" dico io prima che se ne vada "spero tu non ti sia arrabbiato" dico io

"Conosco quelle pettegole da più di due anni,sono simpatiche" dice lui ridendo "E comunque ho assistito a tutto il loro discorso, e non hanno tutti i torti sai?" dice lui facendomi l'occhiolino. Ma di che parla. Devo subito scoprirlo. Rientro dentro e noto che discutono. 

"Ragazze" cerco di interromperle "ragazzee" dico con un tono di voce un po' più alto di quello di prima. "Ragazze" sto praticamente urlando. Alla fine esasperata,tiro un calcio al sacco abbastanza forte da attirare la loro attenzione e farle tacere almeno per una manciata di secondi. "Grazie,Josh mi ha appena detto per lui la vostra teoria non è sbagliata. Siccome non vi stavo seguendo tanto,me la potete riassumere per favore?" chiedo io curiosa. 

"In pratica stavamo dicendo che secondo noi Josh è cotto di te" dice Crystal

"Ma stavamo dicendo lo stesso anche di Derek" continua Amanda

"Quindi Josh a chi si riferiva secondo voi?" chiedo io sedendomi sul letto 

"A lurek" dicono. Penso che Crystal abbia detto 'a lui' e Amanda 'a derek'. 

"Insomma vi decidete?" chiedo ancora io 

"Tesoro,quel ragazzo è cotto di te" dice Crystal con ovvietà. 

"Ma anche derek lo è". Dopo un po' entrambi ne spiegano il motivo. Io ho abbandonato il discorso da un po' e ora sto leggendo un po'. Non mi interessa quello che pensano loro,sinceramente penso che se uno di loro si sia innamorato di me me lo dica tranquillamente. Tutto qui. 

Durante tutto il tragitto per andare a scuola sono stata 'obbligata' a stare letteralmente appiccicata a Josh perchè io ho dimenticato il mio ombrello. E lui ovviamente teneva il suo vicino a me per farmi arrabiare. Credo che il suo profumo si sia appiccicato alla mia divisa.

"Dovresti dimenticarti l'ombrello più spesso sai?" dice ad un tratto lui entrando a scuola e andando verso il suo armadietto. Lo seguo. Oggi mi sembra strano,forse anche un po' triste. 

"E camminare come due ubriachi per andare a scuola?" dico io,cercando anche di tirargli su il morale. Lui ride e cerca di dire qualcosa ma viene interrotto dalla voce di Crystal,forse troppo alta per le sette e cinquanta del mattino. 

"BUONGIORNO PICCIONCINI" sta quasi urlando,il suo tono di voce è seguito dai suoi piccoli saltelli di felicità. "Sheila,non vorrei interrompere nulla. Anzi a dire la verità vi guarderei da lontano e godermi a pieno questa scena,ma Derek ti cerca. È in cortile" dice lei. Non mi lascia neanche il tempo di ribattere che mi trascina con se per un braccio. 

"Era proprio necessario?" chiedo io

"Si". NO! Io devo assolutamente capire cosa ha Josh. Grazie al passo svelto di Crystal arriviamo in cortile. Trovo Derek appoggiato ad un muro che fuma. Perfetto,dovrò sorbirmi anche l'odore di fumo di prima mattina. 

"Buongiorno chèrie" dice lui cacciando fuori dalla sua bocca una grossa nuvola di fumo. 

"Che mi devi dire?" dico io secca. Crystal ha appena cambiato direzione e penso sia andata dentro. 

"Un periodo,si ricambiavano i saluti delle persone" dice lui facendo il finto offeso

"Hai ragione,è che oggi sono un po' nervosa" dico io 

"Ti volevo chiedere se volevi insegnare pugilato alle ragazze un po' più piccole di te,hanno 12-13 anni. 

"Lavoro extra?" chiedo io con un sorriso furbo 

"Verrai pagata" dice lui ricambiando il sorriso furbo. 

"No,non mi interessa essere pagata,vengo volentieri lo stesso però, ma perchè tu non puoi?" chiedo io 

"Sai chèrie,non posso affidarti a un gruppo di ragazzini di 12-13 anni" dice lui buttando la sigaretta per terra e schiacciandola per terra. Pensavo che non si potesse fumare a scuola...

"Perchè,pensi che non sia all'altezza?" chiedo io

"A momenti sei anche più brava di me, ma non è questo il punto. Il punto è che loro sarebbero costantemente distratti" dice lui un po' irritato

"Distratti da cosa?" chiedo io. Non riesco a seguire il suo ragionamento 

"Da te, sarebbero distratti da te" dice lui serio per poi andarsene e lasciarmi da sola nel cortile. Con lo guardo rivolto verso il muro. Ormai vuoto.

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