12. CALDI ABBRACCI

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"ciao" dico in maniera dolce a Josh,sedendomi affianco a lui per la lezione di italiano. Si vede lontano un chilometro che questo ragazzo è triste, i suoi occhi non brillano come ogni mattina. Si limita solo a fare un piccolo sorrisetto per poi tornare al suo quaderno di italiano. Mi siedo accanto a lui e cerco di formulare una domanda ,sensata ma non invadente, da fargli. Una mano fredda si poggia sulla mia.

"Scusa ma il rumore che facevi era insopportabile" dice lui dolcemente. Questo è un mio vizio,prima di poter suonare la batteria scoprii che si può fare un ritmo anche con le dita della mano. Da quel momento,quando sono nervosa, faccio due cose :tamburello sugli oggetti che capitano e tocco il ciondolo della mia collana.Chiudo gli occhi e faccio un bel respiro. Spero che Josh abbia voglia di parlare. 

"Josh" dico io guardando il suo quaderno "Che cos'hai?"chiedo io spostando il mio sguardo più in alto,guardandolo negli occhi. 

"Nulla,stai tranquilla" dice lui sorridendo. Quanta tristezza c'è in quel sorriso? Non l'avevo mai visto così. Cerco di incoraggiarlo ancora una volta. 

"Sei sicuro?Guarda che con me puoi parlare di tutto e po..." non faccio in tempo a finire la frase che la voce di Josh si sovrappone alla mia. "Tranquilla Sceill, va tutto bene davvero" dice lui. La professoressa entra in classe ed inizia la lezione. Fa sempre piacere sentire la mia lingua,a casa ci stiamo abituando a parlare completamente in inglese. Ovviamente mi è impossibile seguire,la mia testa oggi non vuole collaborare. Piuttosto mi preoccupo per Josh e decido di avvicinarmi a lui e chiedergli "stai capendo?" chiedo io a voce bassa. "no" dice lui. 

"Sheila,qualcosa non va?" chiede la professoressa dalla cattedra. 

"Posso rispiegare io l'argomento?" chiedo io senza rispondere alla sua domanda

"Rispiegare no,ma se vuoi possiamo spiegare in due l'inizio dell'unità 3." dice lei. Wow,eravamo quasi ad Ottobre,non mi aspettavo che la classe fosse così indietro. 

"Si,vabene" dico io ancora seduta al mio posto. Vedo con la coda dell'occhio Josh girarsi verso di me di scatto. Gli leggo nel pensiero,adesso sicuramente mi chiederà cose del tipo 'perchè lo hai fatto?'. "Stai attento e segui quello che ti dico" dico io aprendo il libro per trovare la terza unità. 

"Perchè non spieghi per tutti?" chiede lui 

"Spiego sopratutto per te" dico io svoltando le pagine molto velocemente. Durante il mini tragitto banco-cattedra mi appare l'argomento. Gli alimenti. Sarà una passeggiata. Passo il resto dell'ora a spiegare un po' a tutti che il cibo italiano non è solo spaghetti e pizza. Ho fatto alcune domande a Josh di proposito e devo dire che ha proprio una bella pronuncia per essere uno che non ci capisce niente di italiano.Anche se,come tutti, devono esercitarsi nella pronuncia della 'r'. Ma penso che quello non sarà affatto facile. Soddisfatta del mio mini 'lavoro' la professoressa mi ferma prima che possa ritornare al mio banco. 

"Ho notato che la classe è più coinvolta e partecipativa quando spieghi,sopratutto Josh. Non era mai stato così attento alle mie lezioni" dice lei sorridendo. Giro lo sguardo dall'altra parte per guardare un po' la mia classe. Vedo Crystal che continua a farmi pollici in su. "Ecco,volevo proporti una cosa. Magari questa cosa, si potrebbe fare una volta al mese se a te va bene" dice lei calma. 

"Cero,mi piacerebbe tanto.Grazie" dico io felice. La campanella era già suonata e la classe si stava svuotando lentamente. Ripongo le mie cose nella borsa e vado a passo spedito verso il mio armadietto. Penso che la prossima ora sarà stancante. Storia,tutte le materie mi annoiano ma storia e matematica sono in cima alla classifica. Entro in classe e vedo Amanda che agita un braccio chiamando il mio nome. Mi avvicino a lei e prendo posto. Subito dopo vedo arrivare Crystal. 

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